I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni Analisi e sintesi del romanzo scritto da Alessandro Manzoni Tutte le foto 10 / 20 Precedente Successiva Il cardinale Federigo Borromeo Il cardinale Federigo Borromeo è uno dei personaggi storici di maggiore rilevanza che troviamo nei Promessi Sposi. Federigo nasce da una delle più illustri famiglie lombarde, della quale fa parte anche il vescovo di Milano, Carlo Borromeo. Fin dall’infanzia fa attenzione al rispetto dei principi cristiani. Adolescente, sceglie la vita consacrata e, nel collegio di Pavia, si dedica allo studio, alla catechesi e ad opere di carità. La sua vita è un esempio di fede e di profonda umiltà. Nominato vescovo di Milano nel 1595 da Papa Clemente VIII, Federigo continua, malgrado la prestigiosa carica, la sua scelta di vivere all’insegna della povertà e della carità. All’impegno pastorale aggiunge anche quello culturale, fondando la Biblioteca Ambrosiana, un’istituzione innovativa che fa del suo fondatore un precursore dei moderni uomini di cultura. Il carattere mite e affabile completa poi il ritratto morale di Federigo, facendone un esempio di vita cristiana, pur non privo di difetti sotto il profilo delle opinioni in materia di scienza e di cultura. La vita di quest’uomo viene subito presentata da Manzoni come "un ruscello che, scaturito limpido dalla roccia, senza ristagnare né intorbidirsi, va limpido a gettarsi nel fiume", un paragone che sottolinea chiaramente lo stile di vita del personaggio: è una persona con una forte integrità, è passato attraverso tanti "terreni" ma non ha mai ceduto ai ricatti e non si è mai macchiato di alcun peccato. Ha dedicato la sua vita ad insegnare la dottrina cristiana alla massa popolare più rozza e soccorrere gli infermi. La personalità di Federigo è quindi costituita da una carattere anticonformista e, all’interno del romanzo, queste sue caratteristiche contrastano con gli altri personaggi. Il suo comportamento va contro l’intolleranza e l’oscurantismo dell’epoca, in cui la visione della realtà era chiusa e gretta e ciò che si considerava diverso veniva rifiutato.