Elisabetta II: biografia e pensiero politico della regina dei record

Biografia e pensiero politico di Elisabetta II, regina d'Inghilterra, Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth
Elisabetta II: biografia e pensiero politico della regina dei record
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1Introduzione

Londra. Immagine della regina Elisabetta II e il suo messaggio di speranza.
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Il 4 aprile 2020, attraverso un messaggio televisivo precedentemente registrato, Elisabetta II - scomparsa l'8 settembre 2022 - si è rivolta alla popolazione britannica con un intervento straordinario motivato dall’inizio dell’emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19: in questa particolare occasione la regina ha esortato i suoi connazionali - formalmente ancora oggi suoi sudditi - a restare uniti e a fronteggiare con determinazione e spirito collaborativo la situazione, dicendosi sicura che alla fine il Regno Unito avrebbe prevalso su questa nuova minaccia.  

L’importanza della comunicazione della regina - in relazione ad un evento epocale come la pandemia - si può considerare tale visto anche che, se escludiamo il tradizionale messaggio natalizio, solo in altre tre occasioni Elisabetta II, dal lontano inizio del suo regno nel 1952 , si era rivolta direttamente alla popolazione, preferendo a questo tipo di messaggi il suo stile comunicativo riservato e lontano dai riflettori con il quale ci ha abituati nel tempo, decisamente in controtendenza rispetto al suo altrettanto celebre modo di vestire piuttosto appariscente e facilmente riconoscibile.

Elisabetta II di Inghilterra
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Nonostante la sua proverbiale riservatezza, Elisabetta II avrebbe potuto vantarsi, oltre che di una straordinaria longevità e vitalità, di un record che sarà molto difficile vedere infranto in futuro: quello del regno più lungo della storia inglese, visto che nel 2015 ha “superato” la durata del regno della regina Vittoria. 

Un dato che fa di Elisabetta II una figura interessante per la sua importante presenza, silenziosa ma costante, nel corso del tempo, resa celebre al pubblico negli ultimi anche da serie televisive come l’acclamata The Crown. 

2Elisabetta II: l’infanzia e le origini familiari

Castello di Windsor
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Elisabetta II - all’anagrafe Elizabeth Alexandra Mary - nasce il 21 aprile 1926 a Londra, primogenita del principe Albert - futuro re Giorgio VI - e della moglie Elizabeth Bowes Lyon, dalla quale Elisabetta erediterà il nome. Assieme alla secondogenita Margaret, che nascerà quattro anni più tardi, Elisabetta appartiene dunque per nascita alla casata dei Windsor, la famiglia reale inglese che dal 1917, attraverso un cambiamento del cognome, governa sul Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e sugli altri stati del Commonwealth. 

Nonostante il titolo di “Sua altezza reale” che le spetta per nascita, inizialmente la probabilità di ascesa al trono di Elisabetta vengono considerate scarse, essendo la terza in linea di successione dopo lo zio Edoardo e il padre. Nel frattempo l’infanzia di Elisabetta trascorre nell’omonimo castello di Windsor, tradizionale residenza dei sovrani britannici, dove insieme alla sorella viene educata grazie all’impiego di precettori di prim’ordine, in particolare alla storia del regno e alle lingue.

10 ottobre 1940: l'annuncio radiofonico delle principesse Elisabetta e Margaret ai figli dell'Impero durante la seconda guerra mondiale
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Elisabetta, fin dalla più tenera età, si fa notare da diversi osservatori per il suo modo di fare sicuro e per il suo comportamento più maturo rispetto alla sua età; mentre Lilibet - questo il soprannome che le rivolgono i familiari - cresce, nel frattempo il padre Albert diviene re poichè lo zio Edoardo abdica, dopo appena un anno di regno, nel 1936. Questo fa di Elisabetta l’erede cosiddetta “presuntiva” al trono, poiché se nascesse un figlio maschio quest’ultimo avrebbe la precedenza sulle sorelle.

