Genitori, l'esame di maturità 2024 non è un vostro problema!

Genitori sull'orlo di una crisi di nervi per colpa della maturità 2024 dei figli? Federica Benassi, esperta in relazioni familiari, fornisce buoni consigli ai genitori che -spesso più dei figli - vengono colpiti dall'ansia per l'esame di maturità. Ecco i suoi consigli per gestire l'eccessiva preoccupazione nei confronti delle sfide che riguardano solo i maturandi.

Genitori, l'esame di maturità 2024 non è un vostro problema!
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L'ansia da esame... dei genitori!

Fonte: ufficio-stampa

Federica Benossi, counselor esperta in relazioni familiari, con oltre 28 anni di esperienza sul campo e autrice di due libri sulla relazione genitori e figli, spiega qui di seguito ai genitori dei maturandi come aiutare i figli in questa fase della loro vita e dei loro studi. Il segreto del successo? Lasciarli in pace. Ecco i suoi consigli da mettere in pratica a ridosso degli esami (ma anche oltre).

Troppe volte mi trovo a rispondere alla domanda: "Come posso aiutare mio figlio durante l'esame di maturità?". La triste realtà è che l'ansia per l'esame di maturità non colpisce solo gli studenti ma anche i genitori. Un tempo, i genitori non si intromettevano così tanto negli esami di stato dei loro figli, lasciandoli affrontare questa prova in autonomia. Oggi, invece, vediamo una tendenza sempre crescente di genitori eccessivamente presenti e preoccupati, che finiscono per fare gli esercizi e preparare le tesine al posto dei figli. I genitori diventano ansiosi e opprimenti, trasmettendo ai ragazzi una preoccupazione eccessiva. Un po’ come se ad essere alle prese con gli esami fossero loro. Ed è in primis la madre a trasmettere un senso di preoccupazione: è lei, a interessarsi maggiormente all’esame.

L'esame di maturità è una prova dei figli

La verità nuda e cruda è che spesso i genitori sono molto più interessati al risultato dell'esame piuttosto che al reale apprendimento dei figli durante la preparazione, come se facessero una gara tra adulti a chi ha il figlio che prende il voto più alto. Trovo assurdo questo comportamento. Un atteggiamento decisamente negativo strettamente legato solo alla performance del ragazzo: se il figlio ha una buona prestazione, alza lo standard dell'intera famiglia agli occhi di amici e parenti. Ed è da qui che nascono le incomprensioni con i figli che invece vivono in modo naturale lo stress reale della fase pre-esame.

Come aiutare (davvero) i figli? Lasciandoli in pace

Spesso si parla di mille modi per aiutare i figli in questo periodo:

  • creare un ambiente di studio adatto, magari trovando un luogo tranquillo e ben illuminato;
  • offrire supporto emotivo, ascoltando e incoraggiando con parole positive;
  • aiutare a gestire il tempo, pianificando un programma di studio bilanciato;
  • garantire una buona salute fisica e mentale, con una dieta sana, esercizio fisico regolare e un sonno sufficiente;
  • utilizzare strumenti di studio efficaci, come risorse online e metodi di studio vari;
  • mantenere un equilibrio tra studio e svago, permettendo attività ricreative e socializzazione;
  • monitorare il progresso e offrire feedback costruttivi;
  • prepararsi logisticamente per gli esami, assicurandosi che il figlio abbia tutti i documenti e i materiali necessari.

Francamente, sono stanca di sentire questi espedienti che tutti conoscono. Li trovo banali. La teoria è una cosa, ma la pratica è un'altra, specialmente durante l'adolescenza. Le soluzioni teoriche spesso non si adattano alla realtà complessa e mutevole che i figli stanno vivendo.

La cosa più intelligente che un genitore può fare è anche la più semplice: lasciare in pace il proprio figlio. Sì, avete capito bene. Insisto, l'esame di maturità è del figlio, non del genitore.

È una prova di vita che devono essere in grado di affrontare e superare da soli. La vita sarà piena di ostacoli che i figli dovranno affrontare e, cadendo e rialzandosi, riusciranno a gestirla meglio.

Cari genitori...

Cari genitori, se avete fatto un buon lavoro nel crescere figli autonomi e indipendenti, vi assicuro che saranno perfettamente in grado di gestire la maturità da soli. Questo non solo li preparerà per l'esame, ma anche per le sfide future della vita.

Quindi, cari genitori, fatevi un favore e fate un favore ai vostri figli: rilassatevi e lasciate che affrontino la loro maturità. Il vostro ruolo non è quello di fare l'esame al posto loro, ma di essere un punto di riferimento stabile e sereno. Ricordate, il vostro amore e sostegno sono importanti, ma la vera crescita avviene quando li lasciate camminare con le proprie gambe.

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