Il diritto allo studio? Lo pagano gli studenti

I fondi per il sostegno agli studenti ai minimi da anni, le associazioni: "Inaccettabile"

Il diritto allo studio? Lo pagano gli studenti

Il diritto allo Studio? Tutto sulle spalle degli studenti. Le cifre parlano chiaro: mentre il decreto Istruzione voluto da Maria Chiara Carrozza si avvia alla discussione al Senato, qualche numero ci aiuta a capire che il sostegno dello Stato per gli immatricolati e gli alunni è davvero ai minimi da tanti anni; per la precisione, dai tempi della riforma di Maria Stella Gelmini.

DIRITTO ALLO STUDIO, LE NEWS

FONDI AI MINIMI - L'attuale stanziamento per il Diritto allo Studio Universitario, così come modificato dagli emendamenti della Camera dei Deputati, arriva a 137 milioni di euro. UniNews24 riassume qualche cifra.

La realtà è che il fondo per il diritto allo studio è il più basso dal 2008. Il totale di 140 mln circa per il DSU previsto per il 2014 è più basso dei 154 del 2013 e molto più basso dei 175 del 2012.

Se a questo si aggiunge l'aumento della tassa regionale per il diritto allo Studio, si arriva a calcolare che gli studenti, sostanzialmente, si pagano da soli la propria università, senza nessun aiuto da parte dello Stato. Già, perché se 415 milioni di euro sono complessivamente la cifra a disposizione per il Dsu, ben 220 di questi arrivano dalla tassa regionale (aumentata).

I SOLDI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO USATI PER LE ARMI?

VERGOGNOSO - Alle tasche degli studenti è dunque chiesto di pagare la metà della contribuzione complessiva per sostenere il sistema universitario. Per le associazioni degli studenti questo è un vero e proprio scempio: "Assurdo e vergognoso", secondo Gianluca Scuccimarra, nuovo responsabile Unione degli Universitari.

La copertura prevista delle borse di studio con questo D.L. è al 65,53% ciò significa che la figura tutta italiana degli idonei non beneficiari di borsa rimane

Quasi 60mila studenti sarebbero dunque idonei a ricevere una borsa di studio, ma per mancanza di fondi non ne riceveranno alcuna. Il Parlamento può ancora fare qualcosa, stanziando più fondi tramite la legge di Stabilità.

Un consiglio in più
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