Gabriel Garcia Marquez: biografia e opere
Indice
- Chi è Gabriel Garcia Marquez
- La biografia di Gabriel Garcia Marquez
- Il realismo magico di Gabriel García Marquez
- Cent'anni di solitudine: il capolavoro di Gabriel García Marquez
- Altre opere di Gabriel García Marquez
- Guarda il video sugli italiani che hanno vinto il Nobel per la letteratura
- Concetti chiave
1Chi è Gabriel Garcia Marquez
Gabriel García Marquez merita senza dubbio di essere ricordato tra i migliori scrittori del Novecento e di tutti i tempi. Giornalista, narratore, sceneggiatore ed editore, con la sua opera ha saputo creare un nuovo stile letterario, riassunto sotto l’etichetta di Realismo Magico.
Si fa coincidere spesso il nome di Gabriel García Marquez con il boom della letteratura ispanoamericana, che ebbe luogo a partire dagli anni 60. Anche se tale boom non si deve solo a lui, il suo ruolo fu centrale ed egli rimane a tutt’oggi, almeno in Europa, uno dei simboli di quel mondo lontano e affasciante che è l’America Latina. La grande popolarità ottenuta da Gabriel García Marquez è testimoniata dal fatto che alcuni dei titoli dei suoi romanzi, come Cronaca di una morte annunciata o L’amore ai tempi del colora, siano diventati ormai espressioni di uso corrente in italiano.
2La biografia di Gabriel Garcia Marquez
- Gabriel García Marquez nasce nel 1927 ad Aracataca, in Colombia.
- Negli anni Cinquanta inizia a lavorare come giornalista.
- Nel 1958 sposa Mercedes, di cui era innamorato fin da bambino.
- Nel 1961 si trasferisce a New York e lavora come corrispondente l’agenzia giornalistica Prensa Latina, ma presto decide di
- trasferirsi a Città del Messico.
- Nel 1967 pubblica Cent’anni di solitudine, che vende in una settimana 8000 copie e lo fa conoscere al grande pubblico.
- Nei decenni successivi pubblica molti romanzi e racconti, diventando uno degli scrittori ispanoamericani più famosi del mondo.
- I suoi meriti letterari gli valgono l’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura nel 1982.
- Muore nel 2014 a Città del Messico.
3Il realismo magico di Gabriel García Marquez
Come abbiamo detto, il nome di Gabriel García Marquez è spesso collegato alla corrente letteraria del realismo magico. Ma in cosa consiste questa corrente? E quali furono gli scrittori che ne fecero parte?
Il realismo magico prevede la descrizione di un mondo che si presenta a primo impatto come realistico, un mondo plausibile, ma nel quale sono inseriti alcuni elementi sovrannaturali, non spiegabili attraverso la ragione e riconducibili alla sfera del fantastico. È come una realtà parallela, perfettamente uguale al nostro mondo reale, fatta eccezione per alcune differenze, per l’inserimento di alcuni elementi che nel mondo reale non sono possibili.
Altra caratteristica importante è che, all’interno del mondo narrato, gli eventi sovrannaturali non destano alcuna sorpresa nei personaggi, ossia sono eventi che in quel mondo sono normali. Questo crea nel lettore un effetto straniante, come se all’interno della realtà ci fosse un elemento disturbante, una nota stonata. Un esempio classico di realismo magico è l’episodio di Cent’anni di solitudine di Gabriel García Marquez in cui appaiono dei tappeti volanti, che i personaggi del romanzo considerano come un mezzo di trasporto perfettamente normale!
Tuttavia non è Gabriel García Marquez colui che ha creato questo modo di fare letteratura, né è l’ultimo a scrivere romanzi di questo tipo. Prima di lui elementi di realismo magico sono presenti ad esempio nel romanzo Jardín della scrittrice cubana Dulce Maria Loynaz e negli stessi anni e in quelli successivi moltissimi autori ispanoamericani scrissero romanzi di questo tipo, dal cileno José Donoso fino in tempi più recenti a Isabel Allende. In Italia si parla di solito di realismo magico per le opere di Massimo Bontempelli.
4Cent'anni di solitudine: il capolavoro di Gabriel García Marquez
Cent’anni di solitudine è l’opera più famosa di Gabriel Garcia Marquez. Il romanzo viene pubblicato per la prima volta nel 1967 e ottiene un grande successo di vendite, diventando in breve tempo l’opera in lingua spagnola più venduta di sempre. Grazie a questo grande successo, il romanzo viene tradotto in quasi tutte le lingue in breve tempo. Questa vasta diffusione sta alla base della scoperta da parte del mondo della letteratura dell’America Latina, che fino ad allora era rimasta abbastanza sconosciuta. In questo modo Cent’anni di solitudine di Gabriel García Marquez inaugura il boom della letteratura ispanoamericana.
Il romanzo di Gabriel García Marquez è ambientato a Macondo, una città immaginaria e isolata dell’America Latina, e racconta la storia della città in parallelo a quella della famiglia Buendía, una delle prime a trasferirsi a Macondo.
