Docenti in cattedra a settembre: le proposte di Draghi

Docenti in cattedra a settembre: cosa comporta sul calendario scolastico la proposta di Draghi, e come realizzarla

Docenti in cattedra a settembre: le proposte di Draghi
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DOCENTI IN CATTEDRA A SETTEMBRE

Tra le proposte di Draghi c'è quella di puntare sui docenti in cattedra già dal mese di settembre
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Tra gli effetti della pandemia, oltre alle difficoltà connaturate alla didattica a distanza, c'è stato anche quello delle cattedre vacanti alla ripresa dell'anno scolastico. Per questo il nuovo premier incaricato, Mario Draghi, durante il secondo giro di consultazioni ha posto l'accento sulla scuola, lanciando un obiettivo assai complicato: avere tutti i docenti in cattedra all'inizio dell'anno scolastico.

CATTEDRE VACANTI: COSA COMPORTA

Come riporta Orizzontescuola, l'anno scolastico in corso ha visto 200.000 cattedre vacanti: "Le assunzioni autorizzate dal Mef sono state 85 mila ma alla fine le immissioni in ruolo sono state poco più di 25 mila", scrive il giornale. D'altro canto, secondo la Cisl Scuola, il prossimo anno potrebbero esserci fino a 222 mila cattedre assegnate a supplenza: se per Draghi sarà davvero una priorità assegnare le cattedre in modo che all'inizio dell'anno scolastico i docenti siano già tutti attivi, il governo avrà un compito assai arduo.

DRAGHI: SCUOLA PRIORITARIA

Draghi ha da sempre ritenuto la scuola una priorità: nel 2017 in un discorso tenuto al Trinity College di Dublino aveva dichiarato che  I giovani non vogliono vivere di sussidi. Vogliono lavorare e accrescere le opportunità della loro vita”. Per questa ragione la scuola è un campo su cui il nuovo governo punterà molto, anche se è ancora incerto chi sarà il nuovo Ministro dell'Istruzione.

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