Italo Calvino: appunti e riassunti
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La poetica e le opere
La vita letteraria di Calvino si divide in periodi diversi in cui fu influenzato da condizioni e ambienti differenti. Il primo periodo colloca la sua poetica tra il neorealismo e una componente fantastica. Questo emerge soprattutto nel suo romanzo d'esordio, "Il sentiero dei nidi di ragno" (1947), nel quale l'autore affronta l'argomento della lotta partigiana. Tuttavia Calvino non vuole offrire un quadro celebrativo della Resistenza, come egli stesso precisa in un'illuminante prefazione aggiunta al libro nel 1964. La sua scrittura si allontana dai canoni della letteratura neorealista: pur rappresentando figure e ambienti proletari il suo libro non rivela alcun intento documentario di tipo naturalistico, anzi la vicenda della lotta partigiana è trasferita in un clima fantastico, di fiaba. L'effetto è ottenuto presentando tutti gli eventi attraverso il punto di vista di un bambino: Pin. Nel 1949 lo scrittore pubblica il libro " Ultimo viene il corvo " con il quale chiude la sua produzione quasi neorealistica. Infatti dai primi anni cinquanta, sotto consiglio di Vittorini, Calvino sceglie di puntare sulla componente fantastica della sua ispirazione.