Fantacalcio: cos’è, come si fa e consigli

Alla scoperta del Fantacalcio, tra regole sui voti, bonus e malus e una guida utile per affrontare la fase cruciale, quella dell'asta

Fantacalcio: cos’è, come si fa e consigli
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Fantacalcio, guida alle regole e consigli per l'asta

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Il Fantacalcio è un gioco che, come il nome suggerisce, si connette con il calcio professionistico, seguendone tutte le giornate e dipendendo dai suoi vari risultati ed equilibri.

Ogni giocatore si trasforma in un fantallenatore, ovvero in un manager chiamato a realizzare la propria squadra, partecipando a un’asta di mercato. Ciò avviene prima dell’inizio della stagione, con un dato budget da gestire, puntando su nomi eccellenti, su promesse e scommesse, per poi cimentarsi in una stagione fatta di scontri diretti con gli altri partecipanti.

Com'è nato il Fantacalcio?

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Il Fantacalcio esiste in tantissimi Paesi, anche se con accezioni differenti. In Europa è di certo diffusissimo in connessione con il calcio. Negli Stati Uniti, invece, è ben noto il fantasy football, che si lega invece al football americano, ovvero alla NFL.

In Italia è nato sul finire degli anni ’80 grazie alla mente del giornalista Riccardo Albini, ed è proprio l’adattamento del fantasy football.

Come funziona il Fantacalcio?

Giocare al Fantacalcio è molto semplice. Alla base serve solo tanta passione nei confronti del gioco del calcio e un pizzico di conoscenza sulle qualità dei giocatori. Dopodiché, occorre:

  • Creare la propria squadra selezionando chi gioca dal campionato di serie A o dai principali campionati d’Europa, a seconda del formato di gioco scelto;
  • Riunirsi in leghe: i fantallenatori si riuniscono team composti da un minimo di 4 persone e da un massimo di 10-12. Averne meno vorrebbe dire non riuscire a realizzare un torneo con degli scontri e, al tempo stesso, garantirsi i migliori giocatori del campionato;
  • Calcolare i punteggi ottenuti in base della somma dei voti ottenuti dai singoli calciatori che si è scelto di schierare in campo.

Al calcolo dei punteggi si aggiungono i possibili bonus o malus, che dipendono da gol, assist, cartellini, parate di calci di rigore e tiri sbagliati dal dischetto. Chi ha il punteggio maggiore, vince lo scontro diretto e ottiene punti in classifica generale.

Il calcolo del punteggio

Non si può giocare al Fantacalcio senza una lega, questo è certo. Occorre trovare un gruppo di appassionati, tra conoscenti o anche online, per creare il proprio torneo chiuso. Nella maggior parte dei casi le regole prevedono degli scontri diretti, vinti da chi semplicemente ottiene il maggior numero di gol. Questi dipendono dal numero di punti accumulati grazie ai voti dei singoli calciatori, con l’aggiunta di bonus e malus:

  • 0 gol: meno di 66 punti;
  • 1 gol: da 66 a 71,5 punti;
  • 2 gol: da 72 a 77,5 punti;
  • 3 gol: da 78 a 83,5 punti;
  • 4 gol: da 84 a 89,5 punti;
  • 5 gol: da 90 a 95,5 punti;
  • 6 gol: da 96 a 101,5 punti.

È di cruciale importanza però decidere, prima dell’inizio del torneo, quale sarà la fonte di riferimento per i voti di fine giornata. Che si tratti di Fantacalcio o Gazzetta dello Sport, Sky o Corriere dello Sport, la fonte non potrà essere mutata a campionato in corso.

Asta del Fantacalcio e bonus e malus

Per comporre una squadra occorrono generalmente 25 giocatori. Non è ovviamente possibile prendere 15 attaccanti, nella speranza di dominare il torneo, e 10 divisi tra altri ruoli. Anche se ciò fosse possibile, ogni fantallenatore esperto sa bene come i tornei non si vincono con i soli bomber.

Ecco la divisione di cui tener conto:

  • 3 portieri;
  • 8 difensori;
  • 8 centrocampisti;
  • 6 attaccanti.

