Secondo una indagine condotta in Gran Bretagna le ragazze che studiano in scuole femminili ottengono risultati migliori rispetto alle coetanee che studiano insieme ai ragazzi
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Secondo
una indagine condotta in Gran Bretagna su studentesse dagli 11 ai 18
anni, le ragazze che studiano in classi femminili riescono a
raggiungere risultati migliori. Nelle scuole femminili le
studentesse ottengono voti più alti rispetto alle
studentesse che studiano in classi miste. Lo studio, realizzato
dalla Good Schools Guide (una guida
all'istruzione scolastica), è stato condotto analizzando i voti
ottenuti da 700.000 studentesse, iscritte alla scuola statale,
nel periodo tra la scuola elementare e la fine delle scuole superiori.
Ed i risultati dimostrano che le studentesse delle scuole
femminili sono in grado di raggiungere risultati scolastici migliori.
Le ragazze che hanno voti bassi e si iscrivono ad una scuola superiore
femminile riescono a migliorare notevolmente il loro rendimento
scolastico, mentre quelle che si iscrivono a scuole miste continuano a
prendere voti bassi.
In Gran Bretagna le scuole statali femminili o maschili stanno
diminuendo, a fronte di una richiesta da parte dei genitori di
aumentare le scuole miste; mentre le scuole private femminili sono
molto diffuse. Attualmente su 3 milioni e mezzo di studenti delle
scuole superiori, solo 221.000 ragazze e 160.000 ragazzi studiano in
classi separate. Ma lo studio appena condotto dimostra che studiare
con compagni di sesso opposto crea più distrazioni.
Secondo Janette Wallis, direttrice della Good
Schools Guide, "molti genitori danno importanza ai benefici delle
scuole miste, come il fatto che ragazzi e ragazze vengono
istruiti gli uni accanto agli altri e vengono così preparati
per la vita sociale che li aspetta quando termineranno gli
studi. Ma non dare valore ai risultati della nostra ricerca sarebbe un
errore. Non ci saremmo aspettati di notare una simile differenza di
rendimento tra scuole femminili e scuole miste".
Secondo la ricerca, la presenza di ragazzi nelle classi sarebbe una
fonte di distrazione per le ragazze, non soltanto per quanto riguarda
la socializzazione, le amicizie o i flirt, ma anche a livello
psicologico. Secondo Sue Dunford, preside
della Southfield Schools for Girls di Kettering, "è
una questione di fiducia in se stesse. In una scuola
femminile, le ragazze non sono intimidite all'idea di impegnarsi e
andare bene in matematica, scienza, fisica, materie che qualcuno
considera più prevalentemente maschili. E le ragazze che
sono più chiuse, che non sono sempre pronte a prendere la
parola, a partecipare, riescono a farlo meglio in una classe femminile
che in una classe mista. Non c'è la distrazione e
non c'è la competizione dei maschi,
cosìcché le ragazze possono dare il meglio che
hanno".
Però c'è anche chi non è
d'accordo con i risultati della ricerca. Secondo Alan
Smithers, direttore del dipartimento istruzione
della Buckingham University, "le classi separate a seconda dei
sessi hanno scarsa influenza sul rendimento scolastico. Non sono
l'elemento cruciale che fa la differenza. Le varianti che
contribuiscono al successo o all'insuccesso di uno studente o
studentessa sono molte, dalle caratteristiche individuali, al
background sociale, alla qualità degli insegnanti. Se la
classe femminile ha un effetto, è perché spesso
riflette le aspirazioni di genitori che si impegnano di più
per il successo accademico dei figli, e che perciò li
sostengono e li sospingono in questa direzione. Non ha un valore
determinante di per sé".