Il romanzo segue le vicende di varie generazioni della famiglia, in un labirinto di parentele che inizialmente può lasciare disorientati, ma che con l’avanzare della lettura è sostituito dal fascino delle vicende narrate.
Gli iniziatori della stirpe dei Buendía sono Ursula e José Arcadio. Altro personaggio importante è loro figlio, il colonnello Aureliano Buendía, che combatte nella guerra civile. In questo modo Gabriel García Marquez inserisce, tra gli episodi di realismo magico e la storia della famiglia Buendía e di Macondo, anche un riferimento alla storia reale, accentuando la commistione tra realtà e finzione tipica di questo romanzo e del realismo magico.
Un personaggio allo stesso tempo affascinante e misterioso percorre tutta la storia, si tratta di Melchiade. Questo personaggio sarà determinante nel sorprendente finale del romanzo. Un finale metaletterario che lascia a bocca aperta e che fa di questo romanzo uno dei capolavori della letteratura universale.
Un elemento centrale di Cent'anni di solitudine di Gabriel García Marquez è la visione ciclica che esso offre della storia. Personaggi e vicende si ripetono nel corso dei cent’anni e delle varie generazioni di Buendía. L’altro tema centrale è quello della solitudine, presente già nel titolo, che caratterizza le vicende della città e dei personaggi. Altri temi importanti sono la follia, che caratterizza alcuni personaggi, e la parabola dallo sviluppo alla decadenza che vivono sia la città di Macondo che i personaggi.
5Altre opere di Gabriel García Marquez
5.1Nessuno scrive al colonnello
Questo romanzo breve del 1961 racconta la storia di un anziano colonnello che aspetta una lettera di pensionamento che non arriva. Nel frattempo, l’unica fonte di guadagno che permette di sopravvivere a lui e alla moglie malata è un gallo da combattimento, che rappresenta, insieme alla lettera di pensionamento, l’unica speranza per il futuro; ma entrambe le speranze verranno disilluse.
Il romanzo di Gabriel García Marquez si concentra intorno a due temi: il primo è quello dell’attesa, tipico di molta letteratura del Novecento, il secondo è quello della decadenza dell’uomo, al quale durante la vecchiaia vengono negati i meriti che gli spetterebbero.
5.2L’autunno del patriarca
L’autunno dei patriarca, pubblicato da Gabriel García Marquez nel 1975, racconta la storia del dittatore di un immaginario paese dei Caraibi.
Il romanzo ha caratteristiche di stile molto innovative e si inserisce all’interno di un gruppo abbastanza folto di romanzi ispanoamericani che ironizzano sulla figura del dittatore.
5.3Cronaca di una morte annunciata
Questo celebre romanzo di Gabriel García Marquez del 1982 si ispira a una storia realmente accaduta.
La giovane Angela Vicario sposa il ricco Bayardo, ma questi si rende conto che la donna non è vergine e la ripudia riportandola alla casa di famiglia. Qui i fratelli scoprono che la ragazza aveva avuto una relazione con il giovane Santiago Nasar. La morte annunciata è allora proprio quella di Santiago, che i fratelli di Angela cercano e uccidono per difendere l’onore familiare. Sebbene la notizia della sua morte imminente giri per tutto il paese, una serie di eventi fortuiti impedisce che la voce giunga a Santiago, che dunque non riesce a scappare. I fratelli stessi di Angela spargono la notizia affinché Santiago scappi e loro non siano costretti a ucciderlo.
Il romanzo affronta allora il tema degli obblighi legati all’onore e della violenza immotivata e indesiderata che ne nasce.
5.4L’amore ai tempi del colera
Questo romanzo di Gabriel García Marquez risale al 1985 e racconta la storia d’amore tormentata di Fermina e Florentino. Ancora una volta, come in molti dei suoi romanzi, Gabriel García Marquez si inspira a avvenimenti reali.
In questo caso l’ispirazione gli venne dai suoi genitori, che sottopose a una sorta di interrogatorio, separatamente, sulle sensazioni e sul punto di vista di ognuno dei due sulla loro storia.
5.5Notizia di un sequestro
In questo romanzo del 1996 Gabriel García Marquez torna ancora una volta a raccontare un fatto di cronaca, il sequestro di Maruja Pachón Villamizar, avvenuto in Colombia nel 1990.
Questo tipo di opere ci ricordano l’altra grande attività di Gabriel García Marquez, ossia quella di giornalista, e inseriscono lo scrittore all’interno di una tendenza molto viva nella letteratura ispanoamericana, ossia quella di scrivere romanzi ispirati a fatti di cronaca.
6Guarda il video sugli italiani che hanno vinto il Nobel per la letteratura
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Domande & Risposte
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Quando ha vinto Marquez il Premio Nobel per la Letteratura?
Nel 1982.
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Quali sono i libri più famosi scritti da Marquez?
Cent’anni di solitudine, Cronaca di una morte annunciata e L’amore ai tempi del colera.
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Come veniva soprannominato Gabriel Garcia Marquez?
Gabo.
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A quale genere letterario appartengono i romanzi di Gabriel Garcia Marquez?
Al cosiddetto realismo magico.