Dei egizi, nomi e funzioni
Conosci i nomi degli dei egizi più importanti, e qual era il loro compito all'interno della religione e perché?
Indice
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Dei egizi: nomi e funzioni delle divinità egizie
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Due parole sulla religione Egizia
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Anubi, il dio dell’oltretomba
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Osiride, dio dell’agricoltura
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Iside, dea della fertilità
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Seth, dio della violenza
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Bastet, dea della casa, dei gatti e delle donne
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Hathor, dea della bellezza
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Maat, dea della giustizia
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Sekhmet, divinità della guerra, delle epidemie e delle guarigioni
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Thot, dio della sapienza, della scrittura e della magia
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Amon-Ra, il dio del sole
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Dei egizi: nomi e funzioni delle divinità egizie
Gli antichi Egizi hanno dato vita, così come tutte le altre civiltà, prima e dopo di loro, che si sono trovate davanti al mistero della morte e della vita, a una religione. Nella fattispecie, la religione politeista degli antichi egizi ha un pantheon – ovvero un insieme di divinità – molto ricco e variegato.
Pur nascendo da una cultura molto identitaria e molto caratteristica, la religione egizia presenta alcune similitudini con le altre religioni coeve, ma si distingue sotto molti altri punti di vista. Ecco un excursus il più possibile completo sulle divinità di questa religione, la loro storia e la loro “funzione” a livello religioso, nella speranza di aiutarvi a fare luce sul mistero di questo culto ancora oggi tra i più affascinanti.
Due parole sulla religione Egizia
La religione egizia racchiude l’insieme delle credenze religiose e dei rituali del popolo egizio, tratteggiando in maniera molto precisa il loro concetto di sacro. Come accade nella maggior parte dei culti politeisti, anche qui alcuni dei, in base al periodo storico, risultano più importanti di altri.
Tra gli elementi peculiari di questo culto, che si differenzia per alcuni concetti base anche dalle altre religioni del bacino mediterraneo, è l’adorazione degli animali. Insomma, una religione zoolatrica, non dissimile da alcuni tratti della moderna religione induista.
Non solo: molte divinità egizie presentano tratti zoomorfi che vedremo più avanti. Solo con l’avanzare del periodo dinastico la religione egizia ha cominciato a evolversi verso uno sviluppo più antropomorfico della nozione di dio, ma non per questo la religione manca di elementi totemici. Seppur gli dei, col tempo, cominciarono ad assumere tratti sempre più umani, il culto dell’animale rimase sempre, poiché considerati in qualche modo manifestazioni della divinità.
Anubi, il dio dell’oltretomba
Quarto figlio di Ra, generato con Hesat, Anubi è il dio dalla forma di sciacallo che può essere chiamato anche Imy-ut, ovvero l’imbalsamatore. È stato il dio della mummificazione e dei cimiteri, protettore delle necropoli e custode del mondo dei morti. Gli imbalsamatori che si occupavano di preparare i morti per la sepoltura erano anche i suoi sacerdoti.
Lo si può vedere raffigurato nella sua forma di sciacallo, o di uomo con la testa d’animale.
Il suo compito è quello di accompagnare l’anima del defunto davanti al tribunale supremo degli dei, così come narrato dal “Libro dei Morti”, illuminandogli il cammino. Prendeva parte anche alla “Sala delle due verità”, e insieme a Thot pesava il cuore del defunto, misurandolo con una piuma. Solo chi aveva il cuore più leggero di una piuma non era condannato.
Osiride, dio dell’agricoltura
Osiride è figlio di Geb e Nut, e regna al fianco della sua sorella, e anche sposa, Iside. È considerato il “re divenuto dio”, ma anche il “re morto della natura”. Ogni anno, nel periodo delle esondazioni del Nilo, Osiride muore e rinasce a primavera, dopo aver soggiornato sottoterra, sotto forma di grano seminato.
Iside, dea della fertilità
Nella mitologia egizia, Iside è la dea della fertilità e della maternità che ricalca tante altre figure dei pantheon mediterranei, ma con alcune uniche peculiarità. Molto spesso Iside veniva raffigurata con un aspetto umano, femminile, e lunghe corna bovine.
È una versione egizia di “Demetra”, ovvero la dea greca della terra, almeno secondo Erodoto.
Seth, dio della violenza
Tra le divinità più antiche, Seth è stato dio del deserto, della siccità, delle bufere, della distruzione provocata dalla natura, del caos, della guerra e in generale della violenza. Insomma, la sua figura rappresentava tutto quello che poteva mettere a soqquadro la vita degli esseri umani.
La sua identità era anche una rappresentazione del bisogno dell’umanità, oltre alla religione, di una figura che si contrapponesse ad essa.
Seth viene spesso raffigurato sulla prua della barca solare di Ra, intento a uccidere il mostro Apopi (un grande serpente acquatico).
Bastet, dea della casa, dei gatti e delle donne
Divinità egizia della fertilità, delle nascite e dei gatti, questa donna con la testa di un felino era deputata a proteggere e preservare. È stata una delle figure più amate dai devoti.
Il suo nome era spesso associato ai vasi di unguenti dove venivano conservati unguenti e profumi. Era lei a cui ci si rivolgeva quando in casa c’era un’epidemia, o una malattia contagiosa, per cercare protezione.
Hathor, dea della bellezza
Hathor è la dea egizia della maternità e della bellezza, amata da faraoni e ceti inferiori. Era lei ad accogliere le anime nell’aldilà.
Era anche adorata come dea della danza, delle terre straniere ed era la guardiana protettrice delle partorienti. Il Nilo, così come le miniere, erano poste sotto la protezione di Hathor.
Maat, dea della giustizia
Maat era la dea che incarnava gli ideali di ordine, armonia, equilibrio, verità, legge e regole, ma anche della moralità. La sua raffigurazione è femminile, con una piuma intesta, ed era responsabile della disposizione delle costellazioni e delle stagioni.
Il suo ruolo primario nella religione egizia era anche quello di pesare le anime (o il cuore) dei defunti: era proprio la sua piuma a determinare se l’anima avrebbe raggiunto l’aldilà o meno.
Oltre alla distruzione, il suo compito era anche quello di guarigione. Era la dea patrona dei medici, e i suoi sacerdoti erano chiamati a curare le malattie più difficili.
Sekhmet, divinità della guerra, delle epidemie e delle guarigioni
Questa divinità dell’antico Egitto era deputata alla guerra, ma anche alle epidemie e alle guarigioni. Una donna con il volto di leonessa, feroce, distruttiva, ma anche protettrice dei faraoni.
Thot, dio della sapienza, della scrittura e della magia
Thot era il dio del tempo, della matematica, della geometria, degli scribi e di tutto quello che era definito conoscenza. Un uomo con la testa di ibis o, in alcuni casi, con la testa di babbuino.
Insieme a Osiride, era una delle divinità che giudicava le anime dei defunti.
Amon-Ra, il dio del sole
Adorato in moltissime località dell’Egitto, Amon, detto anche Ra, regnava sugli uomini e sugli Dei. È una commistione tra Amon e Ra, due divinità inizialmente separate, che tuttavia nel tardo periodo egizio si sono fuse in un’unica entità che ha reso la religione egizia quasi monoteista.