Educazione ambientale nelle scuole
Presentato alla Commissione Cultura della Camera un progetto di legge per l'inserimento dell'educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado
Gli
esponenti del Pdl Benedetto Fabio Granata, Agostino Ghiglia, Donato La
Morte e Gabriella Giammanco hanno presentato un progetto di
legge per l'inserimento dell'educazione ambientale nelle scuole
di ogni ordine e grado.
Finalmente anche in Italia si vogliono portare le tematiche ambientali
e lo sviluppo sostenibile nelle aule scolastiche, rendendole materie
obbligatorie del percorso di studi per insegnare a tutti, fin
dai primi anni di scuola, quanta importanza deve avere il rispetto
dell'ambiente che ci circonda.
Benedetto Fabio Granata, capogruppo del Pdl in commissione Cultura alla
Camera, ha così spiegato la necessità di una
proposta di questo tipo: "Si tratta di una iniziativa
legislativa che colma un vuoto e tende ad
introdurre nella scuola l'educazione alla tutela della
più grande
infrastruttura di cui dispone il nostro Paese: l'ambiente e
il
paesaggio che, unite allo loro difesa, costituiscono una precondizione
della politica, non un'opzione ideologica".
Per Granata "questa proposta di legge reintroduce, con una
specificità legata
alla tutela paesaggistico-ambientale, l'educazione civica nelle scuole,
nel segno della nuova direzione di marcia che vogliamo dare alla scuola
italiana attraverso l'azione di governo con la nostra
identità
culturale e politica".
Ed introdurre l'educazione ambientale fin dalla scuola dell'obbligo
diventa una scelta importante in un periodo in cui quotidianamente si
sente parlare di problemi ambientali, inquinamento e sviluppo delle
risorse sostenibili. Per questo motivo è
fondamentale coinvolgere il sistema scolastico nell'educazione
ambientale, non soltanto attraverso corsi facoltativi esterni
alle scuole.
"Il diritto all'ambiente rappresenta uno dei diritti fondamentali,
sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, che
merita di assurgere a rango costituzionale", ha spiegato Granata, "la
nostra carta fondamentale, infatti, fa sì riferimento
all'ambiente, identificandolo nella tutela del paesaggio, ma tale
definizione non è al passo con i tempi, in una società
in continua evoluzione in cui emergono nuove e difficili problematiche,
come quelle legate all'inquinamento o alle mutazioni climatiche".
L'Italia in questo modo si aggiunge ai vari paesi europei che
già da anni hanno introdotto l'educazione ambientale nel
sistema scolastico per far comprendere ai ragazzi
l'importanza di rispettare l'ambiente.
In Finlandia da diversi anni nell'istruzione obbligatoria sono state
inserite tematiche interdisciplinari come la
responsabilità ambientale, il benessere e il futuro
sostenibile. In Austria, Danimarca, Francia, Norvegia, Spagna
e Ungheria da tempo i ministeri dell'ambiente e della pubblica
istruzione propongono e finanziano iniziative per l'educazione
ambientale e queste tematiche sono entrate a far parte dei programmi
della maggior parte delle scuole dell'obbligo europee, inizialmente
come percorsi di formazione interdisciplinari o laboratori,
che comunque hanno permesso agli studenti di entrare in contatto
più direttamente con queste problematiche. Anche in Svizzera
ogni hanno, per iniziativa dei Cantoni o dei Comuni, vengono
organizzati progetti scolastici di educazione ambientale.
Segno che queste tematiche sono fortemente
volute perchè si sente la necessità
di far capire a bambini e ragazzi i problemi dell'ambiente e i giusti
comportamenti che si devono mantenere per non contribuire ad
incrementarli.
Anche se in ritardo rispetto a molti altri paesi europei, anche in
Italia si sta iniziando a comprendere l'importanza di insegnare
l'educazione ambientale nelle scuole, accanto alle materie
più classiche.
In alcune scuole italiane già sono stati svolti corsi su queste tematiche, ma il fatto che ora possano diventate insegnamenti obbligatori è senza dubbio una decisione che può contribuire a migliorare il sistema scolastico italiano, per "stimolare nello studente un atteggiamento attivo e riflessivo nei confronti della realtà".