
Versione di latino, la biografia di Apuleio
Apuleio di Madauro è considerato la personalità più notevole della letteratura latina del II secolo; informazioni della sua biografia ci sono pervenute grazie alle parole dell’autore stesso.
Elemento fondamentale nella biografia di Apuleio è la magia: la fama di mago gli fu rinfacciata in un momento cruciale della sua vita e l’episodio di autodifesa dall’accusa di magia ci informa sulle vicende precedenti al processo.
Apuleio nasce, tra il 120 e il 125, a Madauro, e studiò a Cartagine, perfezionò i suoi studi ad Atene e viaggiò molto e quasi sicuramente fu anche a Roma.
Ha svolto con successo l’attività di conferenziere, cioè di colui che fa mostra della propria eloquenza epidittica e oratoria, recandosi da una città all’altra dell’impero. È l’epoca della seconda sofistica, epoca in cui letterato e oratore godono di un favore particolare della società e vengono invitati per tenere discorsi ufficiali in occasioni di feste o commemorazioni.
Brillante oratore, Apuleio si procura per mezzo della sua eloquenza rispettabilità, fama e prestigio. A Oea, Apuleio ritrova un suo compagno di studi di Atene, Ponziano, che lo convince a trasferirsi a casa sua. Poco dopo Apuleio sposa la madre di Ponziano, Pudentilla, molto più anziana di lui e vedova da quattro anni. In seguito alla morte improvvisa di Ponziano, i parenti di Pudentilla intentano una causa per magia contro Apuleio: il processo si svolse nel 158 o 159, ma gli avversari di Apuleio non riuscirono a provare le accuse e l’imputato si difese brillantemente sfruttando le sue doti di oratore tanto che l’assoluzione, pur non ricordata dalle fonti antiche, è sicura.
Si presume che abbia scritto la sua opera principale, le Metamorfosi, successivamente al De magia e che sia morto tra il 170 e il 190.