Geografia regionale in sintesi

Geografia regionale in breve: ecco quante e quali sono le regioni nel nostro paese, divise per zona geografica, e quali sono quelle a Statuto Speciale

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Introduzione

Geografia regionale in sintesi
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La penisola italiana è costituita da venti regioni, di cui cinque a Statuto autonomo. La nascita delle regioni italiane va ricondotta al 1970, quando è avvenuta l'istituzione delle regioni a Statuto ordinario. Bisogna però ricordare che la base per questa riforma è addotta dalla Costituzione Repubblicana, in cui si inserisce nell'art. 5 la promozione del ruolo degli enti locali e il principio del decentramento amministrativo.

La geografia italiana si divide in tre macro-zone, a cui vanno aggiunte le due isole maggiori: Sicilia e Sardegna. Ecco alcuni appunti di geografia regionale in sintesi.

Regioni del Nord Italia

Partendo dal confine delle Alpi, troviamo a Nord-Ovest la Valle d'Aosta, il Piemonte, la Liguria e la Lombardia. Pur comprendendo il territorio prealpino e montagnoso, in realtà è anche una zona d'Italia che comprende gran parte della Pianura Padana e del fiume Po (il più lungo del Paese).

A Nord-Est, al confine con la Lombardia, troviamo: Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Il territorio nord-orientale racchiude un'altra buona parte della pianura padano-veneta e del corso del fiume Po. La macro-regione del Nord comprende regioni tra le più industrializzate del Paese.

Regioni del Centro Italia

Scendendo al centro del Paese, troviamo: Lazio, Toscana, Umbria e Marche. Sono territori soprattutto collinari, dove trovano posto gli Appennini settentrionali e centrali.

La regione è bagnata ad Est dal Mare Adriatico e ad Ovest dal Mar Tirreno e, in minima parte, dal Mar Ligure. Da un punto di vista economico è caratterizzata da piccole e medie imprese. È importante ricordare che nel Lazio troviamo la capitale del Paese: Roma.

Regioni del Sud Italia

Ancora più a Sud, arriviamo nell'Italia Meridionale che comprende Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Dal territorio collinare-montuoso delle zone confinanti con l'Italia centrale si passa a pianure molto estese, tra cui il Tavoliere delle Puglie, seconda pianura per estensione dopo quella Padana.

Le isole

Passiamo infine all'Italia insulare, riferendoci quindi alle due isole maggiori: Sicilia e Sardegna. Queste due regioni comprendono un sesto del territorio nazionale e anche molte isole più piccole, amministrativamente dipendenti dalle isole madri.

In tutta l'area geografica le fasce costiere sono molto ristrette, spesso alle sole fasce costiere, ad eccezione del Campidano in Sardegna e della piana di Catania in Sicilia. In generale, il resto dell'area è prevalentemente collinare, ma è anche importante sottolineare che troviamo in Sicilia il maggiore vulcano attivo d'Europa: l'Etna.

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