Esame terza media 2022, ritorno al maxi orale e via gli scritti?
Esame terza media 2022, il CSPI boccia la reintroduzione degli scritti e invita Bianchi a rivedere l'ordinanza in favore di un solo maxi orale
ESAME TERZA MEDIA 2022
Tutto da rifare anche per l'esame di terza media 2022? La settimana scorsa il Ministero dell'Istruzione ha inviato al CSPI l'ordinanza pronta per la maturità e l'esame di terza media. Per quest'ultimo si prevedeva la reintroduzione dello scritto d'italiano e di quello di matematica, oltre allo svolgimento dell'orale.
AGGIORNAMENTO: la nuova bozza dell'ordinanza conferma la presenza degli scritti più il colloquio.
ESAME TERZA MEDIA, NO AGLI SCRITTI E RITORNO AL MAXI ORALE
Dopo sei ore di discussione il Consiglio si è espresso contro la reintroduzione dei due scritti all'esame di terza media 2022 e chiede il ritorno a un maxi orale, esattamente come disposto per l'anno precedente. Il Ministro Patrizio Bianchi viene quindi invitato a rivedere l'ordinanza. Se passassero le richieste del CSPI l'esame di terza media verrebbe quindi ridotto a un maxi orale con la discussione dell'elaborato su argomenti precedentemente assegnati dai docenti.
ESAME TERZA MEDIA IN PRESENZA
Il CSPI si è anche detto favorevole all'esame di terza media in presenza, ma con un appunto:
[Il CSPI] accoglie favorevolmente l’effettuazione dell’esame di Stato del primo ciclo di istruzione in presenza” anche se l’ordinanza ministeriale “non sembra tenere conto delle ripercussioni sugli apprendimenti e sui risvolti psicologici e sociali degli alunni della classe terza della scuola secondaria di I grado, che da marzo 2020 hanno visto un’alternanza tra didattica a distanza e didattica in presenza con problematiche eterogenee a livello nazionale”.
Cosa sapere sull'esame di terza media:
- Date esame terza media 2022
I giorni in cui si svolgeranno gli orali - Esame terza media 2022: elaborato e orale, voto e novità
Informazioni sulle date, orale ed elaborato, l'ammissione e il voto finale - Esame terza media, ecco il parere del CSPI
per il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione è un errore proporre il format due scritti più orale: ecco perché