Giovanna la pazza: biografia e storia della figlia dei Re Cattolici
Indice
1Chi è Giovanna la pazza?
Giovanna di Trastamara, conosciuta come la Pazza, è stata, almeno nominalmente, regina di Castiglia dal 1504 e di Aragona dal 1516 e pretendente a più troni europei. Vittima degli intrighi familiari, viene dichiarata malata di mente dal suo stesso padre, estromessa dal governo e rinchiusa in una fortezza per decenni nel più stretto isolamento.
Giovanna nasce a Toledo nel 1479, terza erede dei sovrani di Spagna e, purtroppo per le aspettative familiari, seconda femmina dopo Giovanni, un maschietto gracile e inappetente.
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La bambina ha la carnagione e gli occhi chiari tipici dei parenti materni e un temperamento molto riservato, forse conseguenza della rigidissima educazione religiosa imposta dalla madre Isabella alle figlie. Da piccola è spesso nervosa e malata, ma non remissiva: intelligente e tenace, sfugge quando può alle funzioni religiose, pare mettere in discussione i doveri regali, subendo per questo le punizioni materne ma senza retrocedere dalla sua posizione.
Crescendo diventa una bella ragazza, ma i cortigiani la giudicano eccessivamente timida e distaccata rispetto all’alone di sfarzo e potere emanato dai genitori. Dell’educazione sua e delle sorelle si occupano gli umanisti Antonio e Alessandro Geraldini: Giovanna impara il latino, balla con eleganza e sa suonare il clavicordo e la chitarra.
2La politica matrimoniale dei Re Cattolici
Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, artefici della fase conclusiva della Reconquista, orchestrano il matrimonio dei cinque figli stringendo vantaggiose alleanze matrimoniali, nell'ottica di espandere l'influenza politica spagnola su tutta Europa. A Giovanna tocca Filippo detto il Bello, figlio dell'imperatore d'Asburgo, un ragazzo di un paio d’anni più grande ed erede di una fetta importante d’Europa, sulla quale Ferdinando e Isabella nutrono forti aspettative. Un'intera flotta con 22.000 persone salpa nel 1496, affronta un mese di navigazione travagliata e l'affondamento di 3 navi, prima di giungere a destinazione nei Paesi Bassi, dove la principessa Giovanna, raffreddata e con il mal di mare, trova solo la futura cognata ad attenderla.
Filippo non giudica necessario lasciare i suoi impegni per accogliere una fidanzata per la quale non nutre la minima curiosità, ma al primo incontro deve ricredersi: anche se parlano lingue diverse, l’attrazione fra i due ragazzi è immediata e consumano il matrimonio dopo una veloce cerimonia religiosa lasciando al giorno dopo quella ufficiale.
3Vita matrimoniale e doveri dinastici
L’unione è inizialmente molto felice, Giovanna è sinceramente innamorata del giovane e affascinante Filippo, che però non la corrisponde con la stessa intensità e presto torna alla sua vita di sempre, basata sul tiro con l'arco, la caccia e il gioco delle carte. Il principe è pigro, irresponsabile e amante delle donne, inoltre la corte fiamminga, anche se più cosmopolita e liberale di quella spagnola, tende a isolare la principessa straniera che dà libero sfogo a scenate di gelosia per le infedeltà del marito.
La coppia ha comunque 6 figli: Carlo nato nel 1500, il futuro imperatore Carlo V e re di Spagna, Ferdinando, e 4 figlie tutte diventate successivamente regine. Intanto la regina Isabella pretende che la figlia faccia la sua parte nell’estendere l'influenza della Spagna sui Paesi Bassi, ma l’emissario inviato appositamente in visita a Giovanna non ne ricava niente di utile, riportando solo che la principessa non collabora in alcun modo.
Una serie di circostanze mettono Giovanna al centro dei giochi: muoiono a poca distanza la sorella Isabella, figlia prediletta della madre, e il fratello Giovanni, e lei da terza in linea di successione nel 1500 diventa erede al trono. Giovanna e il marito lasciano le Fiandre alla volta della Spagna, dove arrivano nel 1502 e vengono accolti in maniera gelida dai suoceri: questi sono ancora addolorati per la morte dei figli maggiori e palesemente infastiditi dalla sfacciataggine di Filippo, desideroso di prendere il potere prima possibile in nome della moglie.
