Ecco i 10 libri che dovresti leggere a scuola se hai 18 anni
Ce n'è per tutti i gusti: narrativa italiana e straniera, romanzi storici, fantascienza. Ecco i 10 libri da leggere a scuola (senza annoiarti!) se hai 18 anni
LIBRI CONSIGLIATI DAI PROFESSORI
Sarà capitato anche a te: ogni anno i professori stilano una lista di libri consigliati per la tua classe e ti chiedono di leggerli (o, più spesso, di farne una recensione). Spesso i titoli sono accattivanti, altre volte decisamente meno. Soprattutto, certe volte la paura della noia o della "pesantezza" prevalgono sul piacere della lettura, e non c'è trama che tenga: alcuni proprio non ti vanno giù.
Ti assicuriamo però che fra i libri consigliati dai professori ce ne sono alcuni davvero belli, che nonostante siano stati scritti in epoca non proprio recente, ti conquisteranno con la loro vivacità. Inoltre, tieni presente che la tendenza sta cambiando: nei programmi scolastici sono sempre più diffusi libri che fino ad alcuni anni fa non venivano considerati degni di analisi, come Jack Frusciante è uscito dal gruppo o La solitudine dei numeri primi. oggi, invece, ti capiterà di vederti proporre libri di narrativa molto recente, di cui magari esiste anche una versione cinematografica in cui immergersi. Qualche spunto? Eccolo qui:
LIBRI DA LEGGERE A SCUOLA: I NOSTRI 10
Ci abbiamo provato, ma ti assicuriamo che non è stato facile: scegliere fra i cosiddetti classici quelli che secondo noi meritano di essere letti più di altri ci ha costretti a fare una selezione piuttosto ristretta. vedrai però che ne varrà la pena: ecco qui i nostri titoli e soprattutto il perché potrebbero piacerti.
- Lo strano caso del Dr. Jekyll e del signor Hyde. Un classico di Robert Louis Stevenson che affronta con uno stile narrativo intenso l'eterna lotta fra il bene e il male nell'uomo. Il protagonista è il dottor Henry Jekyll, che sta lavorando a un esperimento per separare il Bene e il Male all'interno della personalità umana utilizzando sé stesso come cavia. Inizialmente il dottore riesce a tenere sotto controllo il suo lato oscuro, che prende forma nella figura del signor Edward Hyde, ma man mano che l'esperimento procede, questo prende il sopravvento e inizia a manifestarsi senza che lui se ne accorga o possa impedirlo. Il dottore, restando vittima di sé stesso, ha solo un modo per eliminare il male che vive dentro di lui: sacrificare, insieme ad esso, anche il bene. Di questo libro ne è stato fatto anche un film nel 1920.
Citazione: Il lato perverso della mia natura, era meno sviluppato del lato buono di cui m'ero spogliato (...). Il male (che credo sia la parte mortale dell'uomo) lasciava su quel corpo un'impronta di deformità e di decadenza. Eppure, guardando quella brutta immagine allo specchio, non provavo alcuna ripugnanza, ma un moto di soddisfazione. Anche questo ero io.
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- Italo Calvino, Le città invisibili. Un libro onirico e fiabesco strutturato sotto forma di diario di viaggio: Le città invisibili è un resoconto che Marco Polo fa a Kublai Kan, imperatore dei Tartari, raccontandogli ciò che ha visto nelle sue peregrinazioni per il mondo. Nelle sue relazioni non emerge solamente la forma delle città, la loro struttura economica e sociale, ma anche e soprattutto le parole, i ricordi, i desideri che ha percepito vivendole dall'interno. Le città invisibili è un testo che ha molte sfumature e infiniti livelli. Non è solo narrazione, ma anche un testo di semiotica e strutturalismo. Per questo si presta a tante letture: ti consigliamo di iniziare con la prima, lasciarti trasportare dalle immagini, e fare un giro in un mondo di fantasia incredibilmente vicino e reale.
Citazione: L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
- Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare. Un altro dei classici più belli di tutti i tempi, racconta la storia del vecchio Santiago e della sua ultima pesca in mare, che diventa una lotta fra sé e la natura con cui ha avuto a che fare per tutta la vita. L'amore per il mare, il sapore della sconfitta e la capacità di accettarla sono i grandi temi su cui poggia quest'opera straordinaria. Se non l'hai ancora letta, fallo: scorrerà velocemente e ti catturerà dall'inizio alla fine. Di questo libro ne è stato fatto anche un film nel 1858 con Spencer Tracy.
