Se la parola integrale non vi fa pensare al pane scuro, ma soltanto a un complicato calcolo matematico, se agli gnomi avete sempre preferito i binomi e, quando vi hanno regalato il game boy vi siete messi a piangere perché speravate ardentemente in una calcolatrice, beh… non vi resta che rassegnarvi, siete proprio degli inguaribili ingegneri!
Con la riforma il percorso che gli aspiranti ingegneri devono seguire è mutato. Le nuove lauree triennali sono infatti tre:
- ingegneria civile e ambientale
- ingegneria dell'informazione
- ingegneria industriale
Una volta conseguita la laurea, chi vorrà proseguire i suoi studi con la laurea specialistica potrà scegliere tra ben diciassette indirizzi.
Ingegneri e ingegneri junior
Il nuovo regolamento istituisce l'albo professionale dell'ordine degli ingegneri due sezioni, la A e la B, ciascuna delle quali è ripartita in tre settori che corrispondono alle tre lauree triennali: civile e ambientale, industriale, dell'informazione.
Agli iscritti nella sezione A spettano i titoli di ingegnere civile e ambientale, ingegnere industriale e ingegnere dell'informazione. Agli iscritti nella sezione B spettano esattamente gli stessi titoli con l'aggiunta però della parola junior al termine delle suddette tre denominazioni (ingegnere civile e ambientale junior, ecc.).
L'esame di Stato per la sezione "A"