Autorizzazione ad esercitarsi alla guida: come funziona il foglio rosa

Autorizzazione ad esercitarsi alla guida: come funziona il foglio rosa

Chiunque sia intenzionato a prendere la patente deve sapere come funziona il foglio rosa. Questo è fondamentale per riuscire a prepararsi al meglio per l’esame di pratica, ma non tutti ne conoscono precisamente dettagli e limitazioni.

Cos'è il foglio rosa

Tutte le tipologie di patenti prevedono il rilascio del foglio rosa dopo aver superato il test teorico. Si tratta di un’autorizzazione provvisoria a circolare a bordo di un mezzo, pur non essendo in possesso della patente prevista.

Di fatto si offre la chance di esercitarsi in piena regola nel periodo che intercorre tra il superamento del test teorico e l’esame pratico alla guida. Che si tratti di lezioni di guida da autodidatta o concordate con una scuola guida, il foglio rosa evita eventuali sanzioni da parte delle forze dell’ordine.

Chi rilascia il foglio rosa

La maggior parte dei soggetti che intende ottenere una patente si rivolge a una scuola guida di fiducia, così da delegare i vari incartamenti e avere accesso a test interni di prova, guide e altri servizi eventuali.

Dopo aver superato l’esame di teoria per la patente, saranno gli stessi addetti della scuola guida a fornire il foglio rosa. Esiste però un’altra possibilità, legata a chi sostiene l’esame da privatista, dunque non ha tramiti tra sé e la Motorizzazione Civile. Presso gli uffici di quest’ultima sarà dunque possibile sostenere il test di teoria e, se superato, ritirare il proprio certificato provvisorio.

Si ricorda, inoltre, che il foglio rosa ha una validità di 12 mesi. Questo è il lasso di tempo massimo che può intercorrere tra l’autorizzazione a sostenere l’esame pratico di guida e il superamento dello stesso. Oltre tale soglia temporale o raggiunto il limite di bocciature (tre tentativi), si dovrà ripetere l’iter e pagare il dovuto nuovamente.

Cosa si può fare con il foglio rosa?

Dividiamo le patenti in due tronconi, B e A. Nel primo caso è possibile porsi alla guida di determinati veicoli, a seconda della tipologia di test effettuato. Dopo aver superato la teoria, si riceve il foglio rosa, come spiegato, così da esercitarsi in strade aperte al pubblico, poco trafficate, con al fianco una persona con patente B da almeno 10. Quest’ultima deve però non aver ancora compiuto 65 anni d’età.

Il guidatore in prova deve ovviamente rispettare i limiti di velocità in ambito urbano. È però tenuto a non superare i 90 km/h su strade extraurbane principali e i 100 km/h in autostrada.

Per quanto sia richiesto frequentare aree poco trafficate, è obbligatorio allertare gli altri automobilisti. Questi avranno modo di vedere un cartello ben esposto, affisso sul retro della vettura del guidatore inesperto, recante la lettera P.

La modalità di ottenimento del foglio rosa per la patente A, valida per determinati ciclomotori, è identica. In questo caso la presenza di un secondo soggetto, con patente A da più di 10 anni e d’età, è richiesta soltanto in caso di prove di guida a bordo di mezzi con tre o quattro ruote.

Chi ha il foglio rosa può portare passeggeri?

Il foglio rosa nasce con l’intento di consentire ai soggetti propensi a ottenere una data patente di esercitarsi. Non si tratta di un’autorizzazione a circolare liberamente, come un soggetto regolarmente patentato.

Tutto ciò è evidente dai limiti imposti, come quelli relativi ai passeggeri in auto. Il guidatore può avere delle persone nel proprio abitacolo o in sella, a patto che sia presente un soggetto provvisto di una patente di guida in corso di validità, ottenuta almeno da 10 anni, e che non abbia ancora compiuto 65 anni.

In parole povere la legge prevede la presenza di un guidatore esperto che, in caso di motociclo, sarà ovviamente l’unico passeggero autorizzato, considerando l’assenza di ulteriori posti a sedere. In nessun caso, però, il trasporto di passeggeri a bordo può avvenire su strade extraurbane principali e autostrade (ciò è possibile in assenza di terze persone, ovvero unicamente in compagnia del "soggetto istruttore"). Lungo i percorsi autorizzati, infine, chiunque sia in possesso di foglio rosa non potrà avere passeggeri con sé dopo il tramonto e fino a 30 minuti prima dell’alba.

Come funziona la guida con foglio rosa?

Che avvenga tramite scuola guida o da privatista presso la Motorizzazione Civile, si hanno due chance per superare l’esame di teoria per la patente. Una volta completato questo step, il guidatore in prova riceve il foglio rosa, così da esercitarsi su strada, preferibilmente poco trafficata.

In caso di patente B, il soggetto inesperto deve indicare agli altri guidatori la propria condizione, apponendo un foglio ben visibile sul lunotto posteriore del veicolo, riportante la lettera P. Così facendo, eventuali manovre non perfettamente in linea con il codice della strada saranno preventivamente previste dai mezzi in transito.

Nei centri urbani vigono gli stessi limiti di velocità per tutti ma le cose cambiano quando si decide di esercitarsi in strade extraurbane principali e autostrada. Nel primo caso il limite imposto ai principianti in attesa dell’esame pratico è di 90 km/h, mentre nel secondo è di 100 km/h.

In caso di patente A, valida per la guida dei ciclomotori, è necessaria una differenziazione. È prevista la presenza di un guidatore esperto, con la stessa patente da almeno 10 anni e 65 anni non ancora compiuti, soltanto in caso di mezzo con tre o quattro ruote.

Di seguito riportiamo tutti i limiti in termini di cilindrata e potenza delle quattro tipologie di patente A:

• patente AM (età minima 14 anni): ciclomotori o veicoli con cilindrata massima di 50cc, con velocità raggiungibile non superiore ai 45 km/h;
• patente A1 (età minima 16 anni): motocicli di cilindrata non superiore a 125cc, con potenza massima di 11 kW;
• patente A2 (età minima 18 anni): motocicli con potenza non superiore a 35 kW;
• patente A (età minima 24 anni): tutti i motocicli senza limitazioni.

Dove si può guidare con il foglio rosa?

Come spiegato, il foglio rosa non è un equivalente della patente, non proprio. Garantisce concessioni simili ma con delle limitazioni. È bene spiegare, dunque, dove sia possibile circolare e dove la legge lo vieti categoricamente.

Un guidatore in prova può muoversi unicamente a bordo dei mezzi per i quali è stata fatta richiesta di patente o, in alternativa, su quelli per i quali ha già sostenuto e superato in precedenza i test teorici e pratici.

Con il foglio rosa è possibile spostarsi su tutto il territorio nazionale ma non è possibile, in alcun caso, superare i confini italiani. Tale autorizzazione provvisoria non è infatti riconosciuta all’estero.

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