Citazione: Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai.
Il vecchio e il mare, vai alla scheda libro
- Primo Levi, Se questo è un uomo. Un libro imprescindibile per conoscere la storia delle violenze dei nazisti e delle deportazioni nel campo di lavoro di Auschwitz durante la seconda guerra Mondiale, ma soprattutto la scrittura cruda, veloce e vivace di uno dei più grandi autori italiani del secolo scorso. Primo Levi, ebreo, partigiano, scienziato, racconta la sua esperienza di deportato: la vita nel campo con le sue contraddizioni e gerarchie interne, il rapporto fra i prigionieri, il terrore di non riuscire a salvarsi, l'incredulità di un uomo razionale di fronte a tanta follia. La liberazione dei prigionieri conclude la storia, ma la memoria resta, con la speranza di essere tramandata nei secoli.
Citazione: Distruggere l'uomo è difficile, quasi quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma ci siete riusciti, tedeschi. Eccoci docili sotto i vostri sguardi: da parte nostra nulla più avete a temere: non atti di rivolta, non parole di sfida, neppure uno sguardo giudice.
Se questo è un uomo, analisi e trama
- Gabriel Garcia Marquez, Cent'anni di solitudine. Gabriel José de la Concordia García Márquez, soprannominato Gabo, è uno dei geni della letteratura latinoamericana. Autore di moltissime opere passate ormai alla storia, è conosciuto soprattutto per questo testo, tradotto praticamente in tutte le lingue e considerato il libro in lingua spagnola più venduto di sempre. Alla base della trama c'è la storia della famiglia Buendía e della città di Macondo, in una narrazione ciclica che spalanca finestre sulla storia reale e su sentimenti umani come la solitudine, la follia, la superbia, la paura della morte. Un caposaldo della letteratura che inizialmente ti lascerà disorientato, ma che ben presto ti catturerà per molto tempo ancora.
Citazione: In quella Macondo dimenticata perfino dagli uccelli, dove la polvere e il caldo si erano fatti così tenaci che si faceva fatica a respirare, reclusi dalla solitudine e dall'amore e dalla solitudine dell'amore in una casa dove era quasi impossibile dormire per il baccano delle formiche rosse, Aureliano e Amaranta Ursula erano gli unici esseri felici, e i più felici sulla terra.
- Umberto Eco, Il nome della rosa. Questo libro ha vinto il Premio Strega nel 1981 ed è stato tradotto in oltre 40 lingue. È un gioiello della letteratura italiana, per composizione, struttura e citazioni, cosa che gli permette di essere letto a diversi livelli e infinite volte, trovando sempre qualcosa di nuovo fra le sue pagine. Si struttura come un giallo storico ambientato nel 1327: un monaco - Guglielmo da Baskerville - e un novizio - Adso da Melk, si trovano ad indagare su una serie di delitti efferati che colpiscono in quei giorni il convento in cui sono ospiti. Il giallo sarà risolto dopo una settimana, ma delle ragioni che quei delitti avevano alle spalle si avrà notizia solo molti anni dopo, grazie a un manoscritto redatto dallo stesso Adso e ritrovato a distanza di secoli.
Capire lo stile e le citazioni di Eco non è facile, ma vale la pena di tentare. Forse ad una prima lettura sarai catturato solo dalla storia, ma ti assicuriamo che tornando sul testo a distanza di tempo, ne apprezzerai anche molti altri aspetti che inizialmente possono sfuggire. De Il nome della rosa ne è stato fatto anche un film con Sean Connery e Christian Slater.
Citazione: Anche una guerra santa è una guerra. Per questo forse non dovrebbero esserci guerre sante.
Vai al riassunto e commento de Il nome della rosa
- J.D. Salinger, Il giovan Holden. Un romanzo di formazione che non può assolutamente mancare tra le tue letture. È la storia di un ragazzo di 16 anni espulso dal collegio e delle sue avventure fatte di incontri, delusioni, solitudine e crescita personale. The catcher in the rye, questo il titolo originale, è stato citato da moltissimi autori nel corso del tempo, diventando uno dei punti di riferimento principali per scrittori, cantanti e registi di tutto il mondo. La rabbia di Holden, il suo linguaggio netto e sfacciato e le sue paure sono state quelle di generazioni di ragazzi prima di te, e continuano ad esserlo: nonostante il libro sia stato scritto più di 60 anni fa, è ancora attualissimo.
