La favola di
Amore e Psiche ci è narrata da Apuleio nelle sue
Metamorfosi. Psiche, fanciulla mortale di sublime bellezza, attira le invidie di Venere la quale per punirla manda da lei suo figlio Amore col compito di
far innamorare la ragazza dell'uomo più brutto della Terra.
Amore però si innamora di Psiche e la porta
all'interno del suo palazzo, dove i due amanti arderanno di passione senza però potersi mai vedere in faccia poichè, per evitare le ire di Venere, era stato
imposto che i due si incontrassero sempre al buio.
Un giorno Psiche, con una spada ed una lampada ad olio, decide però di guardare in faccia il suo amato il quale però si ustiona. Così Psiche si consegna a Venere, la quale però furibonda la sottopone
ad una serie di terribili prove al termine delle quali potrà congiungersi con Amore.
Aprendo l'ampolla di Proserpina, oggetto dell'ultima prova da superare, Psiche cade in un sonno profondo
dal quale però verrà risvegliata da Amore.
Appunti sulla favola di Amore e Psiche