La fattoria degli animali di George Orwell - Riassunto e commento | Video

Un racconto allegorico di fantascienza distopica: è la Fattoria degli animali di George Orwell. Guarda il video riassunto con la spiegazione

La fattoria degli animali di George Orwell - Riassunto e commento | Video
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La fattoria degli animali: riassunto

George Orwell è uno degli autori più importanti della letteratura inglese. Ed è anche uno degli autori che i professori chiedono più spesso quando interrogano. Proprio per questo abbiamo deciso di dedicare questo video a una delle sue opere più importanti: la fattoria degli animali.

Se invece vuoi saperne di più sulla sua vita e le sue opere, qui trovi il video in cui ti spieghiamo tutto.

Saltiamo per ora tutta la simbologia e andiamo subito alla trama, perché la spiegazione la vedremo in seguito.

Trama

La fattoria degli animali narra degli avvenimenti che accadono all’interno di una fattoria in Inghilterra nei primi decenni del ‘900. Qui, un vecchio maiale detto Vecchio Maggiore sta per morire, e in punto di morte confida ai suoi animali che il suo sogno è di vedere la fattoria padronale trasformata. Egli infatti sogna l’animalismo, ossia una fattoria gestita dagli animali, senza l’aiuto del fattore.

Il fattore infatti in questo momento non sta facendo un buon lavoro, sta trasformando tutta la fattoria. Ed è per questo che quando qualche giorno dopo il vecchio maggiore muore, gli animali hanno il coraggio di ribellarsi e prendere il comando. Non lo fanno però tutti insieme: ad imporsi sono soprattutto i maiali, i più intelligenti. Fra loro spiccano Palla di neve e Napoleon.

Sono proprio loro a capeggiare questo nuovo movimento e a fare in modo che, quando il fattore cerca di nuovo di prendere possesso della sua fattoria, non ci riesca.

I due però non vanno d’accordo, perché intendono l’animalismo in modo diverso, e quindi si scontrano. Questo scontro si concluderà nel momento in cui Napoleon, grazie all’aiuto dei cani da guardia riuscirà ad avere la meglio e ad esiliare Palla di Neve.

Iniziano ora tutta una serie di episodi in cui il lettore si rende conto che quello che sta accadendo è praticamente l’instaurazione di un vero e proprio regime. Napoleon è il capo, e i maiali vivono nella casa padronale, dicendo di condurre una vita molto triste e grama mentre tutti gli altri animali hanno una bella vita. In realtà non è così: i maiali vivono in mezzo agli agi e tutti gli altri animali lavorano duramente.

Ad un certo punto gli animali trovano il mulino, che avevano iniziato a costruire, distrutto. A distruggere il mulino è stato un temporale, ma Napoleon, per consolidare il proprio potere, dirà che è tutta colpa di Palla di neve.

La storia va avanti su questo tono finché non ci rendiamo conto che i maiali sono diventati tali e quali agli uomini. Una sera gli animali, attratti dal chiasso che arriva dalla casa padronale, si avvicinano e si affacciano non visti. Quello che vedono è sconvolgente: e cioè una cena, tra gli uomini e i maiali, in cui non vi è più alcuna differenza fra queste due specie, che anzi, si complimentano l’un l’altra.

E la scoperta più deprimente di tutte è che Napoleon dice che la fattoria presto tornerà a chiamarsi fattoria padronale, così come era all’inizio.

Spiegazione

Raccontata così, questa storia sembra una favoletta per bambini. In realtà, quello che Orwell fa è un durissimo attacco all’ideologia del comunismo e, in generale, a tutte le ideologie che sono alla base dei totalitarismi.

Infatti, ogni personaggio ed ogni evento all’interno di questo romanzo ha un suo specifico significato. Noi non li vedremo tutti per ragioni di tempo: vedremo solamente i più importanti.

  • Il Vecchio Maggiore e la sua idea dell’animalismo altri non sono se non il Comunismo e un misto tra due personaggi storici importanti, che sono Marx e Lenin. Perché? Perché effettivamente il Vecchio Maggiore è un po’ il teorico della rivoluzione, anche se a differenza di Lenin morirà prima dei fatti, cioè prima della rivoluzione, mentre Lenin alla Rivoluzione d’ottobre prende parte.
  • Palla di Neve incarna un po’ un’idea di comunismo più pura, quindi molti hanno rivisto in lui Trockij
  • Napoleon è Stalin: tutta la deriva dal concetto di Comunismo ha portato a quella che è stata una vera e propria dittatura.

Ci sono molte analogie di tutti gli altri personaggi del libro, però ce ne sono due su cui vogliamo mettere un accento alla fine:

  • I cani, di cui si serve Napoleon nel momento in cui vuole prendere il potere: i cani rappresentano le basi di tutti i vari regimi, ossia la gendarmeria, la polizia, la violenza attraverso cui si riesce a cambiare una società con la forza.
  • Le pecore, ossia tutta quella parte di popolo che si lascia convincere di qualunque cosa senza pensare.

La fattoria degli animali: video riassunto

L'audio lezione sul romanzo

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