Dimmi di te di Chiara Gamberale: trama e temi
Cosa sapere su Dimmi di te di Chiara Gamberale: trama e temi trattati nel libro da leggere tutto d'un fiato per approfondire le difficoltà di una madre single
Indice
Dimmi di te di Chiara Gamberale: trama e temi
Si intitola “dimmi di te” il romanzo di Chiara Gamberale che racconta della sua vita in modo autobiografico ma con qualche nota di colore. Dopo essersi lasciata, vive la sua vita di madre single mettendo la figlia al centro di tutto e quasi scordandosi di se stessa. Tutto però cambia incrociando un vecchio compagno del liceo che, inevitabilmente, la riporta indietro nel tempo. Il titolo non è un caso, è la classica frase che diciamo quando incrociamo qualcuno che non vediamo da molto tempo.
Trama di Dimmi di te di Chiara Gamberale
Chiara vive la maternità come un'esperienza travolgente e totalizzante, soprattutto essendo una madre single. La nascita della figlia ha ridisegnato completamente le sue priorità: innamorarsi, scrivere, e anche il sentirsi libera di commettere errori, elementi che in passato le avevano riempito la vita di confusione, incontri e successi, sono ora messi in secondo piano. Questi aspetti della sua vita, sebbene ancora desiderati, sembrano lontani rispetto all'impegno costante richiesto dal crescere un figlio.
Trovandosi in una fase di blocco creativo ed esistenziale, Chiara non riesce a capire come evolversi, nonostante le sollecitazioni di suo padre a trovare una strada per crescere. Il pensiero di trasferirsi nel cosiddetto “Quartiere Triste” per essere più vicina ai suoi genitori e ricevere aiuto con la bambina la riempie di ansia per il futuro.
Possiamo dire che il romanzo si apre con una vera e propria crisi in cui si mixano elementi autobiografici della Gamberale e racconti di altre donne che sicuramente si riconosceranno nelle sue parole. Mentre prova a riprendere in mano la propria esistenza e passeggiando per le iconiche strade romane si imbatte in un vecchio compagno del corso di teatro, Raffaello. Un incontro casuale ma abbastanza potente per risvegliare il ricordo della sua adolescenza e con esso il desiderio di ritrovare una parte di sé ormai dimenticata.
Riassunto di Dimmi di te di Chiara Gamberale
Il romanzo Dimmi di te di Chiara Gamberale, a tratti autobiografico, racconta di diverse figure della propria adolescenza che in qualche modo hanno contribuito a renderla ciò che è oggi.
Stefano, soprannominato Terence, l'amore non corrisposto dei tempi del liceo che era troppo impegnato a venerare Riccarda, una ragazza perfetta e inarrivabile, per accorgersi dei sentimenti di Chiara che lo osservava da lontano, soffrendo in silenzio per un amore mai dichiarato.
Poi c’è Ivan, il rappresentante d'istituto con una personalità magnetica: il suo carisma travolgente, le sue idee rivoluzionarie e anarcoidi, e la libertà con cui si muoveva tra amici senza mai rivelare apertamente il suo orientamento sessuale lo rendevano una figura affascinante e misteriosa.
Altri personaggi che ritornano sono Marcolino e Gabriele, due ragazzi che, a causa del loro rigido cattolicesimo, si tenevano a distanza da lei e dalla sua migliore amica, Grazia. L'integralismo religioso dei due non permetteva loro di entrare in contatto con il mondo più libero e ribelle che Chiara rappresentava.
C’è anche Paloma, una italo-spagnola che ha reso unica l’estate che l’autrice ha trascorso a Cork, in Irlanda.
Invece di imparare l’inglese, come avrebbero dovuto fare, le due ragazze si erano dedicate a condividere segreti e confidenze in italiano, trovando un’amicizia sincera e profonda.
E poi c’è un vuoto. Quello di Grazia, la sua migliore amica d’infanzia e confidente di tanti segreti. Chiara si chiede perché proprio lei, con cui aveva condiviso i momenti più intimi e importanti della giovinezza, non sia presente tra le persone con cui avrebbe voluto riallacciare i contatti o intervistare. La persona che una volta era stata la compagna inseparabile sembra oggi svanita dalla sua vita, lasciando dietro di sé solo interrogativi e nostalgia.
Chi è Chiara Gamberale?
Chiara Gamberale è una scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva, nata a Roma il 27 aprile 1977. È apprezzata per la scrittura che esplora spesso temi psicologici, emotivi e relazionali, combinando profondità e leggerezza. Ha pubblicato numerosi romanzi che hanno ottenuto un buon riscontro di pubblico e critica. Tra i suoi libri più conosciuti ci sono “Le luci nelle case degli altri” (2010), “Per dieci minuti” (2013) e “Adesso” (2016).
La sua carriera ha radici nell'amore per la scrittura fin dalla giovane età; a 19 anni ha pubblicato il suo primo romanzo e da quel momento in poi, ha continuato a scrivere e a esplorare vari generi narrativi, passando da storie più intime a temi più universali, spesso con un tocco ironico e autobiografico.
Viene apprezzata per il suo stile narrativo diretto e coinvolgente, che le permette di affrontare tematiche complesse come l'amore, la perdita, il cambiamento e la crescita personale, rendendole accessibili e vicine al lettore.
Altri libri da leggere se ti piace questo genere
Se apprezzi i romanzi di Chiara Gamberale, caratterizzati da uno stile intimo, riflessivo e incentrato sull’elaborazione dei sentimenti e delle dinamiche relazionali, potresti trovare interessanti altre opere che trattano tematiche simili, come la ricerca di sé, i legami affettivi e le trasformazioni interiori.
In L’amore che mi resta, Marzano esplora il lutto e la ricerca del significato della vita dopo la perdita di una figlia. È un romanzo potente e toccante che riflette sull'importanza dell'amore e sulla capacità dell'essere umano di superare le difficoltà più grandi, facendo i conti con il dolore e con se stessi.
Altrettanto consigliato il romanzo Venuto al mondo di Maragaret Mazzantini, tanto amata quanto criticata per una storia così complessa ambientata a Sarajevo e con protagonista Gemma che si trova a rivivere un amore travolgente e la maternità in un contesto in cui guerra e dolore la fanno da padrone.
Un altro must è sicuramente “Le cose che ci salvano” di Lorenza Gentile; l’autrice dalla scrittura ironica e pungente ambienta la storia a Milano facendo salti avanti e indietro nel tempo nella vita della protagonista. La giovane tuttofare che “aggiusta le cose” invece di buttarle, sembra andare ad un ritmo tutto suo rispetto alla frenesia della località.
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