Citazione: Il guaio, con le ragazze, è che se gli piace un ragazzo può essere il più gran bastardo dell'universo, ma loro dicono che ha il complesso d'inferiorità e se non gli piace, può essere simpaticissimo e avere il più grande complesso d'inferiorità del mondo, loro dicono che è presuntuoso. Perfino le ragazze più in gamba fanno così.
Il giovane Holden, vai all'analisi della trama
- Elsa Morante, La storia. Ambientato a Roma durante la Seconda Guerra Mondiale, è un affresco dell'Italia di quegli anni, visto attraverso gli occhi dei suoi protagonisti: la maestra Ida Ramundo, di origine ebraica, e dei suoi figli Nino e Useppe, quest'ultimo avuto dopo essere stata violentata da un soldato tedesco. La forte critica alla guerra e al fascismo, la scelta di un linguaggio spiccio e la narrazione personale delle vicende hanno fatto de La storia uno dei capisaldi della letteratura italiana del secolo scorso.
Citazione: L'umanità, per propria natura, tende a darsi una spiegazione del mondo, nel quale è nata. E questa è la sua distinzione dalle altre specie. Ogni individuo, pure il meno intelligente e l'infimo dei paria, fino da bambino si dà una qualche spiegazione del mondo. E in quella si adatta a vivere. E senza di quella, cadrebbe nella pazzia.
- Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray. Un romanzo grandioso ambientato nella Londra vittoriana del XIX secolo. Protagonista è Dorian Gray, giovane di incredibile bellezza interiore ed esteriore. Il pittore Basil Hallward, dopo averlo ritratto, dichiara di aver nascosto nel quadro il segreto della sua anima. Quando Dorian esprime il desiderio di poter rinunciare alla sua anima in cambio dell'eterna giovinezza, il quadro inizia ad invecchiare al suo posto, tenendo su di sé anche le tracce di ogni azione malvagia o perversa che Dorian condurrà negli anni che seguiranno. Incapace di provare emozioni, solo e disperato, Dorian avrà un solo modo per mettere fine all'incantesimo che lo lega a quel dipinto. Un libro che è diventato ormai un cult e che - davvero - non puoi ignorare. Di questa storia, il regista Oliver Parker ne ha fatto un film.
Citazione: La vita è troppo breve perché ci si possa caricare sulle spalle anche il fardello degli errori altrui. Ciascuno vive la propria vita e ne paga il prezzo.
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- George Orwell, 1984. Per te oggi il 1984 è un anno che richiama il passato, ma ai tempi in cui Orwell ha scritto questo libro - il 1948 - indicava un futuro non troppo lontano. 1984 è un libro geniale, che fa parte del filone della fantascienza distopica. Descrive un mondo in cui è stata instaurata una dittatura politica che controlla ogni aspetto della vita dei suoi abitanti, impedendo loro la libertà e la memoria. I dissidenti sono puniti con la tortura ed esiste una sola Verità: quella che il potere scrive di volta in volta manipolandola a suo piacimento per poter conservare lo status quo. 1984 è un libro bellissimo che Orwell ha scritto con un preciso intento politico, arrivando fino ai giorni nostri conservando intatta la sua attualità.
Citazione: Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
1984 di Orwell, vai al riassunto
Tra questi libri c'è qualcosa che non ti convince? Te ne proponiamo un altro, che da qualche anno è entrato a pieno titolo nell'elenco dei libri di lettura consigliati dai professori:
- Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Alex ha 17 anni e vive a Bologna. Viene da una famiglia medio-borghese, frequenta il classico e nonostante il suo aspetto un po' punk, vive una vita ordinata e composta: esattamente quella che ci si aspetta da lui. A un certo punto, però, decide di "uscire dal gruppo", ovvero di crescere. E lo fa amando, ascoltando musica, correndo, soffrendo per il suicidio di un amico. Jack Frusciante ha vinto il Premio Campiello nel 1995, ma è ancora attualissimo.
Citazione: Sono io disposto a mettermi coscienza e controcoscienza sotto le suole delle scarpe e cercare solo quel che mi fa essere felice, che mi fa star bene, che mi fa ridere, per sentirmi vivo sul serio? Sì, sono io disposto.
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