Disturbi del comportamento alimentare: quali sono, cause ed eventi del 15 marzo

Il 15 marzo è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare. Ecco i principali eventi dedicati a questo importante tema

Disturbi del comportamento alimentare: quali sono, cause ed eventi del 15 marzo
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15 marzo 2024: Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla

Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla
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Il 15 marzo ricorre la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare. Per sensibilizzare il maggior numero di persone e per generare maggiore consapevolezza sul tema, ogni anno si organizzano eventi e iniziative.

Quali sono i disturbi del comportamento alimentare

I disturbi del comportamento alimentare, definiti anche DCA, sono disturbi che nascono da una relazione disfunzionale con il cibo, da un'alterata percezione dell’immagine corporea e da un'eccessiva preoccupazione per il peso. I DCA possono avere gravi conseguenze sulla salute fisica, mentale ed emotiva delle persone che ne soffrono. Il peso corporeo, che spesso viene considerato l'aspetto principale, in realtà non è che un sintomo secondario, alla base, infatti, c'è spesso un malessere più generale, per questo è importante tenere conto dell'origine psicologica.

Tra i DCA più diffusi ci sono la bulimia, l'anoressia e il binge eating.

Cause dei DCA

Come affermato dal Ministero della Salute ancora non è possibile individuare fattori di rischio specifici "direttamente collegati allo sviluppo di un DNA con un rapporto causa /effetto; piuttosto si può parlare di un insieme di fattori predisponenti e predittori, genetici, biologici, familiari e psicosociali che intervengono nello sviluppo del disturbo".

Ci sono, però, delle condizioni predisponenti che l'Istituto superiore di sanità riconosce in collaborazione con la AUSL Umbria 2, tra cui: la scarsa autostima e perfezionismo, la percezione e interiorizzazione dell'ideale di magrezza, possibili eventi avversi e difficoltà alimentari precoci, depressione, pressione socio-culturale molto forte verso la magrezza nel gruppo sociale di appartenenza e critiche e vissuti di stigma al riguardo del peso e del corpo.

Il progetto digitale di Edulia dal Sapere Treccani e Animenta

"Quello che non sappiamo sui Disturbi del Comportamento Alimentare di Edulia dal Sapere Treccani e Animenta
Fonte: ufficio-stampa

In occasione di questa giornata, Edulia dal Sapere Treccani e Animenta lanciano Quello che non sappiamo sui Disturbi del Comportamento Alimentare, progetto digitale divulgativo che nasce per porre l’accento su ciò che ancora non conosciamo sui disturbi del comportamento alimentare, individuare i falsi miti da sfatare, i campanelli d’allarme e le azioni da intraprendere per aiutare concretamente chi ne soffre, senza trascurare l’importanza del giusto linguaggio per affrontare il tema in modo corretto.

5 video testimonianze gratuite

Saranno disponibili online sul sito dedicato 5 video testimonianze gratuite, a cui bisogna registrarsi, da cinque minuti ciascuna, tenute da dietisti, psicologi ed esperti del tema: Aurora Caporossi, Founder e Presidentessa di Animenta e consulente di comunicazione inclusiva e DE&I; Laura Montanari, Psicologa Clinica, Counselor e Vicepresidentessa di Animenta; Lucia Elisabetta Abate, Dietista Nutrizionista specializzata in Disturbi Alimentari e Docente di Educazione Alimentare; lo Psicologo Clinico specializzato in Disturbi Alimentari Gabriele Naticchioni; Celeste Manzi, Social Media Manager di Animenta.

"Con il progetto ‘Quello che non sappiamo sui Disturbi del Comportamento Alimentare’, Edulia continua nella sua mission divulgativa di farsi megafono dei grandi temi del nostro presente, sul solco di quella dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana che da sempre ritiene fondamentale diffondere il sapere e la conoscenza al maggior numero possibile di persone, amplificandole anche sul web - afferma Elena Rossi, Educational Manager di Edulia dal Sapere Treccani. Le clip video gratuite che abbiamo scelto e pubblicato con Animenta vogliono porre al centro la consapevolezza sull’alimentazione e i disturbi che ne possono derivare, utili sia a chi è coinvolto direttamente sia a quelli che invece lo sono in modo indiretto, oltre a coloro che più semplicemente vogliono approfondire il tema per interesse o curiosità”.

"Fare corretta informazione ci permette di fare prevenzione ma, soprattutto, di abbattere gli stereotipi che ancora oggi caratterizzano i Disturbi Alimentari - così dichiara Aurora Caporossi, Founder e Presidentessa di Animenta. Con Edulia dal Sapere Treccani abbiamo avuto l'opportunità di parlare a un ampio pubblico di una delle malattie psichiatriche più diffuse ai nostri giorni che ancora oggi viene spesso vista come un capriccio, come una mancanza di forza di volontà. E con l'obiettivo di abbattere lo stigma sociale sui DCA e far capire ancora di più quanto sia importante riscrivere la narrazione sui Disturbi Alimentari il 16 marzo al Monk (Roma) dalle 15:30 alle 20:00 abbiamo organizzato un evento, AltriCorpi, che mira a far conoscere la complessità che si cela dietro un disturbo alimentare".

Il Movimento Lilla scende in piazza il 15 marzo

In occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, il Movimento Lilla scenderà in piazza alle 15:00 a Piazza dei Castellani, davanti al Ministero della Salute per chiedere la calendarizzazione della proposta di legge che chiede l’introduzione di sportelli d’ascolto multidisciplinari in ogni università e scuola, garantendo così il diritto a un'assistenza psicologica per tutti gratuita ed accessibile.

Dopo che il Governo Meloni ha tagliato 25 milioni di fondi per il contrasto ai disturbi del comportamento alimentare, sono state tante le mobilitazioni, 30 in piazze in tutta Italia, una risposta importante che ha portato il Governo a ripristinare i fondi nel Mille proroghe.

"Tutto questo però non basta. Vogliamo la scorporazione dei DCA nei LEA, dichiara Tullia Nargiso della Rete Studenti Medi del Lazio, Vanno aumentati i fondi di assistenza per i disturbi del comportamento alimentare".

"Oggi di DCA si muore, e rappresentano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali - dichiara ancora - per questo sarà importante scendere in piazza il 15 marzo, l’appuntamento è alle ore 15 davanti al Ministero della Salute a Piazza Castellani".

Le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare sono lasciate sole, le strutture di assistenza sono ancora poche e non sono in grado di rispondere ai bisogni della popolazione. Questa è un’evidente conseguenza di un processo di privatizzazione del sistema sanitario nazionale che non garantisce più come diritto la salute mentale e fisica.

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