Covid a scuola, se hai il raffreddore devi stare a casa

Covid a scuola, studenti, docenti e ATA: ecco quali comportamente adottare in caso di sintomi da Covid

Covid a scuola, se hai il raffreddore devi stare a casa
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COVID A SCUOLA

Covid a scuola, se hai il raffreddore stai a casa
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Cosa fare se uno studente manifesta i sintomi del Covid? Il Ministero della Salute ha risposto a tutte le possibili domande di studenti e genitori e un decalogo dei comportamenti da adottare nel caso in cui un alunno manifesti sintomi del Covid. Nel caso in cui compaia uno o più sintomi l'alunno deve restare a casa, i genitori devono avvertire il pediatra e comunicare all'istituto scolastico l'assenza per motivi di salute. Il pediatra o il medico generale richiede il test diagnostico e lo comunica al dipartimento di prevenzione. 

SINTOMI COVID

Lo stesso vale per docenti e personale ATA che hanno tra l'altro una priorità d'accesso ai test diagnostici. In presenza di quali sintomi bisogna stare a casa? L'Ufficio Scolastico Regionale della regione Lazio ha pubblicato le indicazioni per la ripresa scolastica, in cui si segnalano anche i sintomi più comuni fra i bambini: febbre, tosse, cefalea, sintomi gastrointestinali (nausea/vomito, diarrea), faringodinia, dispnea, mialgie, rinorrea/congestione nasale. E quelli per gli adulti: febbre, brividi, tosse, difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), rinorrea/congestione nasale, faringodinia, diarrea. 

In presenza di febbre e temperatura oltre i 37,5° sia gli alunni che gli operatori scolastici devono stare a casa. 

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