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Giornata mondiale dell'acqua 2023: il rapporto ONU sul clima

Per la giornata mondiale dell'acqua 2023, analizziamo l'ultimo rapporto ONU sul clima. Cosa dice e perché dovremmo essere preoccupati per il futuro

Redazione Studenti
Redazione Studenti
Giornata mondiale dell'acqua 2023: il rapporto ONU sul clima
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GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA 2023

Cosa dice il rapporto IPCC sul clima e perché parlarne nella Giornata mondiale dell'acqua
Fonte: getty-images

Che sia in atto un cambiamento climatico epocale a livello globale è ormai cosa nota: scienziati e attivisti si mobilitano da anni sul tema, portando all'attenzione dell'opinione pubblica le conseguenze di scelte politiche e ambientali insostenibili nella società odierna, e facendo pressioni perché i governi invertano la rotta e inizino ad attuare politiche più sostenibili.

Per sensibilizzare sul tema, oltre alla Giornata della terra, ogni anno si celebra anche la Giornata mondiale dell'acqua: un appuntamento importante per riflettere non solo sullo stato dell'approvvigionamento idrico mondiale, ma anche sull'importanza di preservare una risorsa che - ormai lo sappiamo - non è affatto infinita come si potrebbe pensare.

IL RAPPORTO DI SINTESI DELL'IPCC DELL'ONU

Nel 2023 c'è un motivo in più per fermarsi a riflettere sull'impatto dell'uomo sul pianeta e sulle sue risorse. A marzo è infatti uscito un importantissimo rapporto: il report dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) dell'ONU, il panel internazionale di esperti che studiano il cambiamento climatico e i suoi effetti.

La soluzione per evitare le catastrofi che un ulteriore innalzamento della temperatura potrebbe portare, secondo gli esperti, dovrebbero essere rapide e incisive. Si legge nel rapporto che La finestra di opportunità per garantire un futuro vivibile e sostenibile per tutti si sta rapidamente chiudendo.

Le attività umane, allo stato attuale, hanno comportato un innalzamento di 1,1 gradi della temperatura globale. A 1,5 gradi il processo innescato diventerà irreversibile, e secondo alcuni esperti già lo è. Le misure drastiche che andrebbero quindi prese a livello governativo sarebbero necessarie, quindi, non tanto a invertire la tendenza, ma a evitare un ulteriore peggioramento dello stato di cose. Il primo passo - se ne parla da sempre - è il raggiungimento della neutralità carbonica, ovvero immettere nell'atmosfera tanti gas serra quanti quelli che vengono rimossi (ad esempio, piantando alberi).

Ma quali sono le conseguenze del cambiamento climatico sulla Terra, secondo il report?

CAMBIAMENTO CLIMATICO: CONSEGUENZE

L'ONU segnala:

  • Diminuzione dei pesci nei mari;
  • Calo della produttività delle aziende agricole a causa della siccità o degli allagamenti;
  • Moltiplicarsi di malattie infettive;
  • Frequenza aumentata di eventi meteorologici estremi;
  • Riduzione della sicurezza alimentare.

Un punto molto importante tocca gli oceani: il riscaldamento delle acque e l'acidificazione degli oceani ha dei forti impatti sulla pesca e sull'allevamento ittico. Inoltre, la scarsità dell'acqua inizia ad essere importante in moltissime regioni del mondo.

Un punto essenziale è quello che riguarda proprio l'utilizzo dell'acqua: secondo l'IPCC è necessario imparare a stoccare correttamente le riserve idriche e ripristinare a livello ambientale gli ecosistemi acquatici. Non solo: per evitare eventi gravi come inondazioni e allagamenti, sarebbe necessario un uso consapevole di suolo e un ripristino delle foreste, capaci di drenare il terreno e assorbire l'acqua in eccesso.

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