Fast fashion: cos’è, pro e contro, conseguenze

Fast fashion: cos’è, pro e contro, conseguenze
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Fast fashion: cos'è, pro e contro, conseguenze

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Con il termine fast fashion ci si riferisce a un settore dell'abbigliamento, nato intorno agli anni ’80, che ha puntato sempre più a sottomettere la qualità alla quantità, producendo abiti di scarso valore a prezzi molto ridotti, lanciando velocemente nuove collezioni a ritmo continuo e costante.

È questo un modello di produzione e di consumo che ha avuto un grande successo negli ultimi anni e che, nonostante presenti qualche vantaggio per i consumatori, è in realtà un sistema di produzione altamente insostenibile e svantaggioso.

Cos'è il Fast Fashion

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Il fast fashion è un approccio all'industria dell'abbigliamento che si basa sulla produzione di capi di abbigliamento economici e di bassa qualità, realizzati con tempi di produzione molto rapidi. Le aziende di fast fashion si concentrano sulla produzione di grandi quantità di abbigliamento a prezzi accessibili, spesso ispirandosi alle ultime tendenze della moda.

Proprio per mantenere queste caratteristiche, le aziende fast fashion sono spesso ubicate in Paesi in via di sviluppo, dove la manodopera è nettamente più economica e i diritti dei lavoratori, costretti a turni di lavoro massacranti, vengono regolarmente ignorati.

In aggiunta, la qualità scadente dei prodotti è certificata non solo dalla poca durabilità o resistenza, ma anche dall’impatto ambientale e dai materiali inquinanti utilizzati nella produzione dei brand che si sono convertiti al fast fashion per abbattere i costi e aumentare la fabbricazione. Vediamo ora, più nello specifico, i pro e i contro di questo modello economico.

I pro del Fast Fashion e i motivi del suo successo

Iniziamo dal dire che il fast fashion ha ovviamente dei vantaggi e dei punti di forza, altrimenti non sarebbe diventato il fenomeno economico che conosciamo oggi. Tra questi, troviamo di sicuro l'accessibilità economica alla moda, che consente a un pubblico più ampio di partecipare alle ultime tendenze senza spendere cifre esorbitanti.

Inoltre, la costante rotazione delle collezioni e le consegne sempre più veloci permettono ai consumatori di rinnovare frequentemente il proprio guardaroba e di esprimere la propria personalità attraverso l'abbigliamento.

Il successo del fast fashion è anche dovuto alla capacità delle aziende di rispondere rapidamente alle richieste del mercato e di produrre capi ispirati alle passerelle a tempi record.

Contro del Fast Fashion

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Ma a discapito di qualche piccolo vantaggio, il fast fashion comporta in realtà numerosi aspetti negativi. Il concetto di fast fashion è spesso associato a condizioni di lavoro precarie per i dipendenti del settore: la produzione su larga scala e a basso costo spesso si traduce in condizioni di lavoro precarie per i dipendenti del settore, con bassi salari, turni estenuanti e mancanza di diritti sindacali, oltre alla diffusa mancanza di sicurezza sui posti di lavoro e allo sfruttamento della manodopera minorile.

Inoltre, la qualità inferiore dei capi e i materiali sintetici utilizzati contribuiscono alla generazione di rifiuti tessili e all'inquinamento ambientale. La corsa al ribasso dei prezzi nel fast fashion mette a repentaglio la sostenibilità del settore e impone un caro tributo all'ambiente e alle persone coinvolte nella produzione.

L'industria del fast fashion spesso si basa sulla delocalizzazione della produzione verso Paesi a basso costo del lavoro.

Questo può comportare anche una pressione economica sulle comunità locali, poiché le aziende cercano di ridurre i costi di produzione a scapito dei lavoratori e delle imprese locali.

L'impatto ambientale

Il primo problema da considerare, sul fronte ambientale, è che la produzione di massa, la bassa qualità dei capi e i prezzi irrisori dell'industria del fast fashion generano enormi quantità di rifiuti e inquinamento, senza considerare poi le ingenti quantità di acqua ed energia necessarie per la produzione dell’abbigliamento.

Le aziende del fast fashion spesso utilizzano materiali sintetici derivati dal petrolio, che richiedono risorse energetiche considerevoli per essere prodotti e che impiegano centinaia di anni per degradarsi. Inoltre, l'uso di pesticidi nelle coltivazioni di cotone e lo scarico di sostanze chimiche nocive nell'acqua da parte delle fabbriche di abbigliamento contribuiscono all'inquinamento ambientale.

Come se non bastasse, a causa della produzione su larga scala e dei prezzi bassi, molti capi di abbigliamento fast fashion vengono indossati solo poche volte prima di essere gettati via, contribuendo al problema dello spreco di abbigliamento.

Il Fast Fashion può essere sostenibile? Le conseguenze

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Nonostante i suoi impatti negativi sull'ambiente e sulle condizioni di lavoro, ci sono sforzi per rendere il fast fashion più sostenibile. Alcune aziende starebbero adottando pratiche di produzione più eco-friendly, utilizzando materiali riciclati o biologici e riducendo l'utilizzo di sostanze chimiche nocive.

Tuttavia, la sostenibilità del fast fashion rimane una sfida, poiché il modello stesso di produzione e consumo rapido è intrinsecamente insostenibile.

C’è poi il discorso della pessima etica aziendale, che viene ormai spesso associata al termine sweatshop, con il quale viene indicato uno stabilimento di produzione caratterizzato da pessime condizioni economiche e sociali, con lavoratori fortemente sottopagati. Queste pratiche sollevano preoccupazioni riguardo alla trasparenza, alla responsabilità sociale e alla tutela dei diritti dei lavoratori, senza contare che la produzione su larga scala e a basso costo contribuisce all'uso intensivo delle risorse naturali, all'esaurimento delle terre coltivabili e all'accumulo di rifiuti tessili.

Conclusioni

In conclusione, il fast fashion ha avuto un grande successo grazie ai suoi prezzi accessibili e alla rapidità con cui riesce a seguire le tendenze di moda, tuttavia presenta anche importanti criticità, come l'impatto ambientale e le condizioni di lavoro precarie.

La sostenibilità del fast fashion rimane una sfida e richiede un cambiamento significativo nell'industria dell'abbigliamento per ridurre l'impatto negativo sulla società e sull'ambiente. Nel frattempo, consapevoli di questi aspetti negativi, è importante considerare alternative più sostenibili e etiche nell'abbigliamento, come la scelta di marchi che adottano pratiche di produzione responsabili e sostenibili e che, anche se più costosi, diventano sul lungo tempo, grazie a una maggiore qualità, la scelta migliore sotto molti punti di vista.

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