De Lingua Latina di Marco Terenzio Varrone: riassunto
De Lingua Latina di Marco Terenzio Varrone: riassunto del trattato suddiviso in tre parti per spiegare l'etimologia, le declinazioni e la sintassi della grammatica latina
Indice
DE LINGUA LATINA VARRONE
Marco Terenzio Varrone, autore latino che visse nel I secolo a.C si occupò anche di storia della lingua latina, spesso iniziando da problemi e metodologie della cultura ellenistica. Tra il 47 e il 45 a.C. Varrone scrisse il De lingua Latina, trattato formato da 25 libri - di cui però conosciamo solo i volumi dal V al X - composto dalle sue teorie sulla grammatica e sulla lingua latina. Era una trattazione sistematica ed approfondita, che muoveva dai problemi di etimologia e d'origine della lingua e, successivamente, affrontava la morfologia, la sintassi e la stilistica. Varrone dava forte rilievo all'assimilazione di elementi stranieri nella formazione della lingua latina.
RIASSUNTO
Il De lingua Latina di Varrone era il primo trattato sistematico di grammatica latina, ed era diviso in tre parti:
- la prima sull'etimologia (libri II-VII);
- la seconda sulla teoria delle declinazioni (VIII-XIII);
- la terza sulla sintassi (XIV-XXV).
Dei libri superstiti (V-X), i primi 3 parlano dunque di etimologia, mentre gli altri della flessione, e in particolare discutono la questione, allora in voga, dell' "anomalia" e dell' "analogia". Varrone propende sostanzialmente per l'ultima.
LIBRI
Le etimologie varroniane sono spesso originali e fantasiose, basandosi sull'idea, di matrice stoica, che i nomi delle cose contengano in sé una recondita verità, ossia che i segni linguistici non sono arbitrari (imposti per convenzione) bensì "motivati" (la parola contiene in sé il senso di ciò che designa, quindi la forma apparente del significante "assomiglia" al suo significato).
Circa la contesa fra analogisti (che pretendevano dalla lingua una regolarità razionale (Cesare scrisse il trattato De analogia in difesa della purezza linguistica) e anomalisti (che accettavano le molte irregolarità dell'uso), Varrone sostenne la complementarità di analogia e anomalia, indicando l'ideale di una lingua attenta nel raccogliere le innovazioni, ma senza grette chiusure puristiche.
MARCO TERENZIO VARRONE: OPERE
- Le Antiquitates: Res humanae e Res divinae: riassunto
- De re rustica: riassunto e temi
- Saturae Menippeae: riassunto
- Le opere su Roma: De vita populi Romani, De gente populi Romani e De familiis Troianis
APPROFONDIMENTI SU VARRONE
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