Nuove potenze in Espansione: gli Stati Uniti d'America
Nuova potenza in espansione: gli Stati Uniti d'America. Il riassunto e mappa concettuale della storia della Rivoluzione americana
NUOVE POTENZE IN ESPANSIONE: GLI STATI UNITI D’AMERICA
La storia europea tra il Settecento e l’Ottocento fu caratterizzata da sconvolgimenti politici, sociali e industriali che comportarono disequilibri e guerre tra le Nazioni più forti. Contemporaneamente a questi cambiamenti del vecchio Continente, nel così detto Nuovo Mondo, ovvero l’America, numerose circostanze stavano facendo crescere questo Paese sia industrialmente sia politicamente.
Mappa concettuale: Stati Uniti e Giappone: nuove potenze in espansione
STATI UNITI: LA NASCITA
Cristoforo Colombo nel 1492 in missione per conto della Corona Spagnola scoprì le coste dell’America e fu il primo europeo a stabilire dei rapporti con gli indigeni americani che fino a quel momento avevano pacificamente vissuto in quelle terre.
Successivamente sin dal 1600, si avviò per conto di numerosi Paesi Europei la così detta colonizzazione dell’America, il maggiore Paese coinvolto in tale attività fu la Gran Bretagna la quale fondò numerose cittadine sulla Costa Atlantica, sarà proprio da queste iniziali tredici colonie inglesi che nasceranno in seguito gli Stati Uniti d’America.
INDIPENDENZA AMERICANA
In seguito alla Guerra d’Indipendenza Americana (1775), la Gran Bretagna perderà definitivamente il dominio sulle colonie Americane. Il 4 luglio 1776 fu il giorno che sancì tale indipendenza: il giorno in cui fu siglata a Philadelphia, la Dichiarazione d’Indipendenza Americana in cui le tredici colonie dell’America settentrionale, costituendo una federazione, si distaccavano dalla madre patria. I motivi che portarono a questa divisione furono principalmente due: lo stretto controllo sulle colonie da parte del Regno di Gran Bretagna attuato attraverso le forti restrizioni sul commercio autonomo, e i forti dazi e le esose imposte cui erano assoggettate le colonie, non avrebbero mai consentito a questi territori di crescere e prosperare, ma li avrebbero per sempre relegati a essere satelliti del grande Regno sfruttati per le materie prime e per rinfrancare le casse dello Stato.
DIVARIO NORD E SUD DEGLI STATI UNITI
Nel 1860, anno precedente allo scoppio della guerra civile Americana, la situazione tra il Nord e il Sud degli Stati Americani era nettamente suddivisa a livello economico: il Nord industrializzato e ben avviato commercialmente, il Sud caratterizzato dai grandi latifondi in mano a pochi proprietari che sfruttavano ogni beneficio della posizione geografica per le piantagioni di cotone e tabacco. Il Sud dell’America, viveva e prosperava nell’ottica di un libero mercato indipendente da Washington e nella convinzione che l’uso degli schiavi in tali colture fosse espressione del rispetto delle tradizioni, in quanto, anche i fondatori stessi della Costituzione Americana furono padroni di schiavi.
RIASSUNTO GUERRA DI SECESSIONE AMERICANA
Gli scontri tra Nord e Sud sulle questioni economiche come le esose tasse che Washington imponeva al Sud, e il disaccordo riguardo alla schiavitù, portò allo scontro civile. L’elezione di A. Lincoln, Presidente nel 1860, e la sua determinazione ad abolire gradualmente la schiavitù in tutto il Paese, provocarono la secessione di alcuni Stati del Sud i quali crearono la Confederazione degli Stati d’America. Il 12 aprile 1861 gli Stati Confederati del Nord e la Confederazione degli Stati d’America ingaggiarono una guerra, di fatto, l’America combatteva contro se stessa: uomini del Nord contro uomini del Sud.
La guerra civile americana fu nella storia di questo Paese una delle battaglie più cruente mai combattute, all’orrore della guerra vissuta sui campi di battaglia, si aggiunse l’orrore della situazione sociale ed economica che investì la Nazione, di fatto, si trattò di un braccio di ferro basato sulle risorse spendibili: il Nord molto più ricco mise molte più risorse in campo sia in armamenti sia in qualità dell’organizzazione dell’esercito, affidata al comandante U. Grant il quale batté definitivamente nella Battaglia di Gettysburg nel luglio 1863 il suo rivale, il comandante delle truppe sudiste R. Lee. La Guerra terminò con la vittoria schiacciante del Nord sulla Confederazione degli Stati d’America nel 1865, la schiavitù fu abolita e tutti gli schiavi divennero uomini liberi.
COLONIZZAZIONE DEL WEST
Nel corso della Guerra civile, il governo di Washington promulgò una legge per cui metteva a disposizione attraverso delle corse vere e proprie, dei lotti di terra gratuiti per i coloni interessati a occuparli e a renderli produttivi. La prosperità del West fu favorita, dall’ingrandimento della linea ferroviaria che fu sviluppata fino all’area del Pacifico, in tal modo anche lo scambio di merci e pellami divenne più semplice e molto più veloce. La conquista del West fu anche la fine dell’epoca delle grandi tribù di nativi americani erroneamente chiamati Indiani, i quali furono snaturati del loro ruolo di tribù itineranti e indotte a vivere in delle aree protette assegnate dal governo americano chiamate Riserve.
La colonizzazione del West e l’intensificazione delle coltivazioni in questi territori, procurarono agli Stati Uniti nuovo benessere economico ottenuto soprattutto dal commercio e dallo scambio di materie prime con l’Europa, ma ben presto il mercato europeo divenne saturo e oramai insoddisfacente per l’America, per tanto, si avviarono nuovi sbocchi commerciali e nuove tratte di percorrenza per le merci: l’America guardò all’Oriente.