Guerra ai diplomifici, come cambiano le cose

Nuove misure per arginare la proliferazione dei diplomifici. Ecco cosa cambia e quali sono le novità previste per le scuole paritarie

Guerra ai diplomifici, come cambiano le cose
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Guerra ai diplomifici

Guerra ai diplomifici, cosa cambia.
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Tra le novità previste per il mondo della scuola, contenute nel decreto legge Semplificazioni, atteso al prossimo consiglio dei ministri, ci sono alcune misure specifiche volte ad arginare la diffusione delle scuole paritarie, i cosiddetti diplomifici che consentono agli studenti di recuperare anni scolastici in tempistiche brevi, spesso senza un appropriato percorso formativo.

Diplomifici: cosa cambia

Le nuove disposizioni per le scuole paritarie prevedono:

  • Massimo due anni in uno: gli alunni avranno la possibilità di recuperare al massimo due anni scolastici in uno, sostenendo gli esami di idoneità. Inoltre, per il recupero di due anni, la commissione d’esame sarà presieduta da un presidente esterno.
  • Registro elettronico obbligatorio: tutte le scuole paritarie saranno tenute ad adottare un registro elettronico per annotare le presenze degli studenti fin dall'inizio della giornata scolastica.
  • Unica classe quinta collaterale per indirizzo: le scuole paritarie potranno attivare al massimo una classe quinta collaterale per ciascun indirizzo di studio.

Diplomifici: l'obiettivo del Ministero

L’obiettivo del Ministero è quello di contrastare fenomeni e pratiche distorsive del sistema scolastico pubblico, come il conseguimento di diplomi in tempi rapidi, privi di un adeguato percorso formativo. In passato, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara era già intervenuto sulla questione. Queste nuove disposizioni si concentrano sugli istituti paritari che hanno visto una moltiplicazione di classi quinte collaterali, accaduto in molte regioni, tra cui Lazio e Campania.

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