D'Annunzio: le 10 cose che devi sapere per superare l'interrogazione

Quali sono le 10 cose che devi tenere a mente per superare un'interrogazione su Gabriele d'Annunzio. Ecco cosa sapere

D'Annunzio: le 10 cose che devi sapere per superare l'interrogazione
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Gabriele d'Annunzio

Gabriele d'Annunzio
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Gabriele d'Annunzio è uno degli esponenti più importanti del Decadentismo e dell'estetismo italiano.

La sua produzione poetica è molto vasta, così anche quella in prosa. Ma quali sono le domande che puoi davvero aspettarti durante un'interrogazione? Vediamolo.

10 cose da sapere su Gabriele d'Annunzio

Ecco quali sono le cose che devi tenere a mente se vuoi superare un compito o un'interrogazione su D'Annunzio:

  1. D'Annunzio viene definito Poeta Vate, una figura che risale all’epoca dei latini, titolo attribuito a quei poeti che meglio di tutti erano riusciti a descrivere le tensioni politiche o morali e i gusti artistici del tempo in cui vissero.
  2. Tra i motti per cui D'annunzio è famoso c'è Vivere inimitabile, che sta a significare che il poeta voleva fare della sua vita un'opera d'arte. Altro motto celebre è Memento audere semper, che significa "Ricorda di osare sempre". La locuzione richiama l'acronimo MAS, strumento bellico denominato Motoscafo armato silurante, utilizzato largamente durante la prima e la seconda guerra mondiale.
  3. La musa di D'annunzio è Eleonora Duse, amore della sua vita con la quale viaggerà e scriverà a lungo.
  4. Una delle più grandi passioni di D'Annunzio è quella per il volo. Celebre è il suo "volo su Vienna", durante il quale, la mattina del 9 agosto 1918, dopo aver eluso le difese austriache, distribuì migliaia di volantini che invitavano la popolazione alla ribellione.
  5. D'Annunzio è stato protagonista di quella che passò alla storia come Impresa di Fiume, uno degli eventi più significativi della storia del Regno d'Italia tra il primo dopoguerra e l'avvento del regime fascista. D'Annunzio, nazionalista e convinto sostenitore della teoria della vittoria mutilata, che avrebbe tolto all'Italia alcune parti delle attuali Slovenia e Croazia - Istria e Dalmazia - occupò con alcuni militari la città di Fiume fino al gennaio 1921, contravvenendo così ai trattati internazionali stipulati alla fine della prima guerra mondiale.
  6. Il Piacere è il capolavoro di D'Annunzio ispirato all'Estetismo, che - come spiega la sua etimologia - è la dottrina filosofica che si ispira all'arte e alla bellezza. In letteratura l’Estetismo implica un culto del bello: l’importanza dei contenuti o dei significati passa in secondo piano, perché molto più importante è il modo in cui le opere appaiono. Le opere devono essere piacevoli alla vista, al tatto, alla lettura, devono sconvolgere, esprimere lusso e distacco da tutto quello che è comune. La storia di Andrea Sperelli e del suo triangolo amoroso con Elena Muti e Maria Ferres, rientra esattamente in questo filone.
  7. D'Annunzio scrive Il notturno quando, dopo aver preso parte alla Prima guerra mondiale, perde la vista da un occhio in seguito a un combattimento. La sua convalescenza è raccontata attraverso le pagine della sua opera, dettata alla figlia nel 1916, dai tratti introspettivi e intimisti.
  8. La pioggia nel pineto è probabilmente la poesia più famosa di Gabriele d'Annunzio. La teoria che viene illustrata tra i versi è quella del panismo, parola che nasce dal nome del dio greco Pan, e che indica la fusione dlel'uomo con gli elementi della natura. Altro concetto che emerge nella poesia è il sensismo, la ricerca di tutto ciò che proviene dai cinque sensi, compresa la bellezza.
  9. Per conoscere meglio la figura di Gabriele d'Annunzio si può visitare il Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera, un museo composto di edifici, vie e piazze posto sulla riva lombarda del Lago di Garda. Qui, oltre a trovare cimeli appartenuti a D'Annunzio e a visitare i suoi appartamenti, è anche possibile perdersi tra i giardini e ammirare ciò che contengono. Ad esempio, il relitto della nave militare Puglia, oggi parte del parco.
  10. D'Annunzio mutua il suo concetto di superuomo dall'Oltreuomo nietscheano. Questo punto di vista, che si può ritrovare soprattutto nelle sue Laudi, si può esprimere attraverso tre concetti:
    - Interesse verso il mondo classico;
    - Idea dell'uomo nuovo che conquista il mondo, appropriandosi della natura;
    - Vitalità dell'uomo che, eroicamente, riesce a liberarsi da ogni vincolo

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