Anche in territorio iberico Filippo continua ad avere altre relazioni e Giovanna continua a non tacere: le sue scenate però vengono adesso sfruttate dal padre Ferdinando, per insinuare che sia una donna mentalmente instabile e quindi inadatta a salire al trono come regina.
Dopo essersi ammalato di morbillo, Filippo torna nelle Fiandre nel dicembre 1502, lasciando indietro la moglie incinta che viene trattenuta a forza dalla madre nel castello della Mota; ufficialmente per proteggere la gravidanza e prepararsi a regnare, ma di fatto è prigioniera dei suoi stessi familiari.
Nell'aprile 1504 riesce finalmente a tornare nelle Fiandre, solo per scoprire che il marito ha un'amante fissa: seguono allora scenate di gelosia folli e aggressioni al personale di corte, con il ricorso persino a filtri d'amore per riconquistare il marito, su suggerimento delle sue serve moresche.
3.1Nasce la figura della “Pazza”
Nel novembre 1504 muore la regina Isabella e Giovanna e il marito devono lasciare nuovamente le Fiandre e andare in Castiglia per assumere la reggenza, ma una volta arrivati, Filippo si accorda con il suocero estromettendo la moglie e legittima erede dalle decisioni di governo. Gli accordi fra i due uomini a un dato momento franano, ed è lo stesso Ferdinando ad essere messo fuori e spinto a ritirarsi in Aragona.
Il 25 settembre 1506 però Filippo improvvisamente muore. Giovanna è distrutta dal dolore: ordina che il corpo del consorte venga imbalsamato per poterlo trasportare e, benché incinta per la sesta volta, rimane accanto al feretro nel lungo tragitto dalla Spagna alle Fiandre.
Il padre Ferdinando ne approfitta, facendola dichiarare pazza e appropriandosi della reggenza: la fa chiudere sotto sorveglianza dal 1509 a Tordesillas, dove nasce l'ultima figlia Catalina.
Alla morte del padre nel 1516, è il figlio Carlo a salire al trono, riunendo in un unico impero mezza Europa e arrivando dai Paesi Bassi senza praticamente conoscere lo spagnolo. Fa subito visita alla madre e alla sorellina sconosciuta, visita dettata non dall’affetto, ma dalla necessità di sincerarsi della reale neutralità di Giovanna, e lascia invariata la sua prigionia, giudicando la cosa più conveniente per la pace nel regno.
Temuta dal padre, dal marito e dal suo stesso figlio, Giovanna muore il 13 aprile 1555 dopo quasi 46 anni di reclusione.
4Giovanna la Pazza: le date
- Nasce a Toledo nel 1479.
- Ragazza colta e intelligente, si adatta a fatica all'educazione religiosa imposta dalla madre e, in età adulta, il suo sincero attaccamento al marito viene usato come pretesto dal padre, che la fa dichiarare folle e inadatta a regnare.
- Nel 1496 sposa Filippo il bello arciduca d’Austria.
- Nel 1504 alla morte della madre eredita il trono di Castiglia.
- Nel 1506 rimane vedova e il padre sparge voci sulla sua instabilità mentale.
- Viene rinchiusa nel 1509 a Tordesillas in isolamento, dove partorisce l’ultima figlia.
- Nel 1516 morto il padre e non essendoci fratelli maschi, eredita il trono di Aragona ma la reggenza viene assunta da suo figlio Carlo V.
- Muore nel 1555 senza avere mai riacquistato la libertà.
5Giovanna la Pazza: curiosità
Il personaggio storico e pieno di mistero di Giovanna la Pazza, vittima degli intrighi familiari, estromessa dal governo e rinchiusa in isolamento, suscita l'interesse di storici, appassionati e curiosi ancora oggi.
Nel 2001 esce il film Giovanna la pazza, con titolo originale Juana la Loca, prodotto da Spagna, Italia e Portogallo e diretto dal regista Vicente Aranda. Il cast include Pilar López de Ayala (nei panni della protagonista Giovanna la Pazza), Daniele Liotti, Giuliano Gemma e Manuela Arcuri. Il film si concentra sulla tormentata storia d'amore tra Giovanna la Pazza e Filippo il Bello.