Getty Museum: storia, protagonisti e collezione di uno dei musei statunitensi più noti al mondo
Indice
1Introduzione
Il Jean Paul Getty Museum di Los Angeles, noto come Getty Museum, è uno dei musei statunitensi d’arte più importante e autorevole del mondo, situato sulla collina del Getty Center.
Il Getty Museum è sede di una ricchissima raccolta di opere d’arte e di reperti archeologici databili dal mondo antico fino ad oggi. Inoltre, la fama del Getty Museum è da ricondurre all’importante attività svolta come centro internazionale di ricerca e di studi dedicati alla cultura e all’arte.
2Getty Museum: inizi
2.1Origini collezione Getty
Nel corso della prima metà del XX secolo, negli Stati Uniti e in Europa si sviluppò un mercato artistico molto fiorente che offrì ai grandi imprenditori e amatori d’arte la possibilità di costituire importanti collezioni d’arte private.
All’inizio degli anni Trenta del Novecento, J. Paul Getty (1892-1976) diede inizio alla sua attività di collezionismo che durò fino al 1967, anno della sua morte. Le opere che riflettono maggiormente il gusto di Getty sono quelle della pittura italiana del Rinascimento, del Barocco e del Neoclassicismo.
2.2Fondazione del museo
Nel 1954 la Getty Villa di Malibù, casa dell’omonimo collezionista, fu adibita a luogo espositivo della collezione. Completata nel 1974, al suo interno fu ricostruita la Villa dei Papiri di Ercolano, con l’intenzione di esporre lì la collezione d’arte greco-romana. Fu la principale sede del museo fino al 1997.
La Getty Villa di Malibù fu aperta al pubblico nel 1974 e la direzione fu affidata a Jiri Frel (1926-2006). Il maggiore contributo apportato fu l’acquisto di nuove opere d’arte prelevate dal mercato internazionale. Dopo il 1997, nella villa rimasero solo i reperti etruschi, greci e romani, tra cui il Kouros (530 a.C.) e l’Atleta di Fano (IV-II sec. a.C).
Dopo la morte di Getty, al Getty Trust fu destinato un fondo di 750 milioni di dollari per garantire la conservazione della collezione. Fin dalla sua nascita il Getty Museum rivaleggiò per prestigio con il noto MoMA.
3Getty Museum: 1997-2021
3.1Apertura al pubblico
Nel 1997 la collezione Getty, ormai troppo numerosa per stare nella Villa, fu trasportata all’interno della nuova sede museale situata sulle colline di Santa Monica a Los Angeles. Eccezion fatta per le opere greche e romane, l’intera collezione venne sistemata nel Getty Center.
A partire dai primi anni del XXI secolo i programmi espositivi del Getty Museum divennero sempre più numerosi attraverso la curatela di mostre dedicate alle arti visive, grafiche e alla fotografia.
Nella collezione Getty si trovavano ancora oggi numerose opere provenienti dal traffico illecito d’opere d’arte e archeologiche. Solo negli ultimi anni il museo si è impegnato a restituire molti manufatti, come nel caso italiano (2022) del gruppo di terrecotte con Orfeo e le Sirene (IV sec. a.C.).
3.2Sede
Considerato un capolavoro architettonico, il complesso del Getty Center, al cui interno ha sede il Getty Museum, fu realizzata dall’architetto Richard Meier (1934) tra il 1986 e il 1997, anno della sua inaugurazione.
L’uso dei materiali quali il travertino e il marmo conferiscono al Getty Museum un aspetto "mediterraneo", simile a quello di un’acropoli. L’articolazione di più edifici concorre a dare l’idea di luogo intitolato alla cultura, isolato dal centro della città e protetto.
3.3Collezione
La collezione del Getty Museum vanta più di 44.000 opere pittoriche e scultoree provenienti da tutto il mondo, oltre che manufatti d’arte applicata prodotti in Europa e un grande repertorio di fotografie.
All’interno del Getty Museum la collezione è suddivisa in differenti dipartimenti: il Dipartimento d’Antichità, il Dipartimento dei Disegni, il Dipartimento dei Manoscritti, il Dipartimento dei Dipinti, il Dipartimento Fotografico e il Dipartimento di Scultura e Arti Decorative.
4Getty Museum: presente
4.1Stato attuale
Da anni il Getty Museum ricopre un importante ruolo pubblico finalizzato alla conservazione, allo studio, alla conoscenza, alla promozione e alla ricerca del patrimonio culturale, soprattutto a seguito dell’ampliamento della collezione e degli spazi museali.
La superficie occupata dal Getty Center è di 445.000 mq ed è in gran parte costituita da spazi verdi. L’ingresso al museo è indicato dalla presenza di una spettacolare rotonda dove sono situati punti informativi, bookshop e guardaroba.
4.2Spazi espostivi
Il museo è suddiviso in 23 sale in cui è esposta la collezione permanente, visibile seguendo un percorso espositivo di tipo tematico, e non cronologico. Tuttavia, le opere esposte vengono spesso sostituite da altre conservate nei depositi del museo.
Il Getty Museum è suddiviso in due livelli ed è così ripartito: North Pavilion, dove sono esposti principalmente capolavori dell’arte europea; East Pavilion, con lavori del Seicento; South Pavilion, con manufatti d’arte decorativa europea fino al XIX secolo; West Pavilion, esposte opere eseguite tra il XIX e XX secolo.
All’interno del museo si possono trovare alcune Period Room allestite secondo il gusto e la moda del Settecento. Al suo interno si possono trovare numerosi manufatti d’arte applicata.
L’intero museo è illuminato dalla presenza di lucernari che consentono l’ingresso della luce solare dall’esterno.
5Cosa vedere al Getty Museum
Nel North Pavilion sono esposti i capolavori rinascimentali dell’arte europea, come ad esempio le opere di Simone Martini (1284-1344), di Paolo Veneziano (1300-1365), Andrea Mantegna (1431-1506), Ercole de Roberti (1451-1496), di Tiziano (1489-1576), di Veronese (1528-1588) e di molti altri artisti celebri.
Nell’East Pavilion sono esposti capolavori d’arte realizzati tra il 1600-1650 a Roma, a Firenze e nel Nord Europa: si possono osservare opere di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), di Guido Reni (1575-1642), di Rembrandt van Rijn (1606-1669) e di Jan Lievens (1607-1674), di Claude Lorrain (1604-1682) e di Nicolas Poussin (1594-1665) e di Pieter Paul Rubens (1577-1640).
All’interno del South Pavilion sono esposti capolavori delle arti applicate europee realizzate tra il 1600 e il 1800 ed esemplari di pittura del Settecento europeo, come per esempio le opere di Pompeo Batoni (1708-1787), Jean-Antoine Houdon (1741-1828) e Jean-Honoré Fragonard (1732-1806).
All’interno del West Pavilion sono esposte le opere dei maestri impressionisti e post-impressionisti, come quelle di Claude Monet (1840-1926), di Vincent Van Gogh (1853-1890), di Paul Cézanne (1839-1906), nonché altri esemplari di pittura e scultura di stile neoclassico.
Tra le opere più importanti presenti nella collezione vi sono: Marte disarmato da Venere (1610-1612) di Rubens, il Rapimento d’ Europa (1632) di Rembrandt e L’entrata di Cristo a Bruxelles (1889) di James Ensor (1860-1949).