Che cos'è la NATO e perché se ne parla: paesi membri e sistema delle alleanze

Spiegazione sulla NATO e il sistema delle alleanze. Cos'è, cosa fa, paesi membri e difesa reciproca. L'Ucraina fa parte della NATO? Per cosa sta l'acronimo

Che cos'è la NATO e perché se ne parla: paesi membri e sistema delle alleanze
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Cos'è la NATO e cosa fa

Cos'è la NATO e come funziona?
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L'acronimo NATO sta per North Atlantic Treaty Organization, ovvero Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord. La NATO è un'organizzazione internazionale che ha lo scopo di creare una collaborazione reciproca per la difesa dei suoi paesi membri.

La NATO nasce dal Patto Atlantico, che è stato firmato a Washington il 4 aprile 1949, ed è entrato in vigore il 24 agosto dello stesso anno. L'organizzazione ha sede a Bruxelles, in Belgio.

NATO: paesi membri

Ma quali sono i paesi membri della NATO?

I paesi fondatori della NATO sono:

  • Belgio
  • Canada
  • Danimarca
  • Francia
  • Islanda
  • Italia
  • Lussemburgo
  • Norvegia
  • Paesi Bassi
    Portogallo
  • Regno Unito
  • Stati Uniti

Oggi la lista dei paesi membri ha invece raggiunto quota 31, come mostra l'elenco sul sito della NATO. Il 4 aprile 2023 è infatti entrata ufficialmente anche la Finlandia, come reazione all'invasione russa dell'Ucraina.

L'elenco è in continuo aggiornamento, poiché - come espresso dal regolamento dell'organizzazione - può diventare membro della NATO “qualsiasi altro Stato europeo in condizione di soddisfare i principi di questo trattato e di contribuire alla sicurezza dell'area nord-atlantica”.

Ci sono solo due limiti generali:

  • Solo gli Stati europei sono candidabili per l'ingresso
  • I candidati devono essere approvati da tutti i membri attuali
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Obiettivi della NATO

Come si legge sul portale dell'Organizzazione, la NATO - OTAN in francese e spagnolo - ha diversi scopi, che partono comunque da un unico obiettivo: garantire la libertà e la sicurezza dei Paesi membri attraverso mezzi politici e militari.

I punti fondamentali su cui si basa la NATO:

  • La NATO promuove i valori democratici e consente ai membri di consultarsi e collaborare in materia di difesa e sicurezza per risolvere i problemi, creare fiducia e, nel lungo termine, prevenire i conflitti.
  • La NATO si impegna a risolvere pacificamente le controversie. In caso di fallimento degli sforzi diplomatici, ha il potere militare di intraprendere operazioni di gestione delle crisi in base alla clausola di difesa collettiva presente nell'Articolo 5 del Trattato di Washington o dietro mandato delle Nazioni Unite, da soli o in collaborazione con altre organizzazioni internazionali.

Cosa significa in parole povere? Che la NATO tende a risolvere le controversie internazionali in modo pacifico, ma che ha il potere di entrare in guerra qualora venga ritenuto necessario. E in quali casi questo accade?

Sistema di alleanze nella NATO

L'articolo 5 del Trattato di Washington stabilisce che un attacco armato a uno dei paesi membri viene considerato un attacco diretto contro tutte le parti dell'organizzazione. Ciò comporta, si legge nell'articolo, che:

se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall'art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale.

La NATO e la guerra

Va da sé, quindi, che la guerra per la NATO e i suoi paesi membri non è una situazione praticabile a meno che non sia compromessa la pace di uno o più degli stati che ne fanno parte.

Alla base di questo c'è la forte proccupazione per gli sviluppi della guerra in Ucraina: allo stato attuale la Russia non ha invaso in alcun modo la territorialità di un paese facente parte della NATO, ma questo non implica che non potrebbe accadere. I paesi confinanti con la Bielorussia (le Repubbliche baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania) che attualmente sostiene la Russia sul fronte militare, sono infatti parte della NATO, e si teme un allargamento del conflitto su fronti diversi da quello ucraino.

Se questo dovesse accadere, c'è la concreta possibilità che i paesi della NATO si trovino obbligati a intervenire militarmente in difesa degli stati attaccati militarmente, creando un'escalation del conflitto su larga scala.

Si è molto temuto, ad esempio, quando è stata paventata l'istituzione di una No fly zone sui cieli ucraini, che avrebbe comportato un intervento diretto a livello militare da parte dell'aviazione dei paesi membri, e un'entratat in guerra in caso di abbattimento di un velivolo avversario.

Per capire cosa sta accadendo dal 24 febbraio 2022 tra Russia e Ucraina è utile conoscere la storia degli ultimi 100 anni. Qui di seguito trovi approfondimenti didattici che ti raccontano la storia della Russia e il suo ruolo politico e militare nel mondo nel corso dell'ultimo secolo.

Perché la NATO è importante?

Perché, dunque, la NATO è importante? In sintesi, la NATO svolge un ruolo cruciale nel mantenere la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione euro-atlantica, promuovendo al contempo la cooperazione e i valori democratici.

  1. Sicurezza collettiva: uno dei principi fondamentali della NATO è quello della sicurezza collettiva, che è sancito dall'articolo 5 del Trattato dell'Atlantico del Nord. Questo principio stabilisce che un attacco contro uno degli stati membri è considerato un attacco contro tutti i membri. Questo concetto serve da deterrente contro potenziali aggressioni esterne e fornisce una solida base per la difesa comune.
  2. Stabilità politica e militare: attraverso la cooperazione e l'unità tra i paesi membri, la NATO contribuisce alla stabilità politica e militare in Europa e nell'Atlantico del Nord. Questo è particolarmente importante in un'era di crescenti tensioni geopolitiche e di sfide alla sicurezza, come il terrorismo, la proliferazione nucleare e la guerra cibernetica.
  3. Promozione della democrazia e dei diritti umani: la NATO non è solo un'alleanza militare, ma promuove anche valori democratici e il rispetto dei diritti umani tra i suoi membri e nei paesi partner. Questo aiuta a costruire società più stabili e pacifiche.
  4. Gestione delle crisi: la NATO dispone di meccanismi per la gestione delle crisi che le consentono di rispondere rapidamente a nuove minacce e situazioni di emergenza. Ciò include operazioni di pace, missioni di stabilizzazione e aiuti umanitari in seguito a disastri naturali o conflitti.
  5. Cooperazione internazionale: la NATO facilita la cooperazione militare e di sicurezza tra i suoi membri, ma anche con altre nazioni non membri e organizzazioni internazionali come l'Unione Europea, le Nazioni Unite e l'OSCE. Questo promuove un approccio più globale alla sicurezza.
  6. Adattabilità e innovazione: la NATO continua ad adattarsi alle nuove sfide di sicurezza attraverso l'adattamento delle sue strategie, capacità e strutture alle nuove minacce, come quelle nel dominio cibernetico e spaziale.
  7. Contributo alla sicurezza economica: la stabilità politica e militare contribuisce anche alla sicurezza economica, permettendo ai paesi di svilupparsi e prosperare in un ambiente sicuro.
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