Covid a scuola, ecco che succede. Mascherine e nuove misure

Covid, i contagi crescono

I contagi da Covid crescono da 4 settimane e torna il timore per fragili e anziani. Il Ministro Schillaci ha comunicato l’apertura di un tavolo Salute-Istruzione ma non si dice preoccupato: in attesa di aggiornamenti, per il momento restano le linee guida del Ministero della Salute per gestire la situazione, comunicate lo scorso 11 agosto:

• Abolizione dell’isolamento per i positivi. I contagiati, dunque, non saranno più costretti all’isolamento;
• Ai positivi è raccomandato l’uso di mascherine;
• Qualora si manifestino sintomi, rimanere a casa fino alla completa guarigione;
• Curare l’igiene delle mani;
• Evitare luoghi affollati;

Covid, i sintomi

I sintomi del Covid sono stanchezza, spossatezza, febbre, tosse e mal di gola. Qualora si fosse in presenza di questa sintomatologia, è consigliato fare il test antigenico o molecolare. Ma, soprattutto, stare lontani da persone anziane, fragili, ospedali ed rsa.

Il 14 settembre, nel corso di un incontro tra Ministero della Salute e Anief, il Ministero ha chiarito che è in corso un aggiornamento dei vaccini e che la diffusione dei vaccini prevederà priorità e precedenze che dipenderanno dallo stato di salute dei soggetti.

Mascherine a scuola?

Resta aperto il tema delle mascherine a scuola. Su questo Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e tropicali (Simit) e professore di Malattie infettive all'Università Tor Vergata di Roma, ha dichiarato all’AdnKronos: "La scuola è da sempre fucina di virus che trovano un terreno fertile tra i bambini e i giovanissimi. Offrire una mascherina agli studenti? Non ci vedo nulla di male e non credo sia un danno. Siamo usciti dalla fase dell'obbligo sulle misure anti-Covid. Ora dovremmo aver capito che serve una cultura del senso civico. Se ho contatti con persone fragili dovrò cercare di difenderli ecco che la mascherina è uno strumento corretto".