Italo Calvino: appunti e riassunti
Ripassa con noi la vita la poetica e le opere di Italo Calvino. Ecco tutti i riassunti utili anche come bigliettini
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Ancora su opere e poetica
Così nel 1952 esce " Il visconte dimezzato e nel 1956 "Il barone rampante" che prosegue sulla linea del romanzo precedente ma con un più ampio respiro narrativo. Nel 1959 pubblica "Il cavaliere inesistente "che si rifà invece al modello del romanzo cavalleresco. L'anno seguente i tre romanzi vennero raccolti da Calvino in un unico volume con il titolo "I nostri antenati". Sempre tra il 1952 e il 1956 il gusto fiabesco dello scrittore prende ancora corpo in dieci racconti dedicati a Marcovaldo. Nel corso degli stessi anni cinquanta, però Calvino non abbandona il "realismo" misurandosi direttamente con i problemi della contemporaneità senza utilizzare il filtro della fiaba: "La speculazione edilizia" (1957) è dedicato al boom delle costruzioni che proprio in quel periodo deturpava irrimediabilmente la riviera ligure; "La nuvola di smog" (1958) affronta la realtà industriale, la difficoltà dell'inserimento in essa di un intellettuale, la devastazione operata dall'industria sull'ambiente. Questo filone culmina con il breve romanzo "La giornata di uno scrutatore" (1963). Dopo quest'ultimo romanzo la vita di Calvino cambia e con il trasferimento a Parigi nel 1964 si apre una nuova fase di scrittura influenzata dal contatto con la cultura francese, in quegli anni dominata dallo strutturalismo, che, nei vari campi delle scienze umane cercava di fondare la ricerca sulla ricostruzione di modelli dell'oggetto, costituiti da unità funzionali collegate fra loro in sistemi. Nulla è però mai puro artificio: dietro l'esercizio combinatorio, sempre sorvegliato con vigile coscienza critica e con ironia, si cela sempre un'avventura conoscitiva. Con l'interesse di Calvino per le scienze umane si fonde anche quello per le scienze matematiche e naturali. Il primi frutto di questi interessi sono "Le cosmicomiche" (1965). Nel 1967 esce poi "Ti con zero", che conteneva altre quattro " cosmicomiche" e nel 1984 una nuova raccolta denominata "Cosmicomiche vecchie e nuove" ha riunito insieme quasi tutti questi testi con l'aggiunta di inediti. Dalla combinatoria delle possibilità del reale, indagate con l'ausilio degli strumenti scientifici, Calvino passa poi a quella dei possibili narrativi con "Il castello dei destini incrociati" (1973) in cui una serie potenzialmente infinita di storie viene ricavate dalle figure di un mazzo di tarocchi. Nel 1972 pubblica "Le città invisibili" che ècostituito da una serie di descrizioni di città ipotetiche presentate da Marco Polo all'imperatore tartaro Kublai Kan. Nel 1979 esce " Se una notte d'inverno un viaggiatore" dove lo scrittore torna ad applicare il gioco combinatorio alla letteratura.