Il giovane Holden: analisi del protagonista

Il giovane Holden: analisi del personaggio Holden Caulfield, protagonista del romanzo The Catcher in the Rye di J. D. Salinger

Il giovane Holden: analisi del protagonista
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IL GIOVANE HOLDEN

Il giovane Holden: analisi del protagonista
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Il Giovane Holden è il romanzo di maggior successo dello scrittore statunitense J.D. Salinger, pubblicato nel 1951. Il titolo originale è The Catcher in the Rye, tradotto con Il Giovane Holden poiché il titolo inglese contiene un gioco di parole non traducibile. Di seguito trovate un'analisi e una descrizione del protagonista del romanzo, Holden Caulfield. 

IL GIOVANE HOLDEN: DESCRIZIONE DEL PROTAGONISTA

Il protagonista del libro, e narratore del romanzo, è Holden Caulfield, un ragazzo di 16 anni, alto ma non robusto. E' un ragazzo appassionato di letteratura, legge gialli e e di guerra ma non si impegna a scuola, tanto da venire espulso da più istituti per mancanza di impegno nello studio. È molto intelligente, ma si definisce l’unico “deficiente” della famiglia, anche se in realtà non si impegna perché sta attraversando una crisi che gli toglie ogni interesse per la scuola e persino per la vita: uno dei principali motivi dell’avversione che spesso prova per la vita è dovuta alla perdita del fratellino minore, Allie, che rimane per Holden una figura molto importante.

HOLDEN CAULFIELD: ANALISI DEL PERSONAGGIO

Holden è molto sensibile rispetto agli altri e al loro punto di vista, ed è per questo che appare generoso, disponibile e tollerante. Sostiene di essere bugiardo, infatti spesso pensa una cosa e ne dice un’altra e, come succede spesso agli adolescenti, i suoi comportamenti sono molto contraddittori: appare molto maturo sotto alcuni aspetti e poco più di un bambino sotto altri. Anche con il sesso ha un rapporto conflittuale: da una parte ne viene attratto (“è un guaio che certe sciocchezze siano proprio uno spasso”), ma dall’altra rispetta troppo le ragazze per approfittarsene.

Holden si può definire un anticonformista, fatica ad accettare le regole dell’ambiente che lo circonda, ma soprattutto fatica ad integrarsi in un mondo che vede pieno solo di crudeltà, meschinità e compromessi. Detesta la superficialità e la falsità.
L’unica persona con cui si trova davvero bene è la sorellina, Phoebe, di dieci anni, che per lui rappresenta la purezza e l’innocenza alla quale aspira e che non riesce a trovare in quella vita che lui trova tanto avversa. Il suo “sogno”, infatti, è proprio proteggere l’innocenza e l’onestà dell’infanzia da quel mondo falso e meschino.

Questo suo sogno può essere ritrovato in una frase in cui si definisce "L'acchiappatore nel campo di segale" (The Catcher in the Rye): "mi immagino sempre tutti questi ragazzini, e intorno non c'è nessun altro, nessun grande, voglio dire soltanto io. E non devo far altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere nel dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno io devo saltar fuori da qualche posto e acchiapparli.

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