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Abbuono: riduzione del prezzo contabilizzato di beni o servizi a causa di una qualità del prodotto giudicata non sufficiente alle aspettative. può essere attivo o passivo.
Accantonamenti: vengono in genere rivolti ad un fondo spese future o a fondi rischi quali quello per responsabilità civile (per rischio pagamento danni a terzi) e quello per imposte (per rischio decisioni sfavorevoli delle commissioni tributarie su un contenzioso in atto in materia di imposte).
Accantonamento di utili a riserva: la destinazione dell'utile a riserva salvaguardia il patrimonio aziendale, è però possibile solo in presenza di un risultato economico positivo; tale importo è gonfiato dall'inflazione e perciò non deve essere distribuito ai soci per la parte corrispondente ad un utile fittizio.
Acconti sui dividendi: nel corso dell'esercizio tale distribuzione è a favore degli azionisti che auspicano una frequente remunerazione dei capitali investiti ma può mettere a rischio l'integrità del capitale.
Acquisto a forfait: acquisto di due o più attività (ad es. un fabbricato e il terreno su cui sorge) ad un prezzo unico, indiviso, che successivamente dovrà esser ripartito.
Advertising: pubblicità svolta attraverso i mass-media allo scopo di attrarre nuovi clienti verso un determinato prodotto o accrescere l'immagine dell'impresa presso il pubblico.
Aggio su prestiti: è un conto economico di reddito acceso ai ricavi pluriennali. fa riferimento all'emissione di un prestito obbligazionario e consiste nella differenza positiva tra prezzo di emissione e valore nominale dei titoli.
Amministratore: colui che gestisce l'azienda secondo le direttive impartitegli dal proprietario o dai soci. Nelle piccole aziende amministratore è di solito lo stesso imprenditore, mentre nelle aziende collettive è la persona incaricata dai soci.
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