Food Storyteller Etico: qual è il suo lavoro e come diventarlo

Il Food Storyteller Etico è uno di quei mestieri che sarà sempre più richiesto: in cosa consiste, cosa fa e come diventarlo

Food Storyteller Etico: qual è il suo lavoro e come diventarlo
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Food storyteller etico: chi è e cosa fa

Chi è e cosa fa il Food Storyteller Etico
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Con l’evoluzione tecnologica sono state introdotte diverse figure professionali che, nell’immediato futuro, troveranno sempre più spazio nel mondo del lavoro. Una di queste è il Food Storyteller Etico che si occupa sostanzialmente di narrare il mondo del cibo in un modo che possiamo definire corretto. Cerchiamo insieme di capire di cosa si tratta, qual è esattamente il suo lavoro e cosa bisogna studiare per fare questo mestiere.

A cosa serve il Food Storytelling

Prima di capire chi è e cosa fa il Food Storyteller Etico, bisogna fare un passo indietro per entrare nel mondo del Food Storytelling, ovvero una nuova e sempre più importante dimensione del marketing.

Con la parola storytelling si fa riferimento a una tecnica che si basa principalmente su una cosa: la narrazione di storie. Racconti che però sono coinvolgenti ed emozionanti per chi le ascolta e/o legge e attraverso i quali fare nostre delle informazioni in maniera decisamente più profonda e duratura. Un mondo perciò quasi completamente opposto a quello della pubblicità tradizionale.

Partendo da questo presupposto, è abbastanza comprensibile che con i termini Food Storytelling si intende questo tipo di narrazione ma applicata al mondo del cibo. Gli alimenti sono infatti ottimi soggetti per essere raccontati e per creare relazioni durature tra clienti e azienda.

A cosa serve il food storytelling

Il Food Storytelling funziona perché ognuno di noi è abituato ad ascoltare storie: si inizia da neonati con le favole prima di dormire, si passa alla scuola e poi alla vita quotidiana dove i racconti, anche di ricordi, sono all’ordine del giorno. La narrazione cela perciò messaggi molto più potenti rispetto a quelli che vuole mandare una pubblicità di stampo tradizionale, perché nasconde storie a cui possiamo legarci in maniera profonda.

Tutto questo influisce sulle decisioni d’acquisto perché la maggior parte delle persone preferisce prendere prodotti che evocano emozioni positive.

L’arte del racconto applicata all’alimentazione funziona particolarmente perché il cibo è legato alle nostre emozioni: quante volte un particolare sapore ci fa tornate in mente meravigliosi ricordi? Siamo certi che, almeno una volta nella vita, è capitato a tutti.

Senza dimenticare che oggigiorno gli acquirenti sono interessati ai processi di coltivazione, produzione e lavorazione dei prodotti che si possono conoscere proprio attraverso il racconto. In questo senso è proprio il ruolo giocato dal Food Storyteller che va a creare rapporti fiduciari e di lunga durata, sempre tra azienda e cliente.

Cosa significa essere un Food Storyteller Etico

Il semplice Food Storyteller si occupa perciò di raccontare in maniera emozionante il cibo, mentre il Food Storyteller Etico fa qualcosa di ancora più specifico (e sempre più ricercato) poiché narra di quei prodotti che, durante tutto il processo di lavorazione, hanno:

  • rispettato il benessere delle persone che ci hanno lavorato e degli animali;
  • prestato rispetto e attenzione all'ambiente, a partire dalle risorse naturali e fino alla sostenibilità delle coltivazioni;
  • evitato gli sprechi alimentari e le fonti di inquinamento;

In sostanza il Food Storyteller Etico tratta di cibi che vengono consumati con moderazione al fine di non sfruttare troppe risorse naturali; prodotti che sono stati creati nel rispetto dei diritti dei lavoratori, alimenti di stagione e che automaticamente non fanno chissà quanti chilometri per arrivare a noi e, in molte circostanze, anche prodotti biologici.

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Gli strumenti del Food storyteller etico

Per fare tutto ciò il Food Storyteller etico si avvale di diversi strumenti e tecniche che sono in grado di dare vita a una narrazione efficace. Sono innanzitutto consapevoli dell'identità aziendale di dove lavorano e utilizzano i social network e tutti i canali di comunicazione aziendali per far sì che ogni contenuto prodotto diventi parte integrante della narrazione.

Con l’impresa si accorda e propone il tono di voce della comunicazione da utilizzare, le strategie da adottare e i contenuti da produrre.

Ovviamente sottolinea anche anche gli sforzi effettuati e gli obiettivi raggiunti sul fronte dell’etica e della sostenibilità, ma in modo facilmente comprensibile per tutti, incluse le liste degli ingredienti utilizzate.

Nel costruire la narrazione, tra le altre cose, si concentra sui dettagli che differenziano una determinata impresa dai competitor, utilizzando anche immagini e video per rendere ancora più interessante ed emozionante il racconto.

Il Food Storyteller Etico si concentra, utilizza e valorizza elementi che rendono unica un’azienda: dal logo al menù, passando dai social alla comunicazione in store, fino ad arrivare alle immagini utilizzate nel sito web, pagine facebook e instagram, youtube e altre attività di questo tipo.

Come si diventa Food Storyteller Etico

Da quello che si è potuto leggere dalle righe sopra è evidente che un Food Storyteller Etico è sì un narratore, ma che deve perfezionarsi e svolgere un lungo percorso di studi e di pratica.

È per cui molto importante seguire un percorso teorico, fatto spesso - ma non necessariamente (seppur altamente consigliato) - di corsi di laurea specifici e in alcuni casi vanno seguiti attività di formazione anche online. A tutto questo fa seguito una lunga pratica.

Probabilmente in futuro nasceranno dei corsi di laurea specifici e questa professione verrà regolamentata a dovere, ma per il momento il percorso da compiere è quello che è stato descritto.

I punti di forza del Food storyteller etico

In più il Food Storyteller Etico deve avere una profonda preparazione sul cibo etico, e quindi su quegli alimenti che vengono creati tenendo conto del rispetto della salute, dell’ambiente e dei lavoratori che li producono.

Una figura professionale che verrà sempre più ricercata in quanto puntare sulla narrazione è una tecnica che premia in termini di vendite. Una condizione che diventa possibile perché provocare emozioni particolari nei consumatori consente di far arrivare il messaggio in modo più intenso e duraturo.

Il coinvolgimento emotivo, tra le altre cose, è sempre più fondamentale nel trasmettere i valori legati all’azienda e, nel caso del Food Storyteller Etico facendo leva anche su tematiche come la sostenibilità, l’integrazione e le storie delle singole persone.

Il punto focale infatti è il fattore umano, vale a dire che sono importanti le storie delle singole persone che sono dietro al lavoro dell’azienda e che rendono possibile la produzione di determinati alimenti.

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