GMAT: in cosa consiste, quando è richiesto, in quali paesi serve
Siete curiosi di sapere il GMAT in cosa consiste? Ci pensiamo noi a spiegarvi cos'è, a cosa serve e come si compone questo test.
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Studiare nelle università estere
State valutando un corso di studi all’estero e siete alla ricerca di informazioni online sui requisiti necessari all’iscrizione? Probabilmente avrete visto questa sigla più volte e volete saperne di più. In particolare, se siete aspiranti studenti di un corso di laurea in economia, o materie affini, questo esame vi interesserà. Esatto, come abbiamo appena indicato, il GMAT è un esame che dovrete sostenere prima dell’iscrizione all’università estera a cui siete interessati. Vediamo più nello specifico di cosa si tratta, in cosa consiste e come è strutturato.
Cos'è il GMAT?
Se vi state chiedendo cos'è il GMAT, prima di tutto partiamo dall’acronimo, che sta per Graduate Management Admission Test. Si tratta, appunto, di un test di ammissione che gli studenti devono sostenere per presentare la propria candidatura per un corso di laurea estero in ambito economico e manageriale. In particolare, viene richiesto come requisito d’accesso per gli MBA (Master in Business Administration). Questo test standardizzato viene realizzato al computer e il risultato viene considerato dalle business school per valutare i profili degli studenti che presentano la domanda di iscrizione. In merito al GMAT c’è anche da dire che è possibile sostenerlo per un massimo di otto volte, non oltre. Di queste, cinque possono essere nello stesso anno. Se farete i cinque tentativi nel corso dell’anno, questi devono essere ad almeno sedici giorni di distanza l’uno dall’altro. I risultati di questo test di ammissione restano validi per cinque anni. Vi starete chiedendo se l’esame ha un costo. La risposta è si: per poter sostenere il GMAT dovrete versare la quota di 275 euro se avete intenzione di svolgerlo in un centro ufficiale o di 300 euro se preferite farlo online.
Com'è strutturato il GMAT
Abbiamo visto che cos’è il GMAT e per cosa è necessario. Oltre a sapere di cosa si tratta, probabilmente vi sarà utile sapere anche come si struttura questa prova di ammissione. Dovete sapere che l’esame è composto da quattro parti: quantitative reasoning, verbal reasoning, integrated reasoning e analytical writing. Attraverso queste quattro sezioni vengono valutate le diverse abilità del candidato, che viene messo alla prova su diverse tematiche, in modo da dimostrare le sue capacità.
Quanti e quali sono i documenti del GMAT
I documenti di cui si compone il GMAT sono quattro. Vediamo di cosa si tratta nello specifico con una definizione per ciascuno:
Ragionamento quantitativo - si tratta di un test di natura matematica, da svolgere senza la calcolatrice. A disposizione dello studente in sede d’esame una penna e della carta millimetrata laminata per eseguire i calcoli necessari a rispondere alle domande. Questa sezione serve per valutare le capacità di valutazione e di comprensione di dati a partire dai grafici. Sono richieste conoscenze di geometria, aritmetica, algebra, ma anche di percentuali e di insiemistica.
Ragionamento verbale: questa sezione si divide in tre tematiche principali: la correzione delle frasi, la comprensione del testo e il ragionamento critico.
Viene richiesto agli esaminandi di applicare la logica per valutare dei testi, formulare delle teorie a sostegno di un’argomentazione, ma anche utilizzare la grammatica in modo corretto e comprendere il contenuto dei testi.
Ragionamento integrato: per questa parte del test agli esaminandi viene concessa una calcolatrice per il suo svolgimento. L’obiettivo di questa sezione è quello di verificare la capacità di trovare un legame tra una serie di dati, che si hanno a disposizione e provenienti da varie fonti, a un testo. Nelle domande potreste trovare delle tabelle, dei testi o dei grafici e queste possono essere composte da più sezioni.
Scrittura Analitica: in questa sezione del GMAT è necessaria la redazione di un saggio analitico relativo a un determinato argomento che verrà indicato. L’obiettivo di questa parte della prova è quello di verificare la capacità di scrittura, di analisi e la sintassi degli esaminandi. Dunque, concentratevi sulla comunicazione e sul pensiero critico. La valutazione si basa su una scala di punti che va dallo zero al sei.
Quanto dura il GMAT
Dopo aver analizzato le varie parti che compongono questo test di ammissione ai corsi delle business school estere, probabilmente vi starete chiedendo qual è la durata del GMAT. Vediamo nello specifico il tempo concesso per ciascuna delle sezioni di cui abbiamo appena parlato. Gli studenti che si sottopongono al test hanno a disposizione 62 minuti per rispondere alle 31 domande che compongono la parte del ragionamento quantitativo. Per quanto riguarda il ragionamento verbale i quesiti a cui rispondere sono 36, in un arco di tempo di 65 minuti. Il ragionamento integrato si basa su 12 domande, con 30 minuti a disposizione per le risposte. L’ultima parte, la scrittura analitica, ha un tempo limite di 30 minuti per la scrittura di un saggio.
Punteggi del GMAT
Siete curiosi di sapere come si calcola il punteggio del GMAT? Dopo aver completato tutte le sezioni, il candidato sarà in rado di visualizzare il punteggio finale sullo schermo del computer su cui ha svolto la prova. La correzione della parte di scrittura analitica avviene nelle settimane successive alla prova. Al momento si visualizzano le valutazioni degli altri tre documenti. La scala su cui si basa il voto finale va da un minimo di 200 a un massimo di 800. Questo viene calcolato in base alla percentuale di risposte corrette. Ad esempio, per il documento di ragionamento quantitativo il 50% di risposte corrette equivale a 40 punti o il 70% a 47 punti. Allo stesso modo per gli altri due documenti: si assegnano dei punti in base alla percentuale di risposte giuste sul totale.
Quando serve il GMAT
Il GMAT è necessario per presentare la propria domanda per uno dei corsi di alcune università estere di ambito economico e manageriale. Si tratta, come spiegato nei paragrafi precedenti, di un modo per valutare gli studenti allo stesso modo, analizzando le loro capacità su determinati argomenti e con la stessa modalità. Dunque, questa prova è necessaria per inviare la candidatura al fine di essere accettati e procedere all’iscrizione.
Paesi in cui serve il GMAT
Il GMAT è accettato da varie università estere.
Non solo, anche in Italia. Nel nostro Paese le università che lo accettano sono le seguenti: Politecnico di Milano, Bologna Business School, Luiss Business School di Roma e SDA Bocconi School of Management di Milano. Se, invece, siete interessati all’estero ecco i Paesi di cui alcune università, spesso tra le più prestigiose accettano questo esame: Canada, Stati Uniti, Australia, Inghilterra, Paesi Bassi, Danimarca, Spagna, Francia, Cina, Singapore.
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