Intanto nel 1939 l’Inghilterra entra nella Seconda guerra mondiale: la famiglia reale inglese decide di restare al suo posto nonostante i martellanti bombardamenti aerei che coinvolgono Londra e le altre città. Nel 1940 Elisabetta compie un primo annuncio radiofonico, rivolgendosi ai propri coetanei per sostenerne il morale; la sua volontà di aiutare attivamente il proprio paese nel conflitto è dimostrata anche dal fatto che nel 1945, durante gli ultimi mesi di guerra, entrerà volontariamente come ausiliaria nel ramo femminile della British Army, aiutando i servizi civili a funzionare correttamente durante la guerra.

3L’ascesa al trono di Elisabetta II e i primi anni alla guida del regno

Al termine del conflitto Elisabetta II, appena ventenne, decide di rendere pubblico il suo fidanzamento con il principe Filippo di Grecia e Danimarca. I due giovani si conoscono dal 1934, ma solo nel luglio del 1947 la notizia della loro relazione diviene nota. Pochi mesi dopo, il 20 novembre 1947, vengono celebrate le nozze, a cui seguirà la nascita del primo figlio, il principe Carlo, dopo appena un anno dal matrimonio. La coppia avrà altri tre figli tra il 1950 e il 1964, e il marito di Elisabetta, nato nel 1921, è ancora oggi al fianco della regina nonostante si sia ritirato da impegni ufficiali già da diversi anni.

La coppia reale Elisabetta II e il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, salutano la folla dal balcone di Buckingham Palace, a Londra, poco dopo il loro matrimonio all'Abbazia di Westminster
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Intanto la salute del re e padre Giorgio VI inizia visibilmente a peggiorare: nel febbraio del 1952, mentre è in viaggio, Elisabetta riceve la notizia della sua morte a seguito di un infarto. A questo punto è a lei che spetta l’eredità al trono, che deciderà di raccogliere mantenendo lo stesso nome di battesimo scelto dai genitori. Il 2 giugno del 1953 Elisabetta II è incoronata, dopo un periodo di lutto, nell’abbazia di Westminster, attraverso una sfarzosa cerimonia, costata circa 4 milioni di dollari e seguita in tutto il mondo grazie alla prima trasmissione televisiva di un’incoronazione.

Elisabetta II diviene regina in un momento in cui l’impero britannico sta profondamente cambiando aspetto, divenendo una unione di stati su base volontaria - il Commonwealth - che riconoscono la regina simbolicamente come proprio capo politico. Tuttavia nel 1956, in seguito all’esito della Crisi di Suez, Elisabetta II finisce nel mirino delle critiche per la gestione politica della crisi, da cui l’Inghilterra esce ridimensionata come potenza internazionale. L’evento dimostra oltretutto come il colonialismo inglese non abbia più la stessa efficacia nel quadro politico mondiale. 

Forse per colmare questa perdita di popolarità, l’anno seguente, in maniera inaspettata, Elisabetta II iniziò a pronunciare in televisione il suo consueto discorso natalizio, che da quel momento sarebbe divenuto un appuntamento tradizionale per il popolo britannico. Un modo per avvicinare il potere monarchico al sentimento della gente comune, oltre che un tentativo di modernizzare la monarchia inglese di cui la stessa regina pare essere consapevole. Insieme a questo, Elisabetta II prese l’abitudine di camminare tra la folla - anche questa una novità - oltre che di incontrare periodicamente membri della cittadinanza.

Il rapporto con la politica per la regina è invece più personale e riservato: le idee politiche conservatrici di Elisabetta II raramente lasciano spazio, in accordo con il suo ruolo istituzionale, a manifeste preferenze per i leader politici, ad oggi quattordici, che si alterneranno durante il suo regno. Certamente nella prima fase del suo regno un rapporto molto sentito fu quello con Winston Churchill, che per gli stretti rapporti con la monarchia Elisabetta considera a metà tra un padre e un consigliere fidato, tanto che alla sua morte nel 1965 la regina riservò ogni onore ad uno dei più grandi protagonisti della politica mondiale del Novecento.

