Egoismo sano: caratteristiche e perché è importante

Egoismo sano: cos'è e come si costruisce. Le caratteristiche principali di questo atteggiamento che bilancia le proprie necessità con i bisogni altrui

Egoismo sano: caratteristiche e perché è importante
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Egoismo sano: introduzione

Egoismo sano: caratteristiche e perché è importante
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La parola egoismo è sempre stata declinata in termini negativi nella nostra cultura, portando alla costruzione di dinamiche interpersonali malsane e alla tendenza a mettere in secondo piano i propri bisogni.

Le caratteristiche dell'egoismo sano

Il termine egoismo indica un atteggiamento di maggior preoccupazione verso sé stessi ed i propri interessi a discapito dei problemi e delle esigenze altrui. Nel corso del tempo questo atteggiamento è stato a tal punto criticato e giudicato da diventare quasi immorale a livello sociale. La conseguenza è stata quindi la costruzione di un atteggiamento che metta invece al centro gli altri ed i loro bisogni.

Il sano egoismo costituisce quindi una via di mezzo tra queste due tendenze: dare priorità alle nostre necessità senza ignorare i bisogni altrui. Si tratta quindi di bilanciare quelli che sono i nostri bisogni, interesse e necessità senza calpestare quelli di chi ci circonda, né ignorarli, mantenendo invece un buon livello di empatia.

L’egoismo sano è caratterizzato da:

  • limiti e confini adeguati e funzionali
  • cura di sé e attenzione ai propri bisogni
  • capacità di prendere decisioni allineate ai propri valori e obiettivi
  • riconoscimento del proprio valore
  • presa di responsabilità delle proprie azioni

Perché è importante l'egoismo sano

Un detto inglese dice "non puoi riempire una tazza da una caraffa vuota", indicando come sia difficile e a volte impossibile poter aiutare ed essere di sostegno agli altri se non si hanno le risorse ed energie necessarie. Per molto tempo, e ancora oggi, nella nostra cultura è stato primario il mito del sacrificio che prevede la dedizione incondizionata agli altri, soprattutto da parte di alcune categorie della popolazione.

Ad oggi è chiaro come questo atteggiamento non sia realmente funzionale per nessuna delle due parti, generando malessere psicofisico e rotture nelle relazioni. L’egoismo sano ha quindi la funzione di metterci nella condizione di soddisfare i nostri bisogni e prenderci cura di noi per poter crescere e mantenerci mentalmente e fisicamente sani. In questo modo si riducono il rischio di burnout, aumenta l’autostima, si ha la possibilità di creare relazioni sane prive di sensi del dovere, di colpa e risentimento.

Il sano egoismo non è quindi la strada per l’individualismo, né si tratta di un atteggiamento che va a danneggiare gli altri. Bensì costituisce una strategia funzionale per crescere in modo sano, costruire risorse solide ed avere le energie necessarie per sostenere chi ci circonda in caso di necessità senza metterci in secondo piano.

Come costruire un sano egoismo

Non esiste una ricetta per costruire un egoismo sano e, talvolta, può essere necessario il supporto di un professionista della salute mentale, soprattutto per chi ha alle spalle storie in cui la cura verso l’altro è stata necessaria e obbligata, o per chi non ha mai imparato a riconoscere e rispondere ai propri bisogni. In certi casi infatti il problema non è rappresentato dall’egoismo "negativo" ma dall’eccessivo altruismo.

È bene quindi prendere consapevolezza della propria situazione per capire come apprendere strategie più sane e funzionali.

In autonomia si possono compiere alcuni passi quali:

  • allenarsi a riconoscere i nostri bisogni primari, ma anche quelli più superficiali e strutturare dei momenti nella routine per dedicarci ad essi
  • riconoscere i livelli di energie e risorse presenti prima di renderci disponibili ad aiutare gli altri
  • chiedere aiuto e supporto a persone vicine o a professionisti quando il carico diventa difficile da portare avanti
  • imparare a dire dei piccoli ma necessari no agli altri quando riteniamo che sia più importante investire quel tempo e quelle energie in attività più importanti per noi
  • dare priorità ai propri obiettivi e interessi a lungo termine
  • praticare l’auto-compassione dirigendo l’empatia verso noi stessi in caso di fallimenti o sensi di colpa
  • valutare le richieste altrui e gli atteggiamenti di chi ci circonda per allontanarsi da persone eccessivamente richiedenti per costruire relazioni più sane ed equilibrate

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