Insegnare italiano all'estero: tutte le opportunità

Assistenti di lingua, lettori universitari, insegnanti in scuole private o istituti di cultura. In base al titolo di studio o alle proprie precedenti esperienze di lavoro (se si ha qualche anno in più) ci sono varie possibilità per insegnare la lingua italiana all'estero. Scopri come ottenere il lavoro

Insegnare italiano all'estero: tutte le opportunità

INSEGNARE ITALIANO ALL'ESTERO - E' un'esperienza di lavoro e allo stesso tempo formativa, a cui sono interessati ogni anno sempre più ragazzi e ragazze, anche in conseguenza delle difficoltà che sta attraversando il mercato del lavoro italiano. Andare a insegnare italiano all'estero è possibile. Le opportunità ci sono, basta saperle cercare.


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LA GUIDA PER INSEGNARE ITALIANO ALL'ESTERO - In base al titolo di studio o alle proprie precedenti esperienze di lavoro (se si ha qualche anno in più) ci sono varie possibilità per insegnare la lingua italiana all'estero. Il Ministero dell'Istruzione e quello degli Esteri offrono finanziamenti sia a studenti universitari vicini al termine della loro carriera universitaria, sia a laureati.

L'attuale rete scolastica all'estero è composta da 183 scuole italiane e 111 sezioni italiane presso scuole straniere (bilingui o a carattere internazionale). In totale lavorano nelle scuole italiane e nelle sezioni italiane presso le scuole straniere 430 persone, ma considerando anche gli istituti privati si superano le 1000 unità. Scopriamo tutte le opportunità per chi vuole provare questa esperienza.

Lavorare all'estero: la guida per partire subito

ASSISTENTI DI LINGUA - Come si svolge il lavoro di un assistente? L'assistente lavora in scuole di vario ordine e grado (non nelle università) sempre però sotto la guida dell'insegnante straniero di italiano. L'assistente si occupa di fare conversazione guidata per un minimo di 12 ore alla settimana.

I paesi in cui si può fare questa esperienza sono Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito e Spagna. Di solito si richiede un impegno per un intero anno scolastico. Il bando di concorso è pubblicato ogni anno a dicembre dal Ministero dell'Istruzione, e la scadenza è solitamente alla metà del mese di gennaio.

Lavorare all'estero: la guida per chi aspira ad una carriera internazionale

ASSISTENTE DI LINGUA: I REQUISITI - Bisogna essere iscritti almeno al terzo anno di Lingue e culture moderne, Lettere o Scienze della mediazione linguistica oppure avere già conseguito la laurea in Lingue e letterature straniere moderne, Lingue e culture europee, Studi comparatistici, Interpreti e Traduttori o Lettere. Inoltre, come è naturale, se si è studenti bisogna avere sostenuto almeno due esami di Lingua del paese straniero per il quale si presenta la domanda. Il bando per assistenti viene pubblicato su Gazzetta Ufficiale e sito del MIUR.

LETTORI UNIVERSITARI - Il Ministero degli Esteri ogni anno seleziona dei lettori di lingua italiana da destinare a università straniere. Per partecipare a questa selezione però, oltre ad avere la laurea in Lettere o Lingue Straniere, è necessario essere docenti di ruolo in Italia. Un lettore lavora in media per 36 ore settimanali. C'é anche un'altra via per provare a diventare lettore: si deve inviare il curriculum (in italiano e nella lingua straniera prescelta) direttamente alle università in cui si vorrebbe lavorare: il MAE eroga infatti alcuni finanziamenti direttamente agli atenei stranieri.

Leggi la guida Eures per lavorare all'estero

INSEGNANTI NEGLI ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA - Gli Istituti italiani di cultura sono ormai diffusi in tutte le grandi città del mondo, non solo nelle capitali.

Hanno l'obiettivo di diffondere lingua e cultura italiana all'estero, e quindi organizzano corsi di italiano. Per ottenere un posto in uno degli istituti biosgna passare attraverso concorso puublico: tenete quindi d'occhio la Gazzetta Ufficiale e i siti internet degli Istituti, dove vengono pubblicati i bandi.

Tra i requisiti necessari c'è la laurea in Lettere o Lingue e letterature straniere con voti 110/110 e una buona conoscenza di almeno una lingua straniera. L'incarico dura un anno.

SUPPLENTI ALL'ESTERO - Le supplenze sono stabilite dal Ministero per coprire i posti momentaneamente liberi nelle scuole italiane all'estero (statali, private, corsi di lingua). Come è ovvio, una supplenza può durare un giorno, una settimana o più mesi. Per ottenere questi posti si entra in graduatorie ministeriali, che vengono redatte ogni 3 anni. Percorso impervio, a quanto pare. Possono essere attivati anche posti di contingente statale: in questi casi nei corsi di livello elementare possono insegnare anche coloro che hanno il diploma magistrale, mentre nei corsi di livello medio, possono insegnare i laureati in lettere e in lingue.

La guida per studiare all'estero


COME CANDIDARSI - I concorsi sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, come già detto. Se la via dei concorsi è troppo lunga e volete fare prima, potete anche provare a inviare la vostra candidatura (curriculum + domanda di assunzione) alle scuole italiane (private) all'estero. E' capitato persino, in passato e non raramente, di vedere inserzioni per ricerca del personale in alcune scuole private sui maggiori quotidiani italiani!

Ecco l'elenco di tutte le scuole, pubbliche e private: Scuole italiane all'estero - Sezioni italiane in scuole straniere - Scuole europee.

QUALE PAESE SCEGLIERE? - Dipende dalle motivazioni con le quali si parte. L'Europa è senz'altro la destinazione più immediata e semplice, dove i problemi di ambientamento saranno minimi, ma c'è anche chi decide di fare una scelta più stimolante e andare a dare il proprio contributo in paesi che si trovano ad affrontare situazioni difficili. Il Ministero degli esteri desfinisce questi paesi come "aree disagiate o particolarmente disagiate".

Elenco delle sedi disagiate e particolarmente disagiate (aggiornato al 2009)


Un consiglio in più
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