Francesco Bacone: riassunto e spiegazione
Di Redazione Studenti.Spiegazione e riassunto di Francesco Bacone: la sua vita e il suo pensiero. Cos'è la filosofia baconiana e quali sono i quattro tipi di idoli
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FRANCESCO BACONE

Possiamo definire Francesco Bacone come un filosofo e profeta della tecnica: proprio lui ha prefigurato la società industriale, soffermandosi sulla tecnologia come strumento per “domare” la natura.
Bacone sostiene che la scienza debba assicurare all’uomo il dominio sulla natura, garantendogli di migliorare le sue condizioni di vita. Nasce qui l’affermazione “sapere è potere”, secondo cui il potere dell’uomo sulla natura è fortemente compromesso dal suo sapere, chi ha le competenze necessarie può quindi estendere il suo potere sul mondo.
BACONE, PENSIERO
Bacone ritiene che le invenzioni moderne (la stampa, la bussola, la polvere da sparo) siano legate al progresso tecnico-scientifico e quindi una testimonianza della nuova mentalità del suo tempo.
Il rapporto uomo-natura nasce dal contatto della mente con le cose. In base a questo, la filosofia naturale è una scienza produttiva e uno strumento finalizzato allo sviluppo industriale (la scienza è un sapere tecnico, teso al “fare”) quindi assicura agli uomini felicità.
Per Bacone il sapere tradizionale è sterile e immobile, perché vincolato al principio di autorità che comporta l'adeguarsi al modello aristotelico. Le arti meccaniche, di contro, sono in continuo progresso. Secondo Bacone i moderni superano gli antichi, proprio perché hanno potuto accumulare più esperienza.
Bacone crede inoltre che la magia e la scienza abbiano finalità inconciliabili, dal momento che la magia ha un linguaggio che può essere compreso solo da alcuni, cosa che produce falsità; la scienza, al contrario, ha una linguaggio comprensibile per tutti e porta benessere e progresso.
BACONE E GLI IDOLI
Bacone dice che la mente umana deve liberarsi dagli errori e dai pregiudizi (ovvero gli idoli). Classifica questi idoli in quattro specie:
- Idola tribus: appartengono a tutti gli uomini che si riferiscono ai fenomeni naturali secondo il solo criterio della propria struttura mentale.
- Idola specus: appartengono ai singoli individui e provengono dall’ereditarietà, dall’ambiente e dell’educazione, come se ogni uomo avesse al suo interno una caverna che rifrange e distorce la realtà.
- Idola fori: provengono dall’uso inappropriato delle parole, le sovrapposizioni che nascono dal linguaggio. Sono gli idoli della piazza e si possono eliminare solo con ricorrendo alla realtà.
- Idola theatri: derivano dalle antiche dottrine filosofiche, l’espressione di una conoscenza sterile che dà vita a idee false e menzogne.
Per Bacone la corretta interpretazione della natura è possibile su una base induttiva che si basa sull’osservazione empirica e sulla catalogazione dei fenomeni, ovvero le tavole, che permettono alla conoscenza di procedere per gradi pur sempre sotto il controllo sperimentale e sulla possibilità di formulare ipotesi verificabili con l’esperimento cruciale.