Gerundio - Gerundivo e Supino
Modi Indefiniti del verbo latino. Spiegazione fatta dai nostri tutor di latino
Gerundio - Gerundivo - Supino
GERUNDIO
Il gerundio è un nome verbale che serve a declinare l’infinito.
Il gerundio praticamente è la declinazione dell’infinito presente nei vari casi.
Il gerundio è un sostantivo, che segue la 2° declinazione, si forma dal tema del presente + la vocale di congiunzione + il suffisso ND + le desinenze della seconda declinazione.
Es:
- laud-a-nd-i (=del lodare, genitivo)
- laud-a-nd-o (=al lodare, dativo)
- laud-a-nd-um (=il lodare, accusativo)
- laud-a-nd-o (=ablativo, ad esempio per il lodare, a causa del lodare………)
amare | monere | |||
gen. | amandi | di amare | monendi | di esortare |
dat. | amando | a amare | monendo | a esortare |
acc. | amandun | a amare | monendum | a esortare |
ab. | amando | per amare | monendo | per esortare |
legere | audire | ||
legendi | di leggere | audiendi | di ascoltare |
legendo | a leggere | audiendo | a ascoltare |
legendum | a leggere | audiendum | a ascoltare |
legendo | per leggere | audiendo | per ascoltare |
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GERUNDIVO
Il gerundivo è un aggettivo verbale, che si declina come gli aggettivi della prima classe.
Il gerundivo si forma dal tema del presente + vocale di congiunzione + suffisso ND + us, a, um. Infatti è un aggettivo che ha sempre due valori, uno passivo (anche nei deponenti) e l’altro con idea di dovere, necessità.
Es: amandus= da amare \ che deve essere amato.
Quando in latino si trova un gerundivo concordato con un nome, bisogna tradurre il verbo del gerundivo al modo infinito nel caso in cui si trova, facendo seguire il complemento oggetto del sostantivo che è concordato con il gerundivo.
Esempio: Spes legendi libri = la speranza di leggere un libro
Il gerundivo si usa pure per formare la perifrastica passiva.
Amandus, amanda, amandum | da amarsi |
Monendus, monenda, monendum | da ammonirsi |
Legendus, legenda, legendum | da leggersi |
Audiendus, audienda, audiendum | da ascoltarsi |
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SUPINO
Il supino è un sostantivo verbale della 4 declinazione, che ha solo due casi: l’accusativo in –um (es. amat-um) con valore attivo e l’ablativo in –u (es. amat-u) con valore passivo.
Il supino CON VALORE ATTIVO si usa in dipendenza di verbi di movimento (come venio, mitto, …) per indicare il fine del movimento stesso (valore finale).
Es: Tizius legatos Romam miserat amicitiam petitum= Tizio aveva mandato ambasciatori a Roma per chiedere amicizia.
Il supino CON VALORE PASSIVO ce l’hanno solo i verbi transitivi, compresi i deponenti, che in questa voce hanno significato passivo.
Il supino passivo si usa in dipendenza da aggettivi (usati per lo più al neutro), con valore di ablativo di limitazione (es. horribilis aspectu = orribile per l’aspetto).
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SUPINO ATTIVO | SUPINO PASSIVO |
amatum per amare | amatu ad essere amato |