Confronto tra Caronte e Catone in Dante Alighieri

Confronto tra Caronte e Catone nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Differenze fra i due guardiani dell'Inferno e del Purgatorio

Confronto tra Caronte e Catone in Dante Alighieri
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CONFRONTO TRA CARONTE E CATONE

Quali sono le differenze tra i due guardiani citati da Dante nella Divina Commedia, Caronte e Catone?
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Durante il suo viaggio Dante incontra due personaggi piuttosto importanti all'interno delle Cantiche: l’uno guardiano dell’inferno, l’altro custode del purgatorio.

Una volta arrivato nella tetra oscurità del paesaggio infernale, fatto di rocce ferrigne e acque fangose, Dante incontra Caronte, divinità ctonia che deve traghettare le anime sull’altra riva del fiume Acheronte.

Emerge immediatamente il contrasto con il purgatorio, in cui si trova invece Catone: il paesaggio del Purgatorio vede finalmente i colori, sia per la luce che per una nota di azzurro nel cielo.

I due personaggi sono molto diversi tra loro, e lo si nota immediatamente: Caronte entra sulla scena in maniera irruenta e inattesa: sta traghettando i morti manovrando la barca ferrigna con un’asta, mentre Catone viene colto in una posa statuaria e sacrale, resa ancor più tale dalla barba bianca.

Questo elemento è l’unico che che accomuna le due descrizioni.

Caronte viene descritto subito dopo il suo ingresso: ha una lunga barba bianca, gli occhi come fiamme e un mantello sporco che gli pende dalle spalle. Ha, in sostanza, delle caratteristiche fisiche demoniache, cui si aggiunge anche una gestualità minacciosa e un tono di voce aggressivo, fatto di invettive.

CARONTE E CATONE, DESCRIZIONE FISICA E MORALE

Catone viene descritto successivamente: Dante mette dapprima in risalto il suo rispetto per il personaggio, paragonabile a quello di un figlio nei confronti del padre.

Il volto di Catone risplende della luce delle quattro stelle che rappresentano le quattro virtù cardinali: le sue virtù sono salde.

Le caratteristiche fisiche dei due personaggi mostrano anche le loro qualità morali:

  • Caronte è un personaggio sinistro, di cui aver timore, oscuro come ciò che lo circonda. È in sostanza una sorta di personificazione del demonio.
  • Catone è severo, austero e composto, portatore di libertà morale.
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Ma la parte con il dialogo con Dante e Virgilio, quella che dà più informazioni.

  • Di fronte a Caronte, Dante resta muto: è Virgilio che risponde alle sue invettive.
  • Catone invece si rivolge ai due viaggiatori in modo garbato, ma severo: li scambia infatti per dannati. Virgilio però, che di fornte allo stesso equivoco con Caronte aveva mostrato carattere e fermezza, sembra sentirsi a disagio, come se fosse stato colto alla sprovvista. Prima di iniziare il suo resoconto, quindi, fa inginocchiare Dante e gli fa abbassare gli occhi in segno di umiltà.

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