Lavoro stagionale all’estero e l’indennità di disoccupazione al rientro in Italia: come funziona

Avete svolto un lavoro stagionale all'estero? Vediamo come funziona l'indennità di disoccupazione al rientro in Italia.

Lavoro stagionale all’estero e l’indennità di disoccupazione al rientro in Italia: come funziona
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Lavoro stagionale all'estero

Siete alla ricerca di lavoro e state valutando le varie offerte presenti sul mercato? Se siete interessati anche alle opportunità in altri Paesi e siete disposti a trasferirvi, avrete molte più alternative da poter valutare. Avete mai pensato al lavoro stagionale all'estero? Sono molti gli italiani che scelgono di partire per una simile esperienza, che arricchisce sia dal punto di vista professionale, che personale. Che siate dei giovani che hanno appena concluso gli studi o degli adulti che vogliono cambiare carriera poco importa, le opportunità di questo genere riguardano tutti. Se state valutando questa possibilità probabilmente vi starete chiedendo come fare per richiedere poi l'indennità di disoccupazione al rientro in Italia. Nei paragrafi a seguire andremo a vedere insieme come funziona questo processo, quali sono i requisiti necessari per inoltrare la richiesta, i tempi e le modalità di erogazione, e vi daremo alcuni consigli utili.  

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I vantaggi e le difficoltà del lavoro stagionale all'estero

Partire per un lavoro stagionale all’estero può essere una decisione difficile. Lo stress del nuovo lavoro si unisce al fatto di ritrovarsi in un Paese estero dove probabilmente non si conosce nessuno e si parla una lingua differente dalla propria. Oltre alle difficoltà che possono far dubitare all’inizio, è un’esperienza che offre tanti vantaggi al professionista. Il lavoratore ha la possibilità di imparare una nuova lingua o migliorarne il livello mettendo in pratica le eventuali conoscenze, acquisire nuove competenze e imparare sul campo un nuovo mestiere. Inoltre, c’è da tenere in conto che si può scoprire una nuova cultura, una nuova città, conoscere tante nuove persone, ma non solo. Al rientro in Italia si potrà vantare un’esperienza di lavoro all’estero sul proprio curriculum vitae, elemento che potrà aumentare la possibilità di un lavoro stabile.

Lavoro stagionale all'estero, cosa sapere prima di partire

Prima di accettare un lavoro stagionale all’estero e partire per questa esperienza è consigliabile informarsi sul sistema lavorativo del Paese ospitante. Diventa fondamentale capire bene quali sono i diritti del lavoratore e gli obblighi del lavoro che si andrà a svolgere. In alcuni Paesi è necessario un visto per i lavori stagionali o una sorta di permesso che deve essere ottenuto prima dell’inizio del contratto. Inoltre, è sempre utile conservare bene tutta la documentazione ottenuta, perché può risultare necessaria in qualunque momento. 

Che cos’è l’indennità di disoccupazione

L’indennità di disoccupazione al rientro in Italia rappresenta un fattore importante per chi decide di partire per un lavoro stagionale all’estero. Diventa di primaria importanza capire di cosa si tratta, la sua gestione, come richiederla, i requisiti, ecc. Dunque, se avete dei dubbi su questo argomento vi forniamo qualche informazione in più. L'indennità di disoccupazione è un aiuto economico erogato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), con l’obiettivo di sostenere i professionisti che perdono il lavoro. Questo sostegno non è a disposizione di tutti. Per poterlo richiedere e ottenere ci sono delle condizioni da tenere in considerazione.

 

Requisiti per avere l'indennità di disoccupazione al rientro in Italia

Vi state chiedendo quali sono i requisiti per l’indennità di disoccupazione? Questo aiuto può essere richiesto dai lavoratori a cui non è stato rinnovato il contratto all’estero o chi è stato licenziato, non per giusta causa. Chi ha svolto un lavoro stagionale all’estero deve essere disoccupato in Italia e deve essere rientrato entro 180 giorni dalla fine del lavoro. Inoltre, deve aver presentato la dichiarazione di disponibilità immediata durante il primo mese dal giorno del rientro in Italia. I lavoratori stagionali possono anche richiedere la Naspi e devono presentare la domanda al CAF, o sul sito web dell’INPS, entro 128 giorni dalla conclusione del lavoro. La durata del rapporto di lavoro può influire sul diritto all’indennità. Se la domanda viene presentata per la prima volta questo dato non è importante. Per richieste successive alla prima, il professionista deve aver lavorato per almeno 12 mesi (di cui 7 all’estero), non per forza consecutivi. In questo caso, nella documentazione che prova il mancato rinnovo del contratto o il licenziamento ci deve essere la durata del lavoro all’estero.

Documentazione necessaria per presentare la domanda

Dopo aver visto che cos’è l’indennità di disoccupazione al rientro in Italia per chi ha svolto un lavoro stagionale all’estero e quali sono i requisiti, vi starete chiedendo quale sia la documentazione necessaria alla presentazione della domanda. Vediamo insieme cosa serve. Chi rientra da una nazione estera che applica la normativa comunitaria dovrà presentare il documento U1. Su questo verranno riportate le seguenti informazioni: il motivo della fine del rapporto di lavoro e la data, la qualifica del professionista, i periodi di assicurazione e altri dati che dimostrino l’attività svolta, tra cui le buste paga, il contratto, ecc. Se il lavoratore non ha questo documento, le informazioni verranno richieste dall’INPS all’azienda estera presso cui si è svolto il lavoro. Alla domanda andrà allegata la dichiarazione che prova il mancato rinnovo del contratto o il licenziamento. Questa deve essere rilasciata dal datore di lavoro o dall’entità consolare competente. 

Tempi e modalità di erogazione

I tempi necessari possono variare, in base al numero di domande presentate e alla documentazione che è stata allegata alla domanda dal richiedente. Se l’INPS dovrà recuperare le informazioni necessarie dal datore di lavoro estero le tempistiche saranno maggiori. Per facilitare e velocizzare l’intero processo i lavoratori interessati dovranno assicurarsi di fornire tutti i dati richiesti in maniera completa. Per quanto riguarda l’erogazione dell’indennità di disoccupazione, questa potrà avvenire tramite accredito sul conto corrente bancario, postale, su libretto postale, oppure tramite bonifico domiciliato presso le Poste Italiane allo sportello di un ufficio della località di residenza di chi richiede il sostegno. 

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