Fino a 10.000 euro di multa: ecco cosa succede se offendi un prof
Occhio al comportamento: dalle bocciature con il 5 in condotta fino alle multe fino a 10.000 euro per le offese al personale. Ecco da quando entra in vigore la legge
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Riforma voto in condotta
È stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati la riforma del voto in condotta che stabilisce, tra le altre cose, che gli studenti possano essere bocciati con un 5 in condotta, e che le offese al personale scolastico potranno valere multe fino a 10.000 euro.
Fino a 10.000 euro di multa se offendi un prof
Secondo quanto riportato nel testo appena diventato Legge, in caso di condanna per reati commessi contro un dirigente scolastico o un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, viene stabilita una sanzione pecuniaria compresa tra 500 e 10.000 euro come risarcimento in favore dell'istituzione scolastica a cui appartiene la vittima.
Quando rischi la bocciatura per la condotta
In caso di una valutazione del comportamento di sei decimi, il consiglio di classe, durante la valutazione finale, sospende il giudizio senza decidere immediatamente sull'ammissione alla classe successiva. Agli studenti viene assegnato un elaborato critico su temi di cittadinanza attiva e solidale, la cui presentazione e valutazione sono vincolanti per l’ammissione all'anno successivo. Se l'elaborato non viene consegnato entro l'inizio del nuovo anno scolastico o viene valutato insufficiente, lo studente non sarà ammesso alla classe successiva.
Inoltre, se il comportamento riceve un punteggio inferiore a sei decimi, il consiglio di classe decide la non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato finale.
Da quando entra in vigore
Il Ministro ha dichiarato che una parte della complessa riforma, che comprende anche la revisione del sistema di valutazione nella scuola primaria, entrerà in vigore già a partire da quest'anno scolastico. Le indicazioni specifiche saranno fornite dai prossimi decreti attuativi.