Perché non si vince con i soli bomber? Perché una media voto eccellente, di un difensore o un centrocampista magari, può fare la differenza in termini di calcolo del punteggio finale. Ciò ci porta a comprendere il sistema di voti, con bonus e malus:

  • Gol segnato: +3 punti;
  • Rigore parato: +3 punti;
  • Rigore segnato: +3 punti;
  • Assist effettuato: +1 punto;
  • Gol subito dal portiere: -1 punto;
  • Espulsione: -1 punto;
  • Ammonizione: -0,5 punti;
  • Autorete: -2 punti;
  • Rigore sbagliato: -3 punti.

Budget e mini aste

Anche il budget va ovviamente indicato prima di dare il via al torneo, dal momento che da questo dipende l’asta del Fantacalcio. Ogni giocatore avrà dunque svariati fantamilioni, da investire come preferisce per assicurarsi un calciatore o l’altro in un’asta agguerrita tra tutti i partecipanti.

In alcuni tornei tutto ciò avviene prima dell’avvio della stagione, nonostante il mercato non sia ancora concluso, per poi aggiungere una mini asta in seguito, poche settimane dopo. Altri invece partono direttamente dalla chiusura del mercato, perdendo di fatto alcune giornate di serie A.

I consigli per l’asta: come dividere il budget

L’asta del fantacalcio si poggia su un gran numero di calcoli. Un elemento cardine è di certo la divisione del budget, di fondamentale importanza per non restare a corti di fantamilioni e accontentarsi di giocatori destinati alla panchina e dal minutaggio quasi inesistente. Come detto, non si vive di soli attaccanti e ogni giocatore con almeno un torneo alle spalle lo sa bene.

Partiamo da un esempio di 500 crediti, ipotizzando un 3-4-3, che resta uno dei moduli più diffusi e apprezzati nel gioco. Un modo intelligente per suddividere l’intera somma è il seguente:

  • Portieri: 25, di cui 20/22 per il titolare, 2/4 per il secondo portiere (generalmente il vero secondo in squadra del titolare) e 1 per un portiere di una squadra minore;
  • Difensori: 50, di cui 20 per un difensore rigorista, o facile a segnare in azione o anche in grado di garantire una buona media, 24 per tre titolari, 8 per due riserve e 2 per due promesse, poco osservate dagli altri ma che potrebbero esplodere, o semplicemente “scarti”;
  • Centrocampisti: 125, di cui 60 per un giocatore in grado di assicurare gol, in azione e da calcio di rigore, così come assist. Dovrà diventare un giocatore cruciale per la propria fantarosa. Altri 20 per un nome capace di garantire qualche gol e una buona media voto, 30 per due abili negli assist possibilmente, o comunque soliti prendere almeno la sufficienza, 10 per la loro riserva e 4 per gli ultimi tre rinforzi che faranno soprattutto numero;
  • Attaccanti: 300, di cui 180 per il proprio bomber, inamovibile in formazione. È la scommessa più importante dell’asta, perché dovrà rivelarsi una macchina da gol. 70 per il suo vice, 40 per altri due talenti, di cui uno magari una scommessa (potrebbe trattarsi di un giovane giunto nel mercato estivo e chiamato a confermare quanto fatto vedere in un altro campionato), 10 per gli ultimi due della rosa, attaccanti di squadre minori che faticheranno in stagione ma potrebbero riservare sorprese.

La scelta dei moduli

Ogni fantallenatore dovrà scegliere di settimana in settimana il proprio modulo.

Questo è importante perché detta il numero di giocatori da schierare per ruolo. Non è possibile mandare in campo un attaccante al posto di un difensore, semplicemente per colmare un vuoto, generato magari da una sequela di infortuni, ad esempio.

Se si opterà per il 3-4-3, dunque, si dovranno avere a disposizione 3 difensori, quattro centrocampisti e tre attaccanti. Tra questi c’è il capitano, che può cambiare di settimana in settimana, in grado di ottenere bonus e malus speciali, a seconda delle regole del torneo.

La panchina

Occorre anche preparare una panchina con dei sostituti. Questa ha un numero limitato ed è fondamentale in caso di calciatore titolare non schierato a sorpresa o infortunatosi senza ottenere voto.

La formazione può essere modificata infinite volte, fino al fischio d’inizio della prima giornata del turno settimanale di campionato. In seguito, tutto resterà scolpito nella pietra.

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