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I personaggi dei Promessi Sposi

Descrizione dei personaggi principali dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Renzo, Lucia, Agnese, Don Abbondio, Perpetua, Don Rodrigo, la Monaca di Monza e tutti gli altri
Tutte le foto 10 / 15
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Fra Cristoforo

Fra Cristoforo

Fra Cristoforo è il frate che aiuta i due protagonisti nella parte iniziale del romanzo dei Promessi Sposi. Alessandro Manzoni si sofferma molto sulla descrizione di Fra Cristoforo, non solo della sua personalità e del suo aspetto fisico ma anche della sua vicenda e di alcuni cenni di quella del padre, perché i conflitti interiori del frate e tutti i suoi cambiamenti sono grandemente influenzati da anomalie educative e sociali, come ad esempio la gran vergogna che aveva il genitore verso la sua professione. Fra Cristoforo è il difensore degli umili e degli oppressi, che porta nella sua ardente missione di carità lo spirito combattivo che aveva animato la sua giovinezza inquieta, ed il santo cappuccino che perennemente esorta a confidare in Dio ed opera coraggiosamente. L’autore evidenzia questa caratteristica del personaggio con una similitudine in cui gli occhi del frate, incavati e chinati a terra, che talvolta risplendono intensamente, vengono paragonati a due “cavalli bizzarri”. Sono i protagonisti dello sguardo di un uomo che vive una vita tormentata dal difficile rapporto con una realtà ostile al bene, ma appassionata dalla sua missione salvifica. Ciò è rivelato anche aspetto semplice di Fra Cristoforo, che trascura le apparenze: un capo rasato, salvo la piccola corona di capelli che vi gira intorno, secondo il rito cappucinesco; una barba bianca e lunga che copre le guance ed il mento e mette in risalto le forme accentuate del volto. La scelta religiosa è la soluzione ai conflitti con la società e alle intime tensioni del personaggio, che, dopo aver ricevuto un’educazione secondo i costumi nobiliari e dopo il tentativo fallito di entrare a far parte della classe signorile, instaura un rapporto di odio-attrazione con la nobiltà. È il drammatico episodio del duello in cui uccide un signorotto, quello che lo conduce alla scelta della monacazione a cui succederà l’umiliazione di fronte al fratello dell’ucciso. Fra Cristoforo da quel momento in poi sarà caratterizzato da una santità realizzata negli eccessi (la somma offesa dell’omicidio e la somma umiliazione), con cui incarna il divino mistero della contiguità del bene e del male del mondo e la vocazione alla giustizia e alla difesa dei deboli. Uno degli episodi in cui mostra la sua missione di carità è quella in cui, per aiutare Renzo e Lucia, si reca al castello di Don Rodrigo. Accetta anche di sedersi alla mensa dove banchettano e discettano questioni cavalleresche il conte Attilio, il dottor Azzeccagarbugli e alcune annuenti comparse: dopo di che, in privato colloquio, può finalmente avanzare, in tutta umiltà, la sua preghiera in favore dei promessi sposi, usando la sua cultura come fonte di fede religiosa e mezzo di apostolato. Di fronte alle insolenti ripulse di Don Rodrigo, che lo caccia addirittura dal castello, il cappuccino, deposta ogni prudenza e infiammato di sdegno, diventa un leone: punta un dito minaccioso addosso al prevaricatore e gli rammenta il giudizio di dio, perché la sua carità mai rassegnata vuole operare integralmente nel mondo e nello stesso tempo si situa al di là dei limiti della società e della storia.

Leggi la presentazione di Fra Cristoforo nei Promessi Sposi Riassunto Promessi sposi - Introduzione| Capitolo 1|Capitolo 2 |Capitolo 3 |Capitolo 4 |Capitolo 5|Capitolo 6| Capitolo 7| Capitolo 8 | Capitolo 9 | Capitolo 10| Capitolo 11| Capitolo 12|Capitolo 13| Capitolo 14| Capitolo 15| Capitolo 16| Capitolo 17| Capitolo 18| Capitolo 19| Capitolo 20| Capitolo 21| Capitolo 22| Capitolo 23| Capitolo 24| Capitolo 25| Capitolo 26| Capitolo 27| Capitolo 28| Capitolo 29| Capitolo 30| Capitolo 31| Capitolo 32| Capitolo 33| Capitolo 34| Capitolo 35| Capitolo 36| Capitolo 37| Capitolo 38|

(Foto tratta da lombardiabeniculturali.it)
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