Crisi della repubblica romana: riassunto
Crisi della repubblica romana: riassunto del difficile periodo che attraversò Roma. Dalla crisi economica e sociale alla riforma dei Gracchi
CRISI DELLA REPUBBLICA ROMANA
Dopo le guerre puniche ci furono profondi cambiamenti della Repubblica romana. La conquista della Grecia e dell'Oriente aveva portato alla diffusione della cultura ellenistica (tanto che molti greci si trasferirono a Roma e i più ricchi romani passavano molto tempo in Grecia) e alla conseguente crisi di valori della moralità romana.
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I ricchi senatori cominciavano a impossessarsi delle terre dello Sttao, le classi medie - che poi erano le stesse che componevano gli eserciti, si stavano impoverendo. In questo scenario Tiberio e Caio Gracco si fecero promotori di una riforma agraria, ma il loro tentativo fallì, finendo addirittura nel sangue.
Dopo circa un decennio di pace iniziava un periodo difficile, inasprito dalle rivalità tra i partiti politici. Ci fu la prima guerra civile, tra ottimati guidati da Silla e popolari guidati da Mario. Silla ebbe la meglio ma, dopo aver restaurato il potere dei patrizi ed esautorato i tribuni della plebe, si ritirò a vita privata e morì poco dopo. Le rivalità non erano però terminate e Roma era ormai alle soglie della seconda guerra civile.
DALLA CRISI ECONOMICA E SOCIALE ALLA RIFORMA DEI GRACCHI
La diffusione della cultura ellenistica aveva fatto nascere due movimenti diversi: quello guidato da Marcio Porcio Catone, che voleva ritornare agli antichi costumi e valori, e quella più innovatrice degli Scipioni che non rinnegava la cultura romana ma premeva per la sopravvivenza di entrambe.
La classe dirigente dei senatori aveva consolidato il suo potere durante le guerre, mentre le classi medie si erano impoverite. Era poi emersa, in campo finanziario, la classe dei cavalieri (ordine equestre) che reclamava i propri diritti di fronte al senato. La grande ricchezza che affluiva dalle regioni conquistate permise ai ricchi di comperare territori dell' ager publicus confiscati ai vinti e appartenenti allo stato. Si diffusero il latifondo e la schiavitù (anch'essa conseguente alle guerre); molti piccoli proprietari, impoveriti, si trasferirono a Roma in cerca di miglior fortuna.