Il fu Mattia Pascal di Pirandello: riassunto, analisi e significato
Il fu Mattia Pascal: riassunto, analisi, significato, trama, tematiche e personaggi di uno dei capolavori di Luigi Pirandello
Indice
Il fu Mattia Pascal: riassunto
Il fu Mattia Pascal è uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello, drammaturgo siciliano.
Qui vengono anticipati temi a lui cari, che saranno ripresi successivamente in opere come Uno, nessuno e centomila.
Il fu Mattia Pascal è stato scritto da Pirandello in una fase importante, sia dal punto di vista storico che personale. Il romanzo esplora temi di identità, realtà e illusione, mostrando le complessità dell'esistenza umana.
Il fu Mattia Pascal: trama
Il libro di Pirandello racconta la storia di Mattia Pascal, che vive a Miragno, in Liguria. Mentre si trova nella biblioteca della città, Mattia Pascal decide di raccontare la sua storia.
Il protagonista del romanzo racconta che in precedenza viveva insieme alla madre e al fratello Roberto in condizioni agiate grazie al lavoro del padre, che investì soldi in proprietà. Dalla sua morte, avvenuta quando Mattia aveva quattro anni e mezzo, si erano affidati a Batta Malagna, il quale per pagare i debiti iniziò a venderle, arricchendosi sfruttando l’ignoranza della madre. Mattia Pascal era stato perciò costretto a cercare lavoro trovandolo presso la biblioteca.
L’amico Pomino è innamorato di Romilda Pescatrice, la quale però si innamora di Mattia, che la sposa. Mattia e Romilda vivono insieme alla suocera.
La famiglia e il lavoro rappresentano una trappola per Mattia Pascal. Lui e la moglie hanno due gemelle: la prima muore subito la seconda dopo un anno; poco dopo muore anche la madre, così Mattia decide di andare in America. Si ferma a Montecarlo, dove gioca d’azzardo al casinò per 12 giorni, andandosene con un bottino di 82 mila lire.
Mentre in treno escogita un modo per scappare dalla sua vita, legge il suo necrologio: la moglie e la suocera, credendolo morto, lo avevano riconosciuto in un cadavere ritrovato in quei giorni. Mattia decide di iniziare una nuova vita e sentendo due signori discutere sull’iconografia cristiana, ricava il nuovo nome: Adriano Meis.
Adriano getta via la fede e si inventa un nuovo passato. Decide di operarsi l’occhio strabic e tagliare barba e capelli. Dopodiché, da Milano si trasferisce a Roma. Qui vive in affitto in una camera ammobiliata. Stinge amicizia con l’affittuario, la figlia Adriana e l’altra donna in affitto. Presto si accorge che non avere un passato lo costringe alle bugie: molti iniziano a fargli domande personali, alle quali lui risponde con storie inventate.
Adriano continua a ripetere di essere libero, ma molto spesso il ricordo va alla famiglia. Si innamora di Adriana e durante una seduta spiritica la bacia. La vuole sposare ma non può, perché Adriano Meis non esiste. Sapendo di essere vivo per la morte ma morto per la vita, decide di fingere un suicidio. Lascia vicino al ponte un biglietto d’addio e torna al suo paese. Qui trova la moglie sposata con Pomino, con una figlia.
Decide di non riprenderla in moglie ma di lasciarla all’amico, fa due giri intorno al villaggio ma nessuno se ne accorge, poi si dirige verso la biblioteca.
Ogni tanto va al cimitero, dove lascia dei fiori per leggere la sua epigrafe.
Personaggi
- Mattia Pascal (Adriano Meis): il protagonista – narratore.
- Madre del protagonista: una donna semplice, dolce e molto credente.
- Zia scolastica: istintiva e battagliera.
- Malagna: l'amministratore imbroglione della famiglia.
- Romilda: moglie del protagonista.
- Marianna Dondi (vedova del pescatore): è la madre di Romilda, la suocera di Pascal.
- Anselmo Paleari: caposezione ministeriale a riposo
- Terenzio Papiano: genero del Paleari.
- Signorina Silvia Caporale: alcolizzata e nubile.
- Adriana: affittuaria di Adriano Meis.
- Pomino: nuovo marito di Romild e amico di Mattia Pascal.
- Don Eligio Pellegrinotto: prete amico del protagonista.
Temi e significato
Ecco i motivi fondamentali del libro per Pirandello:
- trappola delle istituzioni sociali e familiari: la famiglia e il lavoro come trappola e frustrazione
- La maschera che è ciascuna forma fittizia o reale che noi assumiamo. La maschera nasconde i diversi stati psicologici e nasconde la vera identità che però non esiste (identità solida, sicura, vera).
- Milano critica la società delle macchine (1904 inizio industrializzazione)
- La vicenda viene rievocata sia come protagonista sia come narratore: il punto di vista soggettivo del narratore è quello del protagonista stesso (sdoppiamento).
- Procedimento dell'ironia antifrastica: dire il contrario di quello che si vuole comunicare (Parini nel Giorno)
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Domande & Risposte
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Chi ha scritto Il fu Mattia Pascal?
L'opera è stata scritta da Luigi Pirandello.
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Di cosa parla Il fu Mattia Pascal?
Il fu Mattia Pascal racconta le vicende del protagonista omonimo che, a un certo punto, decide di cambiare completamente la sua vita.
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Dove è ambientato Il fu Mattia Pascal?
Il fu Mattia Pascal è ambientato principalmente tra Miragno, in Liguria, e Roma.
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Come finisce Il fu Mattia Pascal?
Mattia Pascal decide di trascorrere i suoi gironi in biblioteca, una volta tornato a Miragno.
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