Consigliere parlamentare: cosa fa, gli studi, mansioni e stipendio

Il consigliere parlamentare è una figura di notevole rilevanza nell'affiancamento dei legislatori nelle loro mansioni, ma cosa fa davvero?

Consigliere parlamentare: cosa fa, gli studi, mansioni e stipendio
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Guida completa per diventare consigliere parlamentare

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I consiglieri parlamentari svolgono un ruolo cruciale nell’aiutare i legislatori ad adempiere alle proprie responsabilità e a rappresentare efficacemente i propri elettori all’interno del Parlamento italiano. Nel nostro paese questi consulenti sono individui che lavorano a stretto contatto con i membri del parlamento o i senatori per assisterli nei loro compiti legislativi e parlamentari. Questi consulenti sono generalmente assunti dai legislatori stessi e fanno parte del loro staff personale. Ma come fare per diventarlo? Quale percorso di studi è richiesto e quanto guadagna un consigliere parlamentare?

Cosa fa un consigliere parlamentare

In Italia, un consigliere parlamentare, è colui o colei che svolge un ruolo cruciale nel sostenere i membri del parlamento (parlamentari) o i senatori nei loro compiti legislativi e in altre attività appunto parlamentari. Le responsabilità specifiche di questi consulenti possono variare a seconda delle preferenze e delle esigenze dei singoli legislatori per cui lavorano.

In generale, i loro compiti includono l’organizzazione e la direzione amministrativa per conto dei parlamentari o dei senatori, il controllo delle procedure amministrative e/o contabili, la consulenza procedurale, attività di studio e ricerca delle fonti, l’assistenza giuridico-legale, e si occupano delle relazioni istituzionali con enti nazionali ed internazionali.

Le mansioni di un consigliere parlamentare

Vediamo ora nello specifico le mansioni di un consigliere parlamentare. Partiamo dall’attività di ricerca e analisi: deve condurre ricerche su proposte legislative, questioni politiche e altre questioni rilevanti per il lavoro del parlamentare. Ciò può comportare l’analisi dei dati, la stesura di rapporti e la fornitura di riepiloghi delle informazioni chiave.

  • La relazioni con gli elettori si espleta nell’assistenza nella comunicazione e nella corrispondenza con essi, inclusa la risposta alle domande, la gestione delle richieste di informazioni o assistenza e l'organizzazione di riunioni o eventi con gli elettori.
  • Certamente il supporto legislativo è una delle mansioni più importanti: l’assistenza a progetti di legge, emendamenti e discorsi, nonché la preparazione di materiali per dibattiti parlamentari e riunioni di commissioni. I consulenti parlamentari possono anche monitorare lo stato di avanzamento della legislazione e fornire aggiornamenti al legislatore per cui lavorano.
  • C’è poi il lavoro della commissione, cioè supportare parlamentari o senatori nei loro incarichi in commissione preparando materiali informativi, partecipando alle riunioni della commissione e assistendo nello sviluppo di rapporti o raccomandazioni della commissione.
  • Infine, un consigliere parlamentare si occupa di compiti amministrativi: fornire supporto amministrativo generale, come la gestione degli orari, l'organizzazione dei viaggi, la tenuta dei registri e il coordinamento con altro personale parlamentare.

Gli studi per diventare consigliere parlamentare

Per diventare un consigliere parlamentare in Italia, è necessario avere una laurea e una buona conoscenza delle leggi, delle istituzioni politiche e del processo legislativo italiano.

Molti consiglieri parlamentari hanno una formazione accademica in Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia o discipline affini. Tuttavia, non esiste un percorso di studio specifico o un titolo accademico richiesto per diventare un consigliere parlamentare. Le materie più importanti da avere nel proprio bagaglio di studi sono quelle giuridiche e quelle economiche, ma anche la storia politica e le discipline pubblicistiche.

Solitamente la facoltà maggiormente consigliata per il suo piano di studi è Scienze Politiche.

Come lavorare come consigliere parlamentare

L’accesso a questo ruolo richiede il possesso di un diploma di laurea, non aver compiuto 45 anni e tutto avviene attraverso un concorso pubblico, che viene bandito dalla Camera dei Deputati o dal Senato.

Di solito, i consiglieri parlamentari entrano nel campo dopo aver guadagnato esperienza lavorativa in ambiti correlati, come il lavoro governativo, le organizzazioni non profit, i partiti politici. Alcuni possono anche avere esperienza lavorativa come assistenti parlamentari, collaboratori politici o in ruoli simili.

È importante sottolineare che i consiglieri parlamentari sono spesso selezionati sulla base di competenze, esperienza e reti personali, piuttosto che su requisiti educativi specifici, perché, come abbiamo visto, seppure ci siano delle facoltà indicate, non esiste un percorso di studi univoco.

Tuttavia, una formazione accademica rilevante e una conoscenza approfondita delle questioni politiche e legislative possono essere vantaggiose per chiunque sia interessato a intraprendere questa carriera.

Quanto guadagna un consigliere parlamentare: lo stipendio tipo

Il salario di un consigliere parlamentare in Italia può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui l'esperienza, il livello di responsabilità, la sede di lavoro (Camera dei Deputati o Senato della Repubblica) e il partito politico di appartenenza. Tuttavia, in linea generale, il salario annuo lordo di un consigliere parlamentare può variare da circa 30.000 a 60.000 euro (la media è su questa cifra) o più.

I consiglieri parlamentari sono solitamente impiegati con contratti a tempo determinato, che possono essere rinnovati annualmente o per tutta la durata della legislatura. Oltre al salario base, potrebbero ricevere benefici aggiuntivi come indennità di trasporto, indennità di vitto e alloggio, e contributi per l'assicurazione sanitaria e la previdenza.

Tuttavia, è importante notare che queste cifre sono indicative e possono variare notevolmente in base alle circostanze specifiche e alle politiche di impiego dei singoli parlamentari o dei partiti politici.

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