Giornata del fiocchetto lilla: conoscere i disturbi del comportamento alimentare

Ogni anno il 15 marzo si celebra la Giornata del fiocchetto lilla, dedicata alla conoscenza dei disturbi del comportamento alimentare o DCA. Approfondimenti per saperne di più

Giornata del fiocchetto lilla: conoscere i disturbi del comportamento alimentare
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Giornata del fiocchetto lilla: cos'è

la giornata del fiocchetto lilla nasce per sensibilizzare sui disturbi del comportamento alimentare o DCA
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Con la pandemia i disturbi del comportamento alimentare sono cresciuti oltre il 30%: un allarme che gli psicologi hanno lanciato dopo che il lockdown e la chiusura delle scuole hanno isolato i ragazzi più di quanto non avvenisse già in precedenza.

Eppure, già in precedenza, la Presidenza del consiglio dei ministri aveva istituito una giornata per sensibilizzare sui disturbi alimentari, che nella fascia adolescenziale sono stati identificati come la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Ne soffrono 4 milioni di persone, sempre più bambini (tra i 9 e i 12 anni), e sempre più maschi.

La giornata del fiocchetto lilla - che mette l'accento sui disturbi del comportamento alimentare e le loro conseguenze - nasce per ricordare Giulia Tavilla, morta a soli 17 anni, il 15 marzo 2011, per bulimia. L'iniziativa è stata portata avanti dal padre, Stefano Tavilla.

Cosa si intende per disturbi del comportamento alimentare

I disturbi del comportamento alimentare (o DCA) sono disturbi che nascono da una relazione malsana con il cibo. Il peso corporeo c'entra solo in parte: i disturbi alimentari nascono da un malessere diffuso più generale, che nella grande maggioranza dei casi ha un'origine psicologica. I disturbi più diffusi sono:

  • Anoressia
  • Bulimia
  • Obesità
  • Binge Eating

L'accento, soprattutto quando chi soffre di questo tipo di disturbi è molto giovane, va messo soprattutto sull'individuazione del problema e delle sue cause. È importante che l'intervento sia collettivo: a supporto di chi ne soffre deve esserci non solo la famiglia, il cui supporto è fondamentale, ma anche professionisti sanitari che intervengano lato medico e psicologi che lavorino sulle cause e la comprensione del malessere. Mai così importante come nel caso dei DCA, infatti, è l'ascolto attivo, che indaghi cosa sta accadendo e se ci sono rischi concreti per la salute.

Per saperne di più sui DCA ti consigliamo di leggere l'approfondimento sul tema scritto dalla nostra psicologa Deborah Disparti.

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