Decadentismo e Simbolismo: riassunto breve
Decadentismo e Simbolismo: riassunto sul periodo storico dei due movimenti letterari in Europa. Spiegazione e principali esponenti
DECADENTISMO E SIMBOLISMO
Negli ultimi decenni dell’Ottocento avvenne una reazione al razionalismo che aveva mostrato i lati più negativi del progresso che si concretizzarono con i primi conflitti bellici. Il progresso infatti non portò alla felicità, anzi, portò il mondo verso una crisi profonda (imperialismo) che esploderà con la Prima Guerra Mondiale.
Filosofi e intellettuali avevano già percepito questo cambiamento in atto infatti già si parlava di tramonto di un’epoca e della fine della società. Cominciò ad affermarsi una letteratura decadente caratterizzata dall’irrazionalismo, già anticipato da Schopenauer e Kierkegaard.
Uno dei maggiori filosofi della crisi dell’Ottocento fu Nietzsche, che si concentrò sull’analisi della situazione critica in cui viveva la società di massa. Egli non aveva più fiducia nel mondo ed era convinto che la società fosse destinata a soccombere poiché si era basata sui falsi valori cristiani.
Nietzsche sostiene che ormai tutto è relativo e che non ci sono più dei veri valori sui quali potersi basare. Secondo Nietzsche l’uomo si era affidato a un essere superiore e non aveva sviluppato le sue potenzialità, perciò vede necessario la figura del superuomo, un uomo spiritualmente superiore che agisce e ricerca la spiritualità pura, rifiutando tutti i non valori della società di massa. Rappresenta una guida per il popolo che sta andando verso il nulla. Questo tema è affrontato nell’opera Così parlò Zarathustra che esprime il concetto attraverso l’uso di aforismi e non di concetti logici.
DECADENTISMO
Il Decadentismo manifesta il rifiuto verso una società che si sta orientando verso la massificazione, che aveva degli obbiettivi di carattere materialistico. Si verifica così la caduta dei valori che avevano sostenuto la cultura dell’occidente e si afferma il dominio dei non valori materiali. Di fronte a ciò i poeti fuggono da questa realtà e non mostrano più interesse nei confronti della società.
In ambito letterario si afferma il romanzo decadente, che ha come caratteristiche:
- estetismo (fare della vita un’opera d’arte);
- attenzione per la psiche umana;
- io soggettivo (la società è sempre più individualista);
- esaltazione del simbolo.
Il Decadentismo si esprime anche attraverso il simbolismo, che approfondiva la ricerca stilistica, ovvero nuove tecniche come la sinestesia e l'analogia.
Con il Simbolismo viene valorizzato il simbolo che richiama il reale ma senza un rapporto immediato con esso. Con il Simbolismo viene analizzata la realtà più segreta valorizzando l’intuizione e non la ragione. Venne introdotto da Baudelaire con l’opera “I fiori del male” dove coglie le corrispondenze della realtà giungendo attraverso di esse al cuore delle cose, superando le apparenze materiali.
Rimbaud definisce il poeta come un veggente che attraverso la sua creazione penetra nel profondo della realtà dove la poesia tradizionale non arrivava. Verlaine crea poesie fatte di impressioni e immagini.
SIMBOLISMO: CARATTERISTICHE
L’iniziatore del Simbolismo è Baudelaire, che utilizza la poesia come strumento per rivelare il significato dei simboli; egli trasforma il linguaggio poetico raggiungendo zone della natura o della vita umana che l’indagine scientifica del passato non era in grado di toccare. Lo scrittore indaga le zone più profonde della vita e svela i legami che ci sono tra le cose e la natura (Corrispondenze). Non ha più il compito di insegnare ma di interpretare i sentimenti in modo soggettivo, ovvero non si basa sull’uomo in rapporto con la società, ma esclusivamente sull’interiorità del soggetto.
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