4Dal primo anniversario ai giorni nostri

Elisabetta II, la principessa Diana e il principe Carlo
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Nel 1977 Elisabetta II festeggiò il venticinquesimo anniversario dalla sua ascesa al trono, con un serie di manifestazioni organizzate in tutto il Commonwealth che testimoniarono la popolarità della regina e della monarchia inglese, nonostante la difficile e sanguinosa crisi che per diversi anni investì l’Irlanda del Nord e i cambiamenti interni allo stesso Commonwealth. Nel 1982 Elisabetta non si oppose infatti a che il Canada guadagnasse una piena sovranità pur continuando a riconoscere come capo di Stato la stessa Elisabetta II, un segno ulteriore del cambiamento dei tempi rispetto al passato.

In politica estera la regina continuò a seguire l’evoluzione del quadro internazionale, mantenendo sempre una relazione stretta con gli Stati Uniti, in particolare con Ronald Reagan. Sempre nel 1982 Elisabetta II seguì con apprensione la crisi delle Falkland, anche per la presenza tra i militari inglesi del terzo figlio Andrea, mentre nel 1991, durante la difficile crisi della prima guerra del Golfo, a distanza di oltre cinquant’anni dal primo messaggio la regina si rivolse nuovamente alla popolazione per spiegare i motivi dell’intervento britannico.

Ronald Reagan ed Elisabetta II ad una cena di gala al Castello di Windsor, Regno Unito, 9 giugno 1982
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Con l’inizio degli anni ‘90 il clima di approvazione intorno alla monarchia cambiò invece decisamente di segno, con Elisabetta II e i suoi familiari sempre più spesso oggetto di critiche aperte da parte dell’opinione pubblica e della stampa mondiale. In particolare le notizie di tradimenti e relazioni segrete all’interno della famiglia reale divennero un costante argomento dei gossip scandalistici, anche per le due clamorose separazioni consumate nel giro di pochi mesi, tra il marzo e il dicembre 1992, tra i figli di Elisabetta Andrea e Carlo e le rispettive mogli Sarah Ferguson e Diana Spencer.

La vicenda di Diana Spencer, meglio nota al mondo come Lady D., fu certamente un altro importante spartiacque nella vita di Elisabetta II: la madre dei nipoti della regina William ed Henry, dopo il divorzio dal principe Carlo, morì in un tragico incidente automobilistico nell’agosto del 1997, lasciando sgomenta l’intera Gran Bretagna per la sua grande popolarità. La decisione di non concedere dei funerali regali alla principessa portò ad aspre critiche alla regina, che per la terza volta nella sua vita decise di rivolgersi direttamente al popolo per chiarire i suoi rapporti, non sempre sereni, con la nuora.

Con l’inizio del nuovo millennio si può dire che per Elisabetta II sia iniziato il periodo dei record: dopo aver festeggiato nel 2002 il cinquantennio alla guida del Regno, nel 2007 Elisabetta divenne il sovrano britannico più vecchio di tutti i tempi. Pochi anni dopo, nel 2015, il suo divenne il regno più lungo di tutta la storia inglese. Nel 2017 la regina ha festeggiato, per la prima volta nella storia inglese, il sessantacinquestimo anniversario dalla sua ascesa al trono. Morta l'8 settembre 2022 all'età di 96 anni, Elisabetta II ha regnato per settant'anni sul Regno Unito.

4.1Ascolta il podcast su Elisabetta II

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    Domande & Risposte
  • Chi sono i figli di Elisabetta II?

    Carlo principe del Galles, Anna principessa reale, Andrea duca di York ed Edoardo conte di Wessex.

  • Chi è la sorella di Elisabetta II?

    La principessa Margaret, morta il 9 febbraio 2002.

  • Chi è il marito di Elisabetta II?

    Filippo di